Raccontami una storia
di demoni e tormenti
e notti stoppose avviluppate
tra i capelli.
Raccontami del folle
che t'inquinò il bel viso
sporcandoti d'un torto
che il mondo non assolse,
la fiaba arrugginita
di un'intima rovina.Riempila degl'incubi,
gli olezzi e le paure
che gelano le ossa
consunte e intorpidite;
raccontami di un'anima
necrotica, asfissiata,
le fauci della resa,
lo scorno e la sconfitta
che mai guardasti e neghi:
calunnia! Non fu tua.Racconta poi la storia
che ti guarì dal mondo,
gl'incanti che ti sciolsero
in lacrime al primo sole.
Raccontami il sollievo,
la disforia sanata,
le notti luminose
che a giugno scorron leste
e infiammano speranze
rubate a un'altra via.E quando avrai finito
e non avrai più rime,
raccontami la mia.
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Lieve è il ritorno
PoetryQuesti son versi per chi vive in divenire, per chi affronta e non teme paure antiche e remote nostalgie. Ché ogni vita si rinnova in cicli e stagioni, e quei frammenti che premono a volte sul cuore sta a noi scegliere se raccoglierli o semplicemente...