chapter fifteen

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Ore 6:00

Chan's pov

Io:"Hei Lix..."
Felix:"Buongiorno...che ore sono?"
Io:"le 6:00... un'altra mezz'ora di sonno?"
Felix:"si per favore"

...

Felix:"ok è passata mezz'ora... buongiorno principessa"
Io:"buongiorno...corsetta quindi?"
Felix:"yess"

...

Io:"Lix,quanto abbiamo fatto"
Dissi ansimando
Felix:"cinque kilometri...stiamo arrivando al bar..."
Io:"ok"

Finalmente arrivammo...quel bar mi attirava molto...non so perché ma mi sentivo come collegato a quel posto...

Entrammo...tutto era in stile militare e sulle pareti di tutto il locale c'erano foto...
Io e Lix ci avvicinammo al bancone e ordinammo...

L'uomo che prese i nostri ordini ci guardava come se ci fosse qualcosa in noi che non andasse  o non lo convincesse...oltre ad essere sudatissimi eravamo normalissimi...bho...forse era solo un'impressione...

X:"scusate...posso sapere i vostri nomi?"
Io e Felix ci guardiamo un po' imbarazzati
Io:"io sono Chritopher BangChan"
Felix:"io mi chiamo Lee Felix"
x:"non ci credo..."

L'uomo scoppiò in lacrime...perché piangeva?...avevamo solo detto il nostro nome...

X:"sapevo che prima o poi vi avrei incontrato"
Felix:"scusi...ci conosciamo?"
X:"noi no...ma aspettate vi faccio vedere una foto"

L'uomo si allontanò per qualche minuto e tornò con una foto e una piastrina militare
Le poggiò sul bancone e ci disse di osservare la foto attentamente.
Questa ritraeva tre uomini durante la guerra...
Le somiglianze mi saltarono subito agli occhi...erano come il riflesso mio e di Felix che incredulo aveva la bocca spalancata...
X:"loro sono i vostri nonni... eravamo migliori amici..."
Io:"quindi lei conosceva i nostri nonni? Ce ne può parlare? dove si trovano adesso?"
X:"con piacere figliolo...erano gli anni della prima guerra mondiale...io ero appena maggiorenne e fui chiamato alle armi...un giorno durante una delle poche ore di pace conobbi i vostri nonni...due gemelli miei coetanei... Christopher Lee e Yongbok Lee...iniziammo a parlare...e subito nacque una grande amicizia...ne passammo di belle e di brutte...e quando avevamo un momento di sconforto sapevamo di avere sempre qualcuno accanto e non non essere mai soli...ma un giorno...mentre stavamo per dare il cambio agli altri soldati...uno dei nemici sparò alle spalle di Yongbok che cadde a terra come le foglie cadono dagli alberi in autunno...ricordo ancora le sue parole in fin di vita...non ti preoccupare per me, mettiti al sicuro, dii ai miei figli che gli voglio bene e che li proteggerò da lassù, e dai loro la mia piastrina, ora vai via e mettiti al sicuro, ti voglio bene amico mio..."

L'uomo ricominciò a piangere... doveva essere difficile per lui riaprire questa ferita dopo tanto tempo...

X:"me ne andai...non mi voltai nemmeno...ma scoppiai a piangere...era ingiusto...morire così giovani...ho dovuto dirlo anche a Christopher... è stato straziante...tutto sembrava aver perso di senso...non aveva senso combattere... Una parte di me era andata via con lui...solo in quel momento capii che lo amavo... era lui la persona che nonostante la situazione terribile in cui ci trovavamo riusciva a farmi sorridere... è stato il mio unico e più grande amore...ho pensato più volte di togliermi la vita...ma lui mi aveva dato un compito...una missione...e non potevo non portarla a termine...
Alla fine della guerra... Christopher partí per l'America e io tornai qui...ma non trovai mai la famiglia di Yongbok...casa sua era vuota...niente traccia della moglie o dei figli...mai trovati...passai gli anni successivi a fare ricerche ma niente...come se non esistessero... così presi la casa e realizzai questo locale in sua memoria...questa è la sua piastrina è difficile per me separarmene...era l'unica cosa che mi rimaneva di lui"

Io e Felix eravamo in lacrime...era una storia così commovente...e sembrava frutto della fantasia di uno scrittore...

Io:"la tenga...lo conosceva meglio lei di noi...non possiamo accettarla"
X:"oh... grazie...i-io non ho parole...come posso esservi utile?'
Io:"saprebbe l'indirizzo di nostro nonno Christopher?"
X:"si...venite..."

L'uomo ci scrisse il numero di telefono e l'indirizzo di un pezzo di carta

Io:"grazie mille..."
X:"é stato un piacere conoscervi...passate più spesso da qua...voglio conoscervi...e di qualunque cosa abbiate bisogno non esitate a contattarmi...sarò sempre disponibile"
Felix:"grazie mille veramente..."

Felix's pov

Uscimmo dal locale scioccati...eravamo arrivati per caso e avevamo scoperto un pezzo della storia...

Io:"quindi ci aspetta un'altra vacanza in America?"
Chan:"puoi scommetterci"
Io:"però portiamo anche Changbin e la tua crush"
Chan:"ci sto"

Al telefono

Io:"BINNIE... ASCOLTAMI BENE...PREPARA LE VALIGIE"
changbin:"sapevo che ti sarei mancato troppo"
Io:"in realtà neanche tanto...no dai scherzo...dobbiamo andare in America... abbiamo trovato nostro nonno"
Changbin:"ok valigia fatta"
Io:"controlla per i biglietti e fammi sapere...ciao"

...

Io:"Chan allora partiamo prima da qui?"
Chan:"rimarrei volentieri ma non ho altri giorni di ferie..."
Io:"va bene... torneremo per me vacanze estive?"
Chan:"certo..."

~separated~ ✓Where stories live. Discover now