Prologo.

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Voglio darti il benvenuto.
Se hai cliccato questa storia credo che la trama abbia catturato la tua attenzione.
Spero che non sarai una delle solite persone che clicca mi piace e commenta per poi sparire per sempre.
Il mio obiettivo non è ottenere tante visualizzazioni e mi piace, ma avere persone che mi sostengono e che si appassionino a quello che scrivo.
Scrivere nella mia vita è fondamentale, mi permette di espandere e mettere a nudo le emozioni che tengo rinchiuse dentro. Non so se ti piacerà, ma spero davvero in quello che sto sviluppando.
Una premessa: NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE CHE MI VENGANO CORRETTI GLI ERRORI COMMENTANDO SOTTO, INVIATEMI UN MESSAGGIO PRIVATO E DITE QUELLO CHE VI PARE.
Io spero davvero che ti piaccia tanto, benvenuto/a a te :3 ❤️.
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Prime note d'autore:

Voglio soltanto dirvi con le mie milioni di parole in questo libro, che dovete sempre credere e lottare per quello che desiderate.
Sbrigatevi e correte per l'amor di Dio! E non importa se non avete delle scarpe giuste: sfidate la sorte, il pericolo, Dio, il Karma e qualsiasi essere esistente per prendere quello che vi appartiene.
Non abbattetevi quando la barca sta per affondare: e se non fosse mai troppo tardi prima che scenda sul fondo?
I risultati sono quelli che vengono ottenuti con il sudore che scende dalle tempie, non ve ne state a pregare in una stanza sperando in una sua realizzazione. Senza il vostro intervento, le vostre forze, niente prende vita e lo sapete bene.
Siate sempre attivi, fatelo per voi stessi e scalate montagne fin quando non arrivate in cima; provate a sentire il respiro pesante e insegnate a voi stessi di non mollare.
Non mollate la corda, magari la spezzerete e la romperete in mille pezzi un centinaio di volte, ma non perdete tempo: sempre un rimedio per rimetterla in ordine.
Provate, provate e riprovate fin quando i vostri polmoni, il vostro cuore, le vostre gambe, le vostre braccia saranno polvere.
Se lottate, anche i vostri sogni impossibili possono divenire realtà.
Il quadro lo state dipingendo voi, siete voi i pittori a dover colorare con i miglior colori la vostra vita!

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A tutte le persone che mi hanno insegnato a vivere, cito anche le peggiori perchè anche quelle hanno avuto un ruolo importante.
A mio padre, che mi ha sempre dato la spinta a farmi valere come persona.
A Titta, la mia unica salvezza.
A Giorgio, il mio piccolo e grande uomo.
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2 ANNI PRIMA:  

Ero una delle tante quattordicenni che non aveva niente di emozionante da mostrare.
Il mio nome è Samantha, ma tutti spesso preferivano chiamarmi semplicemente Sam.
Odiavo tutto di me, dalla prima all'ultima cosa ma sopratutto del mio peso di 109 kg.
Noi esseri umani tendiamo spesso ad arrampicarci su qualcosa d'irrealizzabile che non ci permette di prendere sonno la notte o di coricarci.
Siamo sempre alla ricerca di desideri assurdi che non potranno mai essere degni di esistere.
La gente spesso desidera di comprarsi o di ricevere in regalo macchine costose come la "Ferrari", chi una villa lussuosissima, chi divenire un importante imprenditore, un medico, un famosissimo cantante e tanto altro.
Io non volevo niente di tutta quella roba materiale ne volevo diventare un personaggio o qualcuno di importante. Il mio unico desiderio era soltanto
di pesare 60 kg ed essere una persona felice perché tutto quel peso non faceva altro che mettermi in ridicolo in qualsiasi situazione.
Volevo far parte anch'io di quelle che, alzandosi la mattina con il sorriso sulle labbra, erano contente di se stesse e dei loro obiettivi.
Volevo non far caso a quella taglia che puntualmente diventava il mio peggior incubo.
Le persone magre con una giusta taglia non avrebbero mai temuto di spogliarsi.
Mi vergognavo di me e figuriamoci se il ragazzo di cui ero follemente innamorata all'epoca mi avrebbe mai degnato di uno sguardo.
Il suo nome era Harry Styles, capelli ricci che gli ricoprivano di poco la fronte e degli occhioni verdi in cui avresti potuto davvero specchiarti per l'elevata bellezza.
Lui era davvero stronzo, come il resto della mia scuola e non faceva altro che mettermi ogni volta in ridicolo davanti a tutti.
Mi faceva stare male e si aggiungeva al resto dei miei problemi anche questo.
La mia autostima era stata bruciata come un piccolo e fragile ramoscello di legno.

-"Sei grassa e mi fai schifo" mi rinfacciava continuamente lui.
Erano queste le parole che picchiavano nella mia testa. Sapete come le definivo? Missili di fuoco che perforavano la mia pelle.

Quella frase l'avevo sentita così tante volte che c'avevo perso il conto, eppure sembrava sempre che me lo dicesse come se fosse la prima volta.
Le parole fanno più male di un macigno che va sul piede.
Quanto avrei voluto essere all'altezza di tutto e non sentirmi così piccola dinanzi al mondo.
Avevo soltanto una cosa che vacillava nella mia testa: dimagrire a tutti i costi, dimagrire per costruirmi una nuova vita.
Promisi a me stessa di dimagrire e di prendermi la mia rivincita, sopratutto con Harry Styles.

SPAZIOAUTRICE: cosa ne pensate come introduzione? Vi piace? In caso commentate dicendo la vostra :3.

The Mask (Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora