Capitolo 18

668 41 37
                                    

[Tom]

Dopo aver fatto l'amore almeno tre volte la sera prima, io ed Ester ci siamo presentati all'esame carichi come una molla e abbiamo festeggiato il nostro 27 con del sano sesso che non guasta mai. Mi trovo bene con lei e la amo sinceramente...anche se non smetto mai di pensare a Selene.

La settimana è volata e domani, finalmente, tornerò a casa per lasciarmi lo studio alle spalle almeno fino al 2 gennaio. Mi è dispiaciuto da morire salutare Ester con dei comunissimi baci di "arrivederci" e le ho promesso che, per le vacanze pasquali, me la sarei portata a Kingston per conoscere la mia famiglia.

La scommessa tra i miei due fratelli è finita in parità: entrambi hanno ottenuto quello che volevano. Ho una ragazza sì ma non la porterò a conoscere la mia famiglia adesso, è troppo presto.

Uscito dal dormitorio maschile vedo, in lontananza, Selene con le sue amiche che si abbracciano; Deanna è la prima che si allontana dal gruppo per poi dirigersi verso un'auto sportiva nera. Torno a guardare le due rimaste: stanno ancora parlando ma si abbracciano un'ultima volta prima che la ragazza di Julian si allontani per dirigersi verso il retro dove sicuramente qualcuno la starà aspettando.

I miei sentimenti mi impongono di andare da Selene, tutta sola in questo preciso momento, e parlarle; ma il mio orgoglio è troppo grande per accontentare cotali richieste così lascio perdere e chiamo mio padre per sapere a che punto sia.

-Ehi Thomas! Pochi minuti e arriviamo.-

-Muoviti! Fa freddo.-

-Londra è intasata dalla neve.-

-Come sei divertente! Non c'è mai stata neve a Londra!-

-Va bene non credici, poi vedrai.-

Sbuffo e chiudo la chiamata. Non so esattamente perché ma torno a guardare Selene ancora ferma davanti alla porta del dormitorio femminile: i capelli, di solito mossi, sono stirati alla perfezione e il suo corpo è totalmente coperto da un pesantissimo cappotto grigio che le arriva fin sopra le caviglie; lei è sempre stata esagerata con le basse temperature e lo sto notando anche adesso mentre si stringe il petto con le braccia con la tremarella assortita.

Sorrido un po' ripensando a quando eravamo piccoli e lei si accucciava a me quando sentiva freddo.

Un clacson mi riscuote dai pensieri e corro verso la macchina di mio padre aprendo la portiera di gran fretta e furia.

-Cazzo che freddo!- impreco una volta sedutomi sul caldo sedile.

-Linguaggio ragazzo! Nessuna ragazza con te?-

-Ti spiego durante il tragitto, andiamocene ti prego.-

-Ma quella non è Selene? Non le hai chiesto se abbia bisogno di un passaggio?-

-No e non mi interessa, ora vai.-

-Questa situazione non mi piace, lo sai vero?-

-Me lo ripeti sempre tranquillo che lo so.-

Sta' in silenzio e così mi volto a guardarlo chiedendo con un'alzata di spalle:-Che c'è?-

-Va' da lei e invitala a venire con noi. Siamo vicini dopotutto!-

-Papà io...oh guarda è arrivato un taxi!-

-Un taxi? Strano che Vanessa non mi abbia detto nulla.-

-Va beh basta che ha un modo per tornare, andiamo adesso?-

Mio padre sospira e mette la prima.

[Selene]

Do you still hate me -Tom Holland-Where stories live. Discover now