Segnalibri

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In fondo non è certo
la mia ultima vita
se adesso mi affranco
da ogni segno di te.
Ché cento ne ho vissute
e altre mille ne ho ancora
da infilar come perle
tra maglie d'argento.

C'era il buio violento
d'un segreto dolore,
disinganni e scontenti
attaccati alle pareti;
ora il mare li ottunde
e ne sfibra il vigore,
e fuori dalla porta
musicanti e luminarie.

Son segnalibri
le stagioni remote
di more e amori nati
al fresco d'una veranda,
la quiete della città che ci colse
affamati di scuse
al mezzogiorno che bussa
sulle ciglia chiuse.

È una mappa il mio cuore
dalle pieghe lise;
prima e dopo di noi
resta il mondo d'intorno.
Coi pensieri di spago
che abbraccian valigie
ogni volta ritrovo
la strada di casa,

ogni volta ritrovo
un frammento di me.

Lieve è il ritornoWhere stories live. Discover now