Il Genio Del Ninshū : Indra Ōtsutsuki

Master

   Il sole ha sempre sostituito la luna, e viceversa, la loro natura ciclica è inevitabile in questo mondo, come una ruota invisibile del destino che non può essere fermata. Dopotutto, dopo l'oscurità presentata, illuminata solo dal debole bagliore delle stelle, un nuovo giorno arriva di nuovo nei raggi luminosi di una stella infuocata. È sempre stato e sempre sarà. Il cambiamento di giorno e notte è l'unica cosa che una persona non può cambiare, a cui nulla può sopravvivere. Se c'è un sole, allora c'è una luna.

   Indra ha sempre creduto: se ci sono credenti ciechi nel Sole nella forma di un fratello minore, allora è anche necessario uno che oscuri questo bagliore, sciocchi accecati. E chi, se non Indra, dovrebbe essere dall'altra parte delle barricate di questo mondo.

                                                               * * *

   - Voglio diventare il tuo studente!

La voce del giovane viola l'atmosfera regnante di calma, come un tuono da un cielo limpido. Assordante e coraggioso, ma allo stesso tempo, parole così spericolate fanno sì che il grande Genio Ninshuu presti attenzione a chi parla. Un uomo maestoso lancia uno sguardo a un giovane impavido in piedi di fronte a un vero genio in una stanca aspettativa. Il giovane è degno della vera conoscenza e del tocco del luminare ascendente?

   Il villaggio in cui Indra si stabilì divenne per lui un bellissimo fiore ascendente, degno di sbocciare nelle sue mani più luminoso delle infiorescenze di Ashura, che, secondo il più vecchio dei fratelli Ōtsutsuki, davano speranze irrealizzabili a persone senza valore. Perché Indra avrebbe sperato in un boschetto secco di un fratello se poteva coltivare un giardino più bello?

   L'uomo fu accettato come benvenuto. Gli stessi abitanti mettono volentieri una corona di potere su Indra, facendo la doccia con vari allori. Più erano affascinati dal potere e dalla mente del loro nuovo padrone, più diventavano stupidi e umili. La formula migliore per raggiungere l'obiettivo desiderato di Indra, il percorso verso il quale ad ogni passo è diventato più facile. Le persone stesse erano pronte a donare anima e carne, cadendo dalla lama del nemico e non sempre capendo il perché. Ma Indra sapeva che era per questo che non si fermava più alle sue aspirazioni.

   Queste persone sono una fuga che ha finalmente messo radici. Ideale.

   Un granello di contese necessarie è stato piantato e si avvicina inevitabilmente al momento della sua comparsa. Resta solo da aspettare pazientemente, come un predatore, inseguendo la sua preda, quando finalmente compaiono i primi frutti delle sue fatiche.

   " - A cosa sei pronto per guadagnare forza?"

Indra fa una domanda con la sua solita freddezza. Vuole sapere quanto è maturata la creazione da lui piantata.

  " - A tutto. "

   Il ragazzo risponde senza esitazione o un'ombra di dubbio, che cattura l'anima di Indra, ancora infuriata dalla rabbia e dall'anticipazione di nuovi, tanto desiderati, cambiamenti. Sorride all'angolo delle labbra, dando un regalo a un giovane coraggioso che porta la morte ai ribelli - una katana affilata la cui lama brilla minacciosamente al sole con i simboli del suo clan sull'elsa. Dopotutto, questo giovane, era pronto a seguire il nuovo "Sole" senza essere bruciato per paura, è la vera creazione che Indra desiderava tanto.

   Il mondo, dopo essersi appena ripreso dagli spargimenti di sangue del passato, si sta immergendo in nuovi, immergendosi di nuovo nello stagno di dolore e paura, corretto dallo spirito di cambiamenti imminenti che Indra sognava.

   Sorride: ora darebbe molto per l'incontro con suo padre e suo fratello per incontrarsi di nuovo in battaglia. Voleva che vedessero come con piacere diventa l'incarnazione dell'universo stesso, la nuova corona di giustizia. Con la mano del destino che distrugge il mondo di oggi, dando alla gente uno nuovo.

   Meglio, più corretto, più sincero.

   Il grano piantato dal Geniuo del Ninshuu è finalmente cresciuto. Indra chiama il suo frutto maturo "ninjutsu". Sorride, immaginando nei suoi pensieri il futuro luminare da lui creato, che eclissa veramente con la bellezza tutte le stelle conosciute al mondo, o addirittura le spegne completamente per sempre.