Tear in my Heart

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[armatura - divano - risposta ]

L'anima è un insieme concatenato di esperienze inesorabilmente vissute; che queste facciano parte della vita attuale o di una trascorsa in un momento diverso, non ha importanza. L'anima è un concetto, una nebulosa di sentimenti. L'anima è vita, ma è anche morte, che lo si voglia o no. L'anima è invisibile agli occhi, ma ruvida al tatto, se la si tocca con amore. O con odio. O con la mera tristezza e malinconia di chi la vita non l'ha ancora capita del tutto; ma, in fondo, chi davvero lo ha fatto? Chi davvero ha chiuso gli occhi per sempre, con l'onniscienza e la consapevolezza di ciò che è stato viverla?

L'anima è tutto. Spazio, mente, tempo, potere e realtà. L'anima è un'ampolla di molto e di poco, ma ha pareti spesse fatte di nervi sensibili e muri atti a proteggere dalle brutture del mondo. L'anima è la vita, la morte. L'anima fa paura.

Tony se lo ricorda ancora, il momento in cui non l'ha più sentita al di fuori di sé. Era in una caverna in Afghanistan, mosso dalla disperazione di voler vivere ancora, troppo sicuro di non aver avuto il tempo di fare abbastanza, o di non averla mai sfruttato al meglio, la vita, facendo ciò per cui sapeva di essere nato, ma che ha scoperto solo lì, una volta entrato in quell'armatura molto brutta. Migliorabile. Poi migliorata, poi divenuta un pezzo di sé. Poi divenuta sé, poi scissa ancora, creando due entità. L'eroe e l'uomo. Chi sia uno e chi sia l'altro, Tony non lo ha ancora capito, ma è un dogma al quale non vuole dar risposta; o meglio, non è la sua priorità trovarla. Non adesso. Forse mai. Chi se ne frega, va bene così. Tutto va bene così, quando si guarda indietro e si vede migliore di ciò che è stato.

Va bene così.

Chissà se l'anima è frammentabile in pezzi di sé...? A volte se lo chiede, e si domanda se in effetti anche Iron Man ne abbia un brandello della sua infilato tra la ragnatela di componenti elettriche che gli dà vita. Tony poi si chiede se l'anima sia un dono da dare e poi da ricevere; se così fosse, sa che pochi hanno il privilegio di averne ricevuto uno strappo dalla sua; le stesse persona al quale ne ha rubata un'oncia minuscola e ne ha fatto tesoro, senza mai dirlo a nessuno, che quelle persone sono preziose come lo sarebbe una vita felice e un passato migliore. Non da dimenticare, ma da raccontare con la testa alta, senza sentirsi annichilito, in dovere di giustificare i suoi trascorsi con placida arroganza e velenosa ironia, solo per nascondere la delusione che sente, ricordando che uomo è stato e perché.

Preferisce sorvolare, e guardare avanti, ma lo sa che l'anima brucia di whiskey bevuto in un sorso e una vita all'estremo, che lo ha portato ad un margine troppo pericoloso: quello del non ritorno.

Tony però è tornato. Ha visto riaccendersi nel cuore una luce che non ricordava nemmeno gli appartenesse. L'ha sentita bruciare un istante di più, ogni volta che la vita ha deciso di ricordargli che non ha più nulla da dimostrare, ma solo da insegnare. E, se c'è qualcuno che lo ha convinto che vale qualcosa e che può condividere quel calore che ha infilato dentro – nella pelle, quella persone è Peter.

I casi della vita sorprendono quando, senza che qualcuno lo possa prevedere, sconvolgono una routine infernale e noiosa, e la trasformano in una novità al quale comunque ci si abituerà presto – ed è questa, la paura più grande: trovare ordinario qualcosa che si credeva incredibile. A Peter, però, Tony non riesce ad abituarsi, perché non è possibile che ciò accada. È stata l'esplosione di vita più forte che gli sia mai capitata addosso. Un'onda di calore, freschezza e valore, racchiusi in un corpo che è il recipiente di insicurezza, senso di inadeguatezza e timore. L'inconsapevolezza della propria grandezza, del proprio rilievo, annichilita da una vita vissuta a non sentirsi niente di niente per sé, ma che per Tony è diventato il suo tutto.

Three Words Stories - [ STARKER - Tony X Peter ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora