4-Confusione.

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<<Ragazzi vi va un giro di shot? Che ne dite>> Propose il biondo <<SIIIII>> Risposimo tutti in coro.
Non avendo mai bevuto, per me questo era tutto nuovo, non sapevo se il mio corpo avrebbe retto bene l'alcol, ma molto probabilmente non l'avrebbe fatto.
Appena avvicinai il liquido alle mie labbra e le leccai sentii un sapore dolce con un retrogusto alla fragola, così come fecero gli altri, incitati dall'euforia e io dagli sguardi di Mason, lo mandai tutto giù. Iniziò a bruciarmi la gola ma non era un bruciore fastidioso era quasi piacevole, sopportabile devo dire, mi era anche piaciuto parecchio. Presa dalla foga di voler riprovare la stessa sensazione e di avere quel sapore così dolce sulle labbra, chiesi al barista un altro giro.
<<Vedo che ti è piaciuto!>> fu Mason a parlare <<Un altro anche a me>> disse al barista. <<Potevi dirmelo prima che era così buono il sapore dell' alcool>> gli dissi ridendo <<Cosa mi sono persa in questi anni>> conclusi.
<<Bhe ti sei persa parecchie cose, tranquilla non ti farò fare cose stupide di cui potrai pentirti>>
<<Veramente questa è la  prima volta che bevi?>> Mi chiese Oscar stupito, avendo ascoltato il nostro breve discorso,  attirando anche l'attenzione degli altri tre ragazzi.
<<Allora dobbiamo brindare tutti insieme>> Disse poi Brian <<Altri quattro shot, perfavore>>. Quando i nostri bicchierini furono nuovamente pieni, Nathan alzando il suo in alto disse <<Alla prima bevuta di RILEY, e a tutte le altre che farà>> Non appena finì la frase, la nostra attenzione fu rapita da un ragazzo tenebroso, capelli neri scombinati, occhi come il ghiaccio privi di emozioni e una barba molto curata. Il mio sguardo cadde prima sull'anellino argento che aveva alla narice destra, per poi spostarsi sul tatuaggio che occupava il dorso della mano e infine sul suo sorriso quasi accennato. <<Che fate, iniziate a bere senza di me?>> disse con un tono basso e profondo, quasi misterico. <<Ethan!! Da quanto tempo>> pronunciò Mason, le sue labbra si piegarono, formando uno splendido sorriso, per poi percorrere qualche passo verso la sua direzione e con stupore abbracciarlo. <<Finalmente sei venuto a trovarmi, non ci speravo più>> Disse con un tono allegro e caldo, rispetto a quello che aveva usato all'inizio.
<<Ad essere sincero sono qui perchè frequento la tua stessa Università, sarai costretto a vedermi e sopportarmi ogni giorno, come i vecchi tempi>> lo informò Mason <<Mi fa veramente piacere>> Gli comunicò con gli occhi che gli brillavano pieni di gioia. Dandogli poi un pugnetto sulla spalla, spostando poi velocemente la mano in mezzo ai suoi capelli per scompigliarglieli. Ricevendo come risposta una linguaccia e facce buffe.
Dopo tutto quel tempo che li aveva separati, la complicità tra loro due era ancora viva, fitta di gesti, di compassione e di affetto fraterno che erano riusciti a costruire durante gli anni. <<Cosa mi sono perso?>> Disse Ethan <<Stavamo brindando alla prima bevuta di Riley>> Lo informò Luke. Non appena venne pronunciato il mio nome, il suo sguardo si posò subito sulla mia figura, iniziandomi a scrutare come se mi volesse studiare, scavando in fondo in cerca della mia storia. Del mio passato.
Iniziò dal basso, salendo lentamente con lo sguardo, arrivando al viso il quale stava diventando rosso per l'imbarazzo, facendomi ardere le guance. Incrociando in fine il suo sguardo con il mio, che si incastrò perfettamente come un tassello di un puzzle. <<Piacere Ethan>> disse porgendomi la mano facendo un sorriso più accennato. <<Riley>> risposi imbarazzata <<Ma quindi sei tu la famosa Riley di cui mi ha parlato Mason?>>
Il mio migliore amico parlava di me con lui? Perché? Che gli aveva detto? Guardai di scatto il moro con aria interrogativa, ma lui fece spallucce. <<Si è lei. Vuoi brindare con noi>> Disse sempre lui mettendosi sulla difensiva, come se non volesse far continuare il discorso su di me, come se stesse nascondendo qualcosa che io non dovevo sapere.
<<No, passo devo fare una cosa. Vi raggiungo dopo>> Rispose prima di scomparire in mezzo la folla.
Iniziammo a bere, mandai giù qualche shot per placare la mia sete irrefrenabile di alcool, dopo un po' ero già brilla. Mi sentivo molto spensierata, con la mente leggera, quindi mi feci fare un cocktail per poi andare in bagno e controllare il mio aspetto e sistemare il trucco. <<Dove vai?>> Mi domandò Mason accorgendosi che mi stavo alzando dal posto che stavo occupando <<Secondo te dove vado?>> pronunciai alzando un sopracciglio, turbata dal discorso che aveva detto prima Ethan, mi sentivo alquanto offesa. Così gli risposi in modo brusco. Sarà stato l'effetto dell'alcol e la tensione che si era creata tra di noi a farmi rispondere in quel modo. Così in fretta mi allontanai andando verso il bagno.

My SunriseWhere stories live. Discover now