(S)elena / (E)motion

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"La cosa bella di parlare con gli occhi è che non ci sono errori grammaticali.
Gli sguardi sono frasi perfette"

Non potevi crederci, Justin stava veramente con Selena Gomez.
Avevi sempre pensato che fossero una coppia fantastica, ma ora che ce li avevi davanti, insieme, abbracciati... faceva tutto un altro effetto.
Il tuo entusiasmo scomparve però, nel vedere lo sguardo di Selena su di te, come per dire: “Che c'è? Pensavi forse che una come te potesse rubare il ragazzo a una come me?”.
No, ti stavi sicuramente confondendo. Era solo quella piccola illusione che fra te e lui ci potesse essere qualcosa, a giocarti brutti scherzi. Selena era una brava persona, era la ragazza ideale per Justin e di questo te ne dovevi convincere.

-Bene. Ora che vi siete conosciute, ti porto nel mio albergo e Sel verrà insieme a noi. Tanto lei alloggia al piano sopra il nostro.-

-Quindi... verrà in tournée anche lei?-

-Sì, ha insistito molto per starmi vicino dato che tra le riprese e le registrazioni non abbiamo troppo tempo per vederci...-

-Ah, capisco... beh, sarò felice di conoscerla meglio- dicesti indicando Selena che era a qualche passo avanti a voi, intenta a parlare con un suo agente sulla prossima uscita del suo nuovo album.

-Anche lei ne sarà felice!-

-Da quanto tempo state insieme?- domandasti di punto in bianco dopo un lungo silenzio.

-Da diversi anni, ma abbiamo avuto degli alti e bassi. È difficile dire quante volte ci siamo lasciati e rimessi insieme.-

-È strano, sembrate così affiatati...-

-Sarà, ma molte volte ci capita di litigare per stupidate, anzi, in verità è lei quella che si continua ad arrabbiare...ma vabbe, non ho voglia di parlare di questo adesso. Entriamo in albergo che siamo arrivati!-

-Albergo?! Sembra più una reggia!-

Il tuo sguardo di stupore fece sorridere Justin.

-Se ti meravigli per questo, aspetta di vedere il mio jet privato.-

-Jet privato?! M-ma... io non sono mai salita su un...-

-Tranquilla! Ci penserai più tardi da che parte vorrai sederti. Ora entriamo e mangiamo che sto morendo di fame!-

Ti prese per un braccio e ti trascinò con sé in direzione dell'edificio.

-Ma io non intendevo dove sedermi. Justin... Justin! Non correre così che inciampo! Justin?-

Niente da fare, il ragazzo non ti diede ascolto, ma come biasimarlo?
Era tardi e anche tu avevi bisogno di ricaricarti e riprenderti dall'impegnativa mattinata.

IL GIORNO SEGUENTE

“Ok, calma Kiezel, calma, è solo un aereo. No, un jet...”

Un jet, privato, di Justin Bieber, la star internazionale con la quale avresti viaggiato per un mese intero.
Nulla di che dopotutto, pensasti ironicamente per allentare la tensione.

Eri vicino al finestrino. Justin ti aveva fatto cenno di sedersi accanto a lui ma Selena era stata più svelta di te, e come se non avesse sentito l'invito che ti aveva fatto il ragazzo neanche un secondo prima, aveva fatto finta di niente e lo aveva stretto a sé come per paura di perderlo.

-Oh, Justin! Sono così felice di stare qua accanto a te!-

-Anch'io sono molto felice...- disse in tono distaccato.

Impossibile.

Eppure, ne eri certa, quei due occhi marroni che ti avevano scrutato per qualche giorno, erano spenti.

Soltanto una fan? Where stories live. Discover now