3- You're already one foot out the door

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  • Dedicata a Ruben, che si sta aprendo sempre un po' di più.
                                    

Un tonfo accompagnò l'entrata in classe della professoressa. «Arte moderna!» esclamò, e Casey si sedette composta, pronta a parlare del suo secondo periodo artistico preferito dopo il Neoclassicismo, perché il suo incondizionato amore per Canova non le permetteva di spostarlo dal primo gradino.

Una voce risuonò dal fondo dell'aula: «Niente di speciale» affermò, e la bionda sentì la rabbia risalire lungo il suo sistema nervoso, tanto che si alzò a sua volta per difendere le sue opinioni. «Non ne saresti capace. L'arte moderna è composta da “avrei potuto farlo anch'io” e da “sì, ma non l'hai fatto”.»

«Ma cosa ti trasmette?» insistette, il ragazzo biondo di cui non sapeva il nome. «Nulla, è arte estratta. Non vale niente in confronto a Girasoli di Van Gogh.»
«Proprio perché è arte astratta - puntualizzò lei - ti esprime un pensiero. Dipingi la tua mente, non vedi di certo dei girasoli.»

Nessuno ebbe niente da ridire.

Appena tornò a casa, la prima cosa che notò fu Stacy, e la sua chioma rossa notevolmente più corta. «Che hai fatto ai capelli?» quasi urlò Casey, prendendole il viso tra le mani e accarezzandole le guance, cercando di capire se fosse una parrucca o meno. Ma quel colore era troppo simile al suo colore naturale.
«Li ho tagliati» rispose lei, alzando le spalle. Ora i suoi zigomi morbidi erano incorniciati da un corto taglio a caschetto che, francamente, le donava molto.
«Sì, ma... perché?»
«Perché voglio cambiare, Casey - si liberò dalle sue mani - e mi sembrava un ottimo modo per cominciare. I nostri genitori si sposeranno e per me, come per te, inizierà una nuova vita. Spero di viverla al meglio, questa volta.»

«Dai, Belle. È più semplice di quanto credi» la esortò Michael, portandosi le mani tra i capelli tinti e rovinati.
«Non è vero!» ribatté lei, piagnucolando. «Odio le dimostrazioni» aggiunse poi, grugnendo e sbattendo la fronte contro la superficie lignea della scrivania.
Michael la prese per le spalle, ritirandola indietro, prendendole il viso tra le mani. I polpastrelli ruvidi pieni di calli dovuti alle corde della chitarra le accarezzavano la guancia, mentre la fissava negli occhi, di quel verde-azzurro così intenso da fargli girare la testa se solo li fissava troppo. «Belle, concentrati. Sai che due coppie di angoli sono congruenti, cosa ti manca?» le domandò, continuando a fissarla, senza sapere che non avrebbe certamente fatto bene alla sua concentrazione.
Deglutì. «Il... lato» rispose poi, sentendo subito le labbra rosee di Michael sulle sue.
«Che?» la spronò, lasciandole un altro piccolo bacio sulle labbra.
«È in comune» concluse lei, esultando e cercando di nuovo un contatto con Michael, che non tardò ad arrivare.

Il corpo di Annabelle sprofondava tra le coperte bianche del piumone, e a sua volta lui stava sprofondando in lei, dolcemente, come erano soliti fare, come sarebbe stato noioso per gli altri ma non per loro. I loro respiri erano sincronizzati e si accarezzavano a vicenda, nascondendosi tra le curve di lei, facendo rabbrividire lui che con un solo tocco andava a fuoco. In quel momento era letteralmente in fiamme. Si accasciò al suo fianco, sfinito, dopo aver gustato il massimo del piacere insieme, come succedeva da parecchio tempo, dalla prima volta. «Michael, senti, dovrei parlarti di una cosa.» Volse il viso verso di lei, donandole tutta l'attenzione che possedeva. «Sono ormai due anni e mezzo che ci comportiamo così, e...» «Due anni e sette mesi.» «Cosa?» «Sono due anni e sette mesi.» «Oh.» «Dormi, piccina.» «Buonanotte, Michael.»

Cara Annabelle,

ho fatto il conto ieri sera, quando tu ti eri ormai addormentata. Sono due anni, sette mesi e tredici giorni dal nostro primo bacio, e nessuna sensazione è cambiata da allora. So cosa cerchi tu, ma non è ciò che cerco io. Non fraintendere, per favore. Non sto dicendo che non tengo a te, sto dicendo che ciò che io cercavo non era una relazione, non con te, e sai perché? No, non lo sai, ed io voglio dirtelo.
Quando una coppia litiga, si lasciano, e spesso entrambi sono così orgogliosi che si lasciano andare per sempre. Questo è ciò che cerco di evitare, tra noi due. Non voglio perderti, Belle, sei tutto ciò che ho e lo sai, sei mia madre, mio padre, mia sorella, mia amica, la mia sposa.
Sai che noi due andiamo a tempo? Me ne sto accorgendo adesso, mentre sono accanto a te, perché i tuoi respiri vanno a tempo con il mio cuore. Siamo coordinati, piccola. Siamo legati da quel filo rosso indistruttibile, e spero di non perderti, perché il filo sarà sempre lì, a ricordarci quanto siamo importanti l'uno per l'altra.
Mi dispiace non poterti dare tutto ciò che vuoi, ma giuro che ci sto provando, a cambiare. Sto cercando di cambiare per te, perché tu sei ciò che voglio e se io non sono ciò che tu vuoi allora giuro che cambierò, perché senza di te sono solo un involucro vuoto, pieno di aria, ma non è vuoto comunque?
Voglio tu sappia che ti sposerei seduta stante, solo non credo di essere pronto. Sai che ci vuole poco per distruggere un rapporto, e sai anche che è difficile ricostruirlo. Penso che non avendo un rapporto vero e proprio rapporto niente potrà mai allontanarci, o forse è solo una mia paranoia e tu non te ne andresti comunque.
So di non poter lottare con te, sei già con un piede fuori dalla porta.
Ho fatto di questa cella il mio rifugio. Sto solo cercando il miglior modo per uscirne.

SPAGNOLO.

Buenas dias a todo, yo soy sanphlavar y esta es mi fanfiction.
Okay, basta spagnolo.
Scusatemi se è cortissimo ma non ho avuto ispirazione fino ad adesso.
Innanzitutto perdonatemi per l'assenza di, quanto, due mesi? Buona dai, pensavo di più, ahaha.
Oggi sono felice perché c'è questo compagno del tipo che mi piace che dice sempre che sono la tipa del tipo che mi piace, è contorto lo so e scusatemi, ma dai si può capire. Poi, mi sto "sentendo" un po' con uno e non è male, ma non è quello che mi piace. Ho iniziato a tenere un quadernetto dove disegno e scrivo e sto bene, davvero.
Passiamo al capitolo.
L'ho scritto oggi perché la mia amikah Eray mi obbliga e, se siete come lei, mh, come chiamarla... non so, inventatemi un buon miscuglio tra Michael e Annabelle perché non me ne vengono in mente. Se siete Michael-Annabelle shipper, sappiate che non si metteranno mai insieme perché così è come mi sento io e sono un casino e tutto intorno a me è in disordine e non capisco più nulla.
Ah, questa è la mia concezione: modern art = i could do that + yeah, but you didn't.
In ogni caso, fatemi sapere cosa ne pensate e pioveranno biscotti.
Saluto Arianna perché la amo e... uhm, non credo di avere nessun altro.
Ah, sì, l'amore mio Ruben, ciao Rub ti amo tanto, e grazie di avermi detto il nome di quello biondo e figo così posso cercarlo da qualche parte e salvare tutte le sue foto.
Ma poi, cosa ispira sesso Ryan Tedder?
Mi sto dilungando troppo, okay.
Giuro che prima o poi arriveranno tutti i 5sos.
Un bacino,
- Eom.

Tumblr: ilcoloredeipetali.tumblr.com
Ask: drolobersyko

Instagram: sanphlavar

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 12, 2014 ⏰

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