I Just Really Need a Driver License, Mr. Stark?

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[ Peter & Tony - Comico/Fluff - parole: antifurto, patente, marcia - wc: 2472 ]


«Grazie mille per avermi accompagnato al centro commerciale, signor Stark! Se zia May venisse a sapere che ho perso l'ennesimo zaino, mi taglierebbe i viveri.»

«Non avrebbe tutti i torti. È il terzo, questo mese. Se continui a finanziare l'industria degli zaini in questo modo, molto presto acquisteranno il dominio mondiale. E non è una bella prospettiva pagare le tasse a loro e non alla Disney, come stiamo facendo di recente», ironizzò il signor Stark, inforcando gli occhiali da sole non appena le porte scorrevoli si aprirono, permettendo loro di uscire e raggiungere il parecchio.

«Oh e... grazie mille per averlo pagato lei. Non... non c'era bisogno, sul serio, anzi, la prego si riprenda i sol-»

«Non voglio nemmeno sentirtelo dire. Ti ho comprato uno zaino, mica un monolocale a SoHo.»

Peter ridacchiò. «Sono certo che non vorrebbe dei soldi nemmeno per quello.»

«Dipende. Se perdi un altro zaino, ti faccio sbattere in riformatorio», decise Tony, e se Peter non lo avesse conosciuto fin troppo bene, ci avrebbe anche creduto, siccome gli aveva puntato un indice in faccia, mentre glielo diceva. Alzò le mani, ammettendo la propria sconfitta e, guadagnandosi un sorrisetto, si incamminò accanto all'uomo verso l'auto, che si faceva ben notare tra le utilitarie della gente comune. Difficile non vederla, neppure per i passanti che, sbalorditi, le dedicavano occhiate di apprezzamento. Un uomo sulla cinquantina addirittura fischiò.

«La sua auto fa strage di cuori», sbottò Peter, mentre il signor Stark tirava fuori dalla tasca dei pantaloni gessati le chiavi e, con uno sbuffo divertito, la apriva. L'antifurto si disattivò con un doppio bip e le quattro frecce si illuminarono per qualche secondo.

«Se avessi voluto passare inosservato avrei comprato un'auto meno vistosa», rispose e Peter non ne aveva alcun dubbio. Dopotutto il signor Stark ce l'aveva sempre avuto, il vizio di ostentare le proprie ricchezze, tra armature scintillanti e vestiti firmati. L'auto era un bene di consumo, ma che con lui diventava un accessorio. Zia May diceva sempre che Tony Stark era un po' il Coco Chanel del nuovo millennio; rivoluzionario e elegante, spiccava in mezzo a qualunque cosa e chiunque. Peter avrebbe voluto essere la metà di ciò che era lui, ma era anche vero che non era nella sua indole ricercare l'attenzione altrui. Andava bene così, era già tanto che Tony Stark lo avesse preso tanto a cuore da portarlo addirittura al centro commerciale per comprare uno zaino.

Se lo avesse visto Flash, probabilmente lo avrebbe maledetto in diciotto lingue diverse. Rise a quel pensiero.

«A proposito di automobili, Parker: stai prendendo la patente

«Non ancora, signore. Sto cercando di capire come organizzarmi con le guide. Sa, non navighiamo nell'oro e l'auto di zia May è troppo vecchia per fare pratica. In più lei non è esattamente la persona con cui voglio imparare a farlo. È un po'... ecco... come dire... agitata. Sarebbe capace di uccidermi per il minimo errore o dirmi che può succedere, a seconda della giornata. Le donne sono... sono un po' lunatiche, certe volte.» Deglutì, nel fare quella confidenza. Non che avesse chissà che esperienza, con le donne, ma la sua esperienza con Liz e l'aver vissuto con solo May come figura di riferimento, l'aveva un po' abituato alla loro imprevedibilità. Non riusciva ancora a capirle, ma sapeva come difendersi: ovvero non avendoci, per ora, nulla a che fare.

«Sì, lo sono», asserì il signor Stark, mentre fissava un punto lontano. Peter si chiese se non stesse pensando alla signorina Potts – che gli era sembrata sempre abbastanza normale ma, ehi, stava pur sempre con Tony Stark! – o a Natasha o chissà a chi altro. «Comunque, visto che è domenica pomeriggio, non c'è nessuno per le strade, possiamo provare a fare una lezione di prova.»

Three Words Stories - [ STARKER - Tony X Peter ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora