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Trama: "A volte nella vita non sai mai chi incontrerai. Alex non si sarebbe mai aspettata di incontrare Bryan in una di quelle notti come tante altre. Lei al primo anno, lui al terzo. Lei che non si fida più di nessuno, lui che ha paura di farle del male. Lei con una storia catastrofica, lui con tanti segreti. Appartenenti a due famiglie rivali da tempo, cercano di combattere contro gli ostacoli che il così denominato destino ha in serbo per loro, ma una sola persona li aiuterà in qualunque circostanza, nonostante tutto e tutti. Eppure il nemico è proprio lì, nascosto fra le speranze dei protagonisti, incastrato in un passato indelebile."
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Copertina: ****
La copertina rispecchia a pieno la trama della storia. Penso sia adeguata al testo. Si percepisce il freddo, i protagonisti e la storia d'amore. Peccato però per la scritta "hoping", forse io, personalmente, non l'avrei messa così attaccata alla scritta precedente.
Caratteristica dei personaggi: **
Alex è una ragazza che va al collage con una storia di "droga" e risentimenti, sfortunatamente non si percepiscono altri aspetti della sua vita perché il personaggio non viene descritto in alcun modo. Bryan è il figlio del nemico dello zio di Alex, popolare nel collage e capo della squadra di basket, ma anche qui, a livello caratteriale, manca di sostanza.
La prima vera descrizione è quella di Jason, il coinquilino di Alex.
Ci sono molti sono personaggi secondari che non hanno alcun tipo di descrizione e il lettore fa fatica anche ad immedesimarsi. Troviamo ad esempio Drake, amico di vecchia data di Alex, che l'ha aiutata nei tempi bui, poi però si scopre che è suo fratello adottivo. O ancora: Alexis e Selene, due sorelle vendicative che si pronunciano alla fine della storia per rovinare la felicità di Alex.
C'è un grande vuoto nella scheda dei personaggi proprio perché mancano le caratteristiche e le caratterizzazioni. Diciamo che, come ho già accennato, il lettore fa molta fatica ad immedesimarsi ed entrare nel pieno della storia.
Spesso ciò che rende più interessante una storia è proprio la caratterizzazione. Una buona caratterizzazione evita di dover anche dire molte cose perché il lettore si immagina esattamente ciò che sta per succedere.
Grammatica: ***
Sono presenti parole grammaticalmente scorrette e ci sono errori che potrebbero essere facilmente individuabili fornendo una seconda lettura di revisione al racconto. Ci sono alcuni punti in cui cambi radicalmente il nesso della frase, mi spiego meglio: la frase "ma mai frase fu più falsa di questa", grammaticalmente è scorretta, io l'avrei impostata in questo modo "ma non avrei mai pensato che potesse essere così assurda / inesatta", ma non falsa... Non so, vedo la parola "falsa" poco consona al contesto.
