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La giovane dalla pelle candida era seduta sul letto e rifletteva sui precedenti fatti, per quale motivo Giovanni le aveva chiesto aiuto? anche se era eccezzionale nell'uso del carboncino?come mai voleva vederla da sola, all'alba? e per quale motivo aveva la sensazione che anche a lei piacesse trascorrere tempo con qualcun'altro a cui importa delle sue passioni. Decise di lasciare questi nuovi pensiere in secondo piano e di finire il suo amato romanzo, al quale da alcuni giorni non riusciva più a prestarci la stessa attenzione.
Intanto a Palazzo Medici, Giovanni e Giulio pgiocavano a scacchi e Giulio annunciò:« Scacco matto!» per poi continuare con:« Cugino, non ti ho mai visto così deconcentrato da farmi vincere» ed infatti una scena come questa non si era mai vista, Giovanni era un asso negli scacchi. Giovanni cercò di giustificarsi ma finì per balbettare ed arrossire. Giulio allora capì:« Giovanni chi è lei? La conosco?» Lui cercando di fingersi stupito aggiunse immediatamente:« Di cosa stai parlando Giulio? Lei chi?» Il più alto frai due terminò:« La ragazza che da un po' di tempo ti ha rubato il cuore» Giovanni, capendo di non poter mentire a suo cugino, spiego la faccenda di Rosa, dell'incontro, dei sorrisi e di tutte le emozione che ella faceva provare al giovane. Giulio fu un bravo ascoltatore, non lo interruppe mai e quando terminò, con voce convinta, esclamò:« Invitala qui!» Giovanni lo guardò storto ma prima che potesse dire qualcosa suo cugino lo anticipò:« Amico, da quello che hai detto non ha amici, fratelli e sorelle, un padre che non la calcola molto e solamente sua madre si prende cura di lei, potrebbe farle bene, e forse piacere, la compagnia di qualcuno della sua età, se ti va per un po' posso stare del tempo con voi, per non farti sentire a disagio, ma ti avverto ad un certo momento me ne andrò!» Giovanni promise che ci avrebbe pensato ma non era molto sicuro della proposta del cugino e ritorno in camera sua a completare il suo disegno ma la quiete che lo avvolgeva venne interrotta da suo padre che sedendosi sul letto cominciò:«Figliolo come ben sai siamo in trattative con Messer Ardinghelli riguardo alla banca, per questo motivo domani starà qui più o meno tutta la giornata, e mi è venuta l'idea di estendere l'invito anche alla figlia Rosa, suo padre mi parlava del suo talento nell'arte e allora ripensandoci sarebbe utile per tutti e due confrontarsi e scambiarsi consigli, e per cambiare un po' compagnia, sai Giulio e Piero non apprezzano molto questo genere di cose» e strizzò l'occhio al figlio che strabialiato ascoltava, per poi aggiungere:« Padre se per voi va bene,mi sembra una buona idea» e Lorenzo alzandosi sorrise al figlio che ricambiò con altrettanta contentezza.
Nel frattempo la lettera d'invito si trovava tra le curate e sottili mani di Rosa che rifletteva ancora se accettare o no, poi però ricordò il tono del padre nell'annunciarle la notizia e quindi pensò che fosse scortese non presentarsi, e poi avrebbe potuto riammirare i meravigliosi e rigogliosi giardini del Palazzo e decise di accettare.
/autrice/
Giovanni ha ammesso quello che prova per Rosa, lei lo farà? e saranno le stesse emozioni?

semplicità|mediciHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin