In fondo non è certo
la mia ultima vita
se adesso mi affranco
da ogni segno di te.
Ché cento ne ho vissute
e altre mille ne ho ancora
da infilar come perle
tra maglie d'argento.C'era il buio violento
d'un segreto dolore,
disinganni e scontenti
attaccati alle pareti;
ora il mare li ottunde
e ne sfibra il vigore,
e fuori dalla porta
musicanti e luminarie.Son segnalibri
le stagioni remote
di more e amori nati
al fresco d'una veranda,
la quiete della città che ci colse
affamati di scuse
al mezzogiorno che bussa
sulle ciglia chiuse.È una mappa il mio cuore
dalle pieghe lise;
prima e dopo di noi
resta il mondo d'intorno.
Coi pensieri di spago
che abbraccian valigie
ogni volta ritrovo
la strada di casa,ogni volta ritrovo
un frammento di me.
YOU ARE READING
Lieve è il ritorno
PoetryQuesti son versi per chi vive in divenire, per chi affronta e non teme paure antiche e remote nostalgie. Ché ogni vita si rinnova in cicli e stagioni, e quei frammenti che premono a volte sul cuore sta a noi scegliere se raccoglierli o semplicemente...