Errori(Pt3)

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~il mattino dopo~

Todoroki aprí leggermente gli occhi, passando dal mondo dei sogni alla realtà, ritrovandosi la testa immersa in una massa di capelli verdi e arruffati, appartenenti al ragazzo con cui aveva passato la notte, e che teneva ancora stretto a sé.
Alzò leggermente la testa, per scrutare il suo viso angelico. Gli occhi erano chiusi, segno che stava ancora dormendo, e un sorriso rilassato contornava le costellazioni di lentiggini sulle guance.
Posò le proprie labbra appena vicino alla tempia del più piccolo, lasciando un casto bacio.

Un sorriso malinconico apparve sul viso del bicolore. Poteva sentire il suo odore,il suo calore, poteva stringerlo a sé, poteva percepire il suo respiro, o ascoltare il battito del suo cuore, ma per quanto ancora? Quanto sarebbe durata quella pace? Avrebbe mai potuto averlo accanto ancora?

Diede un ultimo bacio al più basso, ancora dormiente, consapevole potesse essere l'ultimo e si alzò.
Si mise un paio di boxer, raccolse i vestiti sparsi per la camera mettendoli a lavare e si diresse verso il bagno, per fare una doccia.

Cercare di non pensare a cosa sarebbe successo non appena si sarebbe svegliato era impossibile

'mi odierà è sicuro. Ho approfittato di lui nel momento in cui non era incapace di intendere e di volere. Mi sono lasciato trasportare dai miei sentimenti, dal mio istinto, e da quelle parole. Quel - ti voglio -, avrei dovuto resistere, perché non l' ho fatto?
Ho violato il suo corpo, ho distrutto la nostra amicizia, ho distrutto l'unica persona con cui ero riuscito a stringere un rapporto.
Perché devo provare certi sentimenti? Perché!??? Perché devo sempre rovinare tutto?!
E ora... Dovrò dirgli tutto, ma come?

Era ormai mezzo giorno quando anche Midorya si svegliò. Aprí leggermente gli occhi, avvertendo immediatamente un forte mal di testa. Tentò di mettersi seduto sul letto, ma un dolore lancinante gli percorse la spina dorsale, proveniente dal fondo schiena.
Si ributtò sul materasso, cercando di svegliarsi completamente e di mettere a fuoco la stanza, ma soprattutto di capire cosa gli fosse successo.
Si sentiva confuso, e il mal di testa non aiutava per niente, era come se ogni parte del suo corpo non volesse svegliarsi, mentre pian piano iniziava a prendere coscienza.

'aspe...ma questa non è camera mia!'

Girò di scatto la testa, ignorando la morsa che percepiva alle tempie, il letto era completamente sfatto e le lenzuola erano sporche di una sostanza biancastra, che il verde aveva paura ad identificare.

Cercò di ricordare qualcosa, ma il dolore alla testa glielo impediva. L'ultima cosa che rammendava era di essersi ubriaco, poi le immagini si facevano sempre più confuse, fino a scomparire.

'che cosa è successo?'
'dove sono?!'
'con chi ho dormito?!!'

Solo in quel momento si accorse di essere a petto nudo.
'non dirmi che...'
Con il cuore in gola alzò leggermente le lenzuola, pregando chiunque ci fosse lassú che non era come pensava, che quella sostanza bianca sulle lenzuola non era ciò che credeva, e che quella sensazione di non indossare nulla fosse solo nella sua mente. Ma non era così. Era tutto vero:lui era in quel letto pieno dell'odore di quella notte, con addosso i segni di ciò che era successo, senza vestiti, ed il dolore che provava quando tentava di alzarsi ne era la conferma.

Ora la risposta di cui aveva più paura era appartenente alla domanda con chi?
Non si ricordava niente, non sapeva nemmeno come fosse arrivato in quella camera, tanto meno quello che era accaduto tra quelle lenzuola.

I suoi pensieri si interruppero quando la porta che comunicava con il bagno e la camera si aprí,lasciando spazio alla figura di Todoroki.

Midorya perse un paio di battiti vedendolo uscire dal bagno, con appena un asciugamano allacciato in vita, e un altro che sfregava sulle ciocche di capelli ancora bagnati.
Sbiancò completamente, quella domanda aveva appena ricevuto la propria risposta.

TodoDeku/kiribaku  {one shot } Where stories live. Discover now