Chapter 10

10.9K 715 125
                                    

Buona lettura mie grandi lettrici c:
La canzone da consigliare in questo capitolo è: "oblivion" di Bastille
--------------------------------

-

Spettacolo 22 dicembre: "Resta con me". Ideato dal professore Paul Dollen. Per i ruoli rivolgersi al Prof.

"Non otterrò mai una parte importante" Mi lamentai osservando il manifesto incollato al muro con un pó di scotch trasparente.

"Avevo sempre desiderato di fare teatro e nonostante avessi provato a partecipare il primo anno di superiori per un ruolo da protagonista, non ero stata per niente scelta. L'opera teatrale era "Romeo e Giulietta" e ricordo che non fui scelta. Non ero abbastanza per quel ruolo, non lo ero affatto a quel tempo.
E lo sapevo benissimo che la motivazione era legata al mio stupido fisico, non me l'avrebbero mai lasciato fare. Non avrei mai potuto indossare un vestito a quel tempo e nemmeno quel ruolo ed io, lo sapevo"

Flashback:

Vidi la figura avanzare sempre più vicino, voleva parlarmi era logico.
Sentii che ogni parte di me voleva sparire, ossa che assomigliavano a piccoli pezzi di vetro in frantumi sul pavimento, il suo sguardo non prometteva nulla di buono e nemmeno quello che esprimevano i suoi occhi.

"Mi dispiace signorina Callin ma lei non può...." Avevo già capito tutto, dovevo soltanto arrendermi e cedere i miei sogni alle mani dell'inferno.

"Lo capisco..." Risposi con un filo di voce basso. Il mio respiro faceva comprendere bene il mio stato d'animo che bruciava come una casa in fiamme.

"Potrà comunque impegnarsi per gli altri ruoli" Sorrise cercando di ricoprire ogni dispiacere dal suo volto.

Ma non me ne fregava niente dei ruoli secondari, io volevo a tutti i costi sentire l'emozione sul palco, come ci si sentiva ad avere un primo ruolo importante, udire il il caos degli applausi infiniti.
Abbassai il capo cercando di non pensarci, ma come poteva non importarmene? Il teatro era semrpe stata fonte di ispirazione nella mia vita, possente e primeggiante nella mia mente.

Il professore Paul Dollen indietreggiò e cambia direzione verso la riccia dai capelli neri e gli occhi verdi, Perrie, la ragazza che tutti avrebbero voluto essere.
La classica ragazza modello, appariscente, giustamente...
Vidi la figura del prof girata verso la ragazza, le stava riferendo sicuramente qualcosa:

"Congratulazioni Perrie, sarei molto felice se tu ricoprissi il ruolo principale per questo spettacolo, accetteresti?" Nonostante provò a parlare in un tono basso, le sue parole perforarono il mio cuore.
La mente si stava bruciando insieme ai pensieri, poteva mai essere un incubo al quale non mi sarei mai più svegliata?

"Mi piacerebbe tanto" Rispose dolcemente, le sue labbra fecero un movimento seducente prima che il professore lasciò il corridoio entrando nel laboratorio di musica.
<<Non piangere, non piangere>> Mi dissi, però le lacrime combattevano e vincevano sempre.

_

"Perchè ne sei così convinta?" L'espressione era rivolta sul mio viso molto attentamente.

"Perchè sarà così, tra le centinaia di persone che ci sono in questa scuola non potrei mai essere scelta per uno dei ruoli più importanti, ricordati in passato" Spostai lo sguardo nel corridoio, era così pieno di gente che e il caos primeggiava.

The Mask (Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora