Abbiamo Preso Il Treno

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Mi svegliai con una coperta addosso. Non ero sicuro di ciò che era successo la sera prima. Silvia non c'era, ma poi una voce mi chiamò e i miei dubbi scomparvero. Era lei. '' svegliati Elio. Dobbiamo partire o attireremo i mostri ''. Mi alzai ed andai da lei che stava mangiando dei biscotti, me li offrì ed io li divorai. Era davvero bella. Ieri sera non l'avevo guardata attentamente perché ero stanco, ma quella mattina la osservai meglio. Aveva gli occhi marroni che assorbivano la luce del sole, i capelli biondi scintillavano sulle sue spalle, una postura perfetta e qualunque cosa indossasse la faceva diventare sempre più bella. Da ieri sera si era cambiata, indossava dei jeans, una maglietta candida e degli scarponcini color zucca. Si accorse che la stavo guardando e mi disse '' che c'è? '' io risposi '' tutto bene '' e distolsi lo sguardo e continuai '' stavo pensando che potremmo prendere il treno per arrivare a Roma e da li prendere una nave per arrivare in Sardegna '' lei rise '' con quali soldi? '' io cacciai fuori dallo zaino 500 euro che mi avevano dato le suore dopo che mi fui svegliato e ripreso dall'incontro con il mostro invisibile '' questi. Possiamo comprarci due biglietti per il treno e due per la nave. Penso che ci possano bastare no? '' lei annuí soddisfatta e dopo aver finito di fare colazione ci avviammo verso la stazione che era poco lontana.

Arrivati alla stazione il capotreno ci disse che il treno diretto a Roma stava per partire ,cosí comprammo i biglietti e salimmo sul treno. Era quasi vuoto. I sedili erano di un colore verde smeraldo contornati da legno di mogano. Ci andammo a sedere l'uno difronte all'altro. '' Bhe tra qualche ora saremo a Roma '' affermò Silvia '' già '' dissi io ''  però prima di prendere la nave per la Sardegna andiamo a visitare la città? ''  e lei rispose '' ovvio ''.

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