Katoptris

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Quando mi svegliai era già sera. Avevo dormito 14 ore! Nuovo record!!! Però adesso avevo molta fame, così decisi di andare a cenare. Visto che mi ero addormentata con i vestiti dovetti soltanto alzarmi dal materasso e dirigermi nella sala da pranzo. Arrivata nella sala da pranzo, vidi le immagini del campo Mezzosangue proiettate sul muro: l'oceano, i campi di fragole, la casa grande, gli appartamenti dei semidei, il falò di Estia, ecc... Mi mettevano nostalgia però in un certo senso mi tranquillizzavano perché mi davano la certezza dell'esistenza di un posto in cui sarei potuta tornare in caso fossi sopravvissuta. E nel mio profondo speravo di tornarci insieme ad Elio. Mi distolse da quei pensieri Leo che appena mi vide gridò '' ehi bella addormentata?? '' a quel punto lo guardai trova e lui disse '' faremo una riunione durante la cena ''. Non risposi ma annuii e mi andai a sedere vicino ad Hazel. Reyna mi guardò dall'altra parte del tavolo con i suoi occhi grigi che sprizzavano saette ed il suo sguardo diceva '' cos'hai? '' allora le sorrisi per non farla preoccupare. Hazel mi disse '' allora... Avete sconfitto 5 venti '' e io le risposi '' rispetto a sconfiggere la maga Pasifae questi venti sono una passeggiata ''. Infatti nell'impresa per sconfiggere Gea, Hazel aveva battuto la maga più potente del mondo ( ovviamente dopo Ecate, dea della magia) con la sua magia, anche se era alle prime armi. Hazel fece un sorriso a trentadue denti perché si sentiva lusingata e mi disse '' però non hai risposto alla mia domanda '' così dissi '' veramente il grosso del lavoro l'ha fatto Frank '' e lei '' lui dice che l'hai fatto tu. Decidetevi '' così io proposi '' facciamo che per il quaranta per cento li ho uccisi io e per il sessanta per cento Frank '' Hazel rise e mangiò una fetta di pane. Quasi mi ero dimenticata della fame che avevo, ma appena vidi Hazel assaporare quella fetta di pane, il mio stomaco si fece sentire di nuovo perciò finii in meno di cinque minuti il mio piatto. Quando osservai gli altri mangiare, rimasi colpita da tutta la somiglianza che c'era tra Elio e Percy. Soprattutto nel modo di abbuffarsi. A quel pensiero mi venne una fitta allo stomaco, ma non per la fame. Mi accasciai a terra e la mia vista si appannò. '' non osare tornare nelle antiche terre. Lascia che le cose vadano come stanno andando. Infondo siamo tutti contenti, più o meno. ''  disse una voce cupa nella mia testa, io le risposi, sempre mentalmente '' sparisci verme '' e la voce disse '' non dire che non ti avevo avvistata '' poi taque. La vista si schiarí di nuovo e trovai Annabeth che stava per farmi la respirazione bocca a bocca mentre Frank mi sollevava le gambe per farmi arrivare il sangue al cervello. '' FERMA '' dissi poco prima di dare il mio primo bacio ad una ragazza '' Dei, mi hai fatto prendere un colpo! Stai bene? '' domandò Annabeth e io confermai. Seduti di nuovo tutti ai nostri posti, raccontai della minaccia della voce. Ci fu un po di silenzio fin quando Percy disse '' pensi di sapere a chi appartenga questa voce? '' e io '' di certo non a un amico. Penso più a uno degli scagnozzi di Neon se non proprio lui ''. Piper nell'angolo annuí e disse '' in ogni caso noi ci andremo nelle antiche terre. Posso cercare di vedere se Katoptris (il pugnale di Piper appartenuto ad Elena di Troia che lo chiamò in questo modo.  Il suo nome significa ''specchio'') mi mostra qualcosa sul futuro, ma è tanto che non lo fa. '' Reyna, che non aveva ancora parlato, consigliò a Nico di chiedere ai morti informazioni. Il figlio di Ade, sempre più pallido, accettò di buon grado e decise di iniziare a interrogare i morti da subito, si alzò e sparì nell'ombra . Forse si voleva soltanto allontanare dalla tavola perché non gli piaceva essere costretto a socializzare con tutte queste persone. Fatto sta che se n'era andato alla svelta. A quel punto prese la parola Jason '' in ogni caso... '' ma la perse subito perché Leo continuò la sua frase ''... Non manca molto. Siamo in Afganistan.'' ''grazie '' sbuffò Jason sarcastico, così Leo si accorse di averlo interrotto '' ehm... Volevi dare tu la notizia? Prego. Fai pure ''    '' Adesso l'hai già fatto tu. Ma non importa. Il primo turno questa sera lo faremo io e Leo, poi, quando sorvoleremo il Mar Mediterraneo, la nave scenderà in acqua e sarà il turno di Percy, Piper e Annabeth ''. Finimmo la cena con un dessert e andammo nelle rispettive cabine. Non avevo molto sonno e così mi affacciai al mio oblò ed osservai le montagne innevate dell'Afghanistan. Mi chiedevo come ci facesse ad essere tanta differenza da una zona all'altra dell'Afghanistan. Una con montagne spolverate di neve e l'altra, invece, con estese pianure spolverate di sabbia bianca. Mi sedetti sul letto e chiusi gli occhi. Mi ero addormentata ancora prima di accorgermene.

[...]

La mattina dopo mi svegliai presto,andai a bussare alla porta di Piper e la chiamai per andare a fare colazione. Non c'era. Pensai allora che si doveva essere già alzata e che l'avrei trovata a fare colazione. Avevo ragione. '' ehi Pip '' dissi io '' buongiorno Silvia '' rispose lei '' questa mattina Katoptris mi ha mostrato qualcosa. Non si capisce bene, ma... Sono un pò preoccupata. ''     '' posso vedere? '' domandai e Piper mi diede il pugnale. All'inizio vidi solo il mio riflesso, poi l'immagine tremolò e mi mostrò  una cosa orribile.

'' E tu sei solo un pò preoccupata? ''

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