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chapter nineteen

Felix's pov
Era da un po' che eravamo in macchina e ci era stato vietato di parlare
Avrei dovuto ascoltare Changbin e lasciare perdere... Chissà se starà indagando...
Improvvisamente la macchina si fermò e dopo qualche secondo si aprirono gli sportelli.
Davanti a me si presentò la sagoma di un omone alto e robusto, calvo,con degli occhiali da sole e vestito di nero...
X:"Forza scendete, non abbiamo tutto il giorno"
Scendemmo senza replicare.
Impossibile non notare subito l'enorme palazzo grigio davanti a noi, mi faceva venire i brividi, sembrava una prigione...
Io e Chan ci guardammo confusi e impauriti allo stesso tempo.
X:"entriamo"
Quando entrammo lo scenario era completamente diverso ma comunque inquietante.
Tutto intorno a noi era bianco, il pavimento era bianco e lucido, anche le pareti erano bianche, c'erano dei tavoli e delle panche,anche quelli bianchi, doveva essere una mensa o qualcosa del genere.
X:"muovetevi e sedetevi, tra poco arriveranno gli altri"
Gli altri?!?!...non eravamo soli?
Facemmo come ci ordinò e ci sedemmo in uno dei primi tavoli.
Io:"Chan hai sentito? Ha detto di aspettare gli altri...questo significa che non siamo soli"
Chan:"si...ma non capisco ancora cosa vogliano da noi"
Io:"lo scopriremo"
Improvvisamente sentimmo il suono di una sirena, come quelle degli allarmi, si aprì una porta e da questa entrarono circa una quarantina di ragazzi disposti in fila per due che indossavano camici da ospedale, un dettaglio mi saltò subito agli occhi, le coppie non erano formate a caso...ma sa gemelli...
Io:"Chan, ho capito perché siamo qua, dobbiamo andarcene subito"
Chan:"Sono d'accordo...ma hai dimenticato un piccolo dettaglio... come?"
Entró un uomo che richiamò l'attenzione
X:"Buonasera miei cari, oggi finalmente siamo al completo, è arrivato il grande giorno"
Al completo? Grande giorno? Ero sempre più confuso e convinto che non fosse niente di buono
X:"diamo il benvenuto ai nuovi arrivati"
Meccanicamente tutti si girarono verso di noi e iniziarono ad applaudire.
Ma qualcosa in loro non andava, non sembravano esseri umani ma robot, più rimanevamo lì più quel posto diventava inquietante.
Mentre pensavo a come saremmo potuti uscire sentii un forte dolore al collo e poi la vista mi si annebbiò...

...

Mi svegliai in un lettino di ospedale con una flebo nel braccio...
Perché mi trovavo in quel posto?
X:"Buongiorno 4-4-1"
Io:"4-4-1? Mi chiamo Lee Felix... dov'è Chan?"
X:"Lee Felix é solo un ricordo, fa parte del passato, tu adesso sei 4-4-1."
Io:"dov'è Chan?"
L'uomo mi ignoró e andò via.

Mi sentivo stanco, debole, cosa mi stavano iniettando?

Stavo per togliere l'ago collegato alla flebo quando una donna entrò nella stanza
X:"Non dovresti farlo"
Io:"cosa mi state iniettando? perché mi trovo in questo posto? Dov'è Chan? Cosa volete da noi? Chi sono gli altri ragazzi?"
X:"uh quante domande 4-4-1...non dovresti fare nemmeno questo...metti il camice dobbiamo iniziare l'allenamento"
Io:"che allenamento?"
X:"non é concesso fare domande esegui e basta o ti caccerai nei guai"

Come poteva esistere un essere così irritante? Che cosa volevano da me? E tutti qui ragazzi? Chi sono? Perché i gemelli? Dov'è Chan? Di che allenamento parla? Perché sono così debole?

Mi stava scoppiando la testa, non avevo intenzione di sottostare ai loro ordini, finché non mi avessero detto cosa stava succedendo non avrei fatto niente.

X:"4-4-1...ai proprio un bel caratterino per essere così giovane, mi piace, ma adesso muovi il culo e metti quel camice o vuoi che te lo metta mammina"
Io:"non farò niente finché non mi direte cosa sta succedendo"
X:"sei pensavo fossi più intelligente...pazienza"
Fece cenno con il capo e arrivò l'uomo di prima che mi forzò a prendere una compressa, qualche secondo dopo la mia vista di annebbiò nuovamente e non riuscivo a muovermi, un secondo dopo tutto diventò nero.

X:"ok, la pennichella è finita, alzati e inizia a correre"
Io:"ma io..."
X:"zitto e corri"
Io:"e se non lo facessi?"

Non mi avrebbero fatto niente...non sapevo a cosa ma sapevo che gli servivamo...

X:"tu e tuo fratello mi state causando un sacco di problemi... sarà di famiglia"
Io:"aspetta...mio fratello...Chan.... dov'è Chan?"
X:"ah questi giovani di oggi...e pensare che avevo scommesso su di voi"
Fece di nuovo un cenno con il capo... arrivò un altro uomo che iniziò a spingermi per portarmi via da lì, provai ad opporre resistenza ma era tutto inutile lui era il triplo di me.

Mi portò davanti ad una porta metallica.
Io:"cosa c'è qui dentro?"
Lui iniziò a ridere
X:"vedrai"
Mi infilò in bocca un'altra di quelle compresse e aprì la porta...da questa uscì del fumo e subito dopo il freddo...era una cella frigorifera.

Non aveva realmente intenzione di buttarmi lì dentro?

X:"ci si vede 4-4-1...forse..."

Mi spinse dentro e chiuse la porta mentre rideva di gusto.

Mi volevano fare morire di ipotermia? Avevo pensato tante volte alla mia morte, ma l'ipotermia, l'ipotermia era un' opzione che non avevo mai considerato.
Iniziai a gridare, sapevo che nessuno mi avrebbe sentito, e se qualcuno lo avesse fatto probabilmente non gli sarebbe interessato o non avrebbe potuto aiutarmi, più che altro gridavo per liberarmi, ero arrabbiato, triste, impaurito, preoccupato per me e per Chan.
Cosa stavano facendo a Chan? Stava subendo il mio stesso trattamento?
Peggio? La donna aveva detto che entrambi le stavamo causando problemi... Vuol dire che anche lui si era ribellato...

Mi sedetti a terra...avevo le dita completamente ghiacciate e avevo perso la sensibilità.
Improvvisamente iniziai a sentire caldo nonostante stessi tremando, mi tolsi i vestiti utilizzando tutta la forza che avevi in corpo, poi mi rannicchiai in un angolino e poi il buio più totale...

Dicono che quando si muore tutta la vita ti passa davanti...non è vero, non era successo, non avevo pensato alla mia vita, i momenti felici, Binnie, la mia famiglia, Jeongin, Chan, i momenti tristi...niente di tutto ciò... l'unica cosa a cui avevo pensato era un modo per salvarmi, ho pensato a me stesso, il mio istinto di sopravvivenza era più forte di tutto il resto