One Shot

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Ad Alice, la mia musa ispiratrice ♥️🥰


"Previsti forti temporali nella prefettura di Iwatobi"
Al sentire la notizia Momo non la prese con normalità.
Momotarou è sempre stato un tipo che non si faceva mai sovrastare dalla paura o da sentimenti negativi, no, non era nella sua indole. Ma la parola temporale gli faceva tornare alla mente scene della sua infanzia. Tornò in camera che condivide con Nitori  senza farsi scoprire da quest'ultimo, chiuse la porta e si lasciò andare ad un sospiro, si accasciò alla porta e portandosi le mani sui capelli cercava di ritrovare un po' di lucidità. Ma al primo tuono il suo corpo sobbalzò, si alzò prontamente alla ricerca di un posto sicuro dove nascondersi mentre calde lacrime iniziarono a scendere dal suo viso che prontamente cercava di asciugare.
Il temporale non cessava e Momo era sempre più spaventato.
Era già passata l'ora di ritirarsi nei rispettivi dormitori, quando Nitori rientro nella sua stanza.
Quello che vide quando entrò gli fece montare leggermente la rabbia. Momo era sul letto del Senpai sotto un groviglio di coperte «Momo-Kun non mi piace che tu stia sul mio letto» Nitori scostò leggermente le coperte e quello che vide lo scioccò, era la prima volta che vedeva Momo in quello stato, il suo viso era un pasticcio, con le guance rigate dalle lacrime che continuavano a scendere imperterrite «Momo-Kun che succede?»
Che poteva rispondergli "sai Nitori-Senpai ho una paura matta dei temporali"? No affatto, lui era la leggendaria lontra del Giappone, nulla poteva abbatterlo. Eppure non si fece scrupoli ad abbracciarlo e continuare a piangere sulla sua spalla, «Momo vuoi dirmi che hai? Rin-Senpai ti ha detto qualcosa? Sei turbato?» Momo negò con la testa, Nitori capì che in quel momento non ce la faceva allora ha preferito smettere di fare domande, ne avrebbero parlato meglio quando si sarebbe calmato. Con gesti circolari Nitori iniziò ad accarezzargli la schiena per calmarlo, quando i singhiozzi finirono Nitori capì che quello era in momento perfetto per agire «Momo-Kun te la senti di dirmi che succede?»
Momo acconsentì con la testa
Prese un respiro profondo e iniziò a raccontare « Avevo circa 6 anni Seijuro aveva promesso che non mi avrebbe mai lasciato solo, ma una sera, dopo che mi aveva promesso di stare con me, decise di andare da un suo amichetto» Momo cercò di trattenersi di nuovo dal piangere, prese un respiro e continuò « all'inizio non mi turbava la cosa, ma, quando venne l'ora di andare a letto iniziai ad avere paura. Non di per se dormire solo, ma il fatto che fuori ci fosse un forte temporale, e io ero solo, indifeso, e non avevo la mano del Fratellone a tenermi e proteggermi. Cercai di andare da Izusu ma mi aveva cacciato con la scusa che lei era una femmina, non dormii per tutta la notte, la passai nel letto vuoto di mio fratello piangendo, lo dovevo aspettare, e dirgli di non lasciarmi più solo»
Nitori era spiazzato, non aveva mai visto Momo in quello stato, prese ad accarezzarlo lentamente cercando di calmarlo «Momo-Kun stai tranquillo, non ti lascio questa notte, puoi rimanere con me»
Momo rimase paralizzato dalla frase appena detta da Notori. Entrambi rossi in viso si sdraiarono nel letto di Nitori, Momo si girò verso di lui, cercò il suo sguardo nel buio e lo ringraziò.
Momo pensò che forse il temporale non era tanto male, quello fu il suo ultimo pensiero prima di addormentarsi con un sorriso stampato in volto.

Fine

Ciao a tutti coloro che sono arrivati fino a qui, intanto vi ringrazio per aver letto questa One shot, mi scuso intanto se fa un po' pietà, ma è stata partorita ieri notte quando non riuscivo ad addormentarmi. E nulla.
Baci e abbracci

Eleonora ♥️

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