Capitolo 3

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STEFANI'S POV

Il campanello non la smette di suonare e così, seccata, vado ad aprire la porta. Davanti ai miei occhi trovo la persona che non avrei mai voluto vedere: Chuck Smith. 

"Cosa ci fai qui?" Chiedo impaurita, dopo quello che mi ha fatto, non riesco più a guardarlo in faccia...

"Cosa pensi che sia venuto a fare a casa di una troietta come te?" Dice mentre mi si avvicina pericolosamente.

"Chuck, ti prego vattene" Dico sul punto di piangere.

Lui non mi ascolta e continua a fare quello che stava facendo, prendendomi per i fianchi e avvicinandomi al suo corpo. Io inizio a urlare ma quando vedo una figura avvicinarsi a noi la smetto...

BRADLEY'S POV

Quando vedo che lei se ne va decido di tornare a casa mia e, mentre svolto l'angolo sento una voce a me familiare che implora aiuto. Seguo le urla e davanti ai miei occhi appare una scena disgustosa: Chuck, mio cugino, sta costringendo Stefani a fare qualcosa che lei non vuole. Infuriato come non mai mi avvicino e le stacco Chuck di dosso.

"Ehi amico ma che fai?" Dice lui mentre si riavvicina a Stefani.

"Chuck, tornatene a casa e lasciala in pace" Dico cercando di mascherare la rabbia che provo nei suoi confronti.

"Vuoi tenertela tutta per te? Va bene te la lascio ma datti una calmata" E dopo queste parole se ne va.

Mi giro verso Stefani e noto con grande dispiacere che sta tremando, forse per la paura o forse per il freddo. Allora mi avvicino a lei che, stranamente, non rifiuta il mio abbraccio e così mi ritrovo con il suo esile corpo tra le braccia.

STEFANI'S POV

E' stata una giornata alquanto strana e infatti ora mi ritrovo tra le braccia di Bradley. Dopo essermi calmata mi stacco dal suo abbraccio e improvvisamente sento freddo.

"Ti va di entrare?" Dopo che mi ha salvato è il minimo che possa fare...

"Ehm, si... Ma i tuoi genitori sono d'accordo?" Dice lui.

"Oh, i miei genitori sono al loro ristorante e non torneranno prima delle 10 e la mia sorellina Natali sta con loro quindi entra pure ahahah" Detto questo entriamo dentro...

"Wow che bella casa!" Esclama lui.

"Ehm grazie" Rispondo abbassando lo sguardo per non farli notare che le mie guance si sono tinte di rosso.

"Ti va di parlare di quello che è successo poco fa?" Chiede con sguardo implorante.

"Beh ecco, Chuck voleva entrare ma io non volevo e-" Vengo interrotta dalle sue parole.

"Non voglio le scuse che sicuramente inventi ogni giorno per nasconderti agli occhi degli altri, quindi per favore, dimmi la verità"

Le sue parole mi colpiscono nel profondo perché nessuno prima d'ora si era accorto che mentivo o comunque nessuno era mai intervenuto. Nonostante io lo conosca da poco tempo sento di potermi fidare di lui quindi decido di mettere la mia maschera da parte e di dirgli quello che non ho mai detto a nessuno.

"Chuck stava per fare quello che ormai fa ogni volta che mi vede da sola..." Dico con un filo di voce trattenendo le lacrime.

"Cioè?" Dice lui allarmato.

"E' iniziato tutto l'anno scorso, precisamente l'ultimo giorno di scuola... Io stavo da sola nel corridoio perché Bo era già partita per le vacanze, quando mi trovo davanti Chuck e il suo gruppetto. Sapevo che avrebbero iniziato a insultarmi come fanno sempre ma quel giorno lui aveva intenzioni diverse..." Mi interrompo per tirare su col naso "Ha mandato via gli altri e mi ha trascinato nello stanzino delle scope e-e-e" Non riesco più a parlare perché sono scoppiata in un pianto disperato ma all'improvviso sento le sue braccia che mi circondano il corpo e mi lascio andare, piangendo sulla sua spalla.

BRADLEY'S POV 

Mio Dio, questa ragazza ne ha passate proprio tante, in realtà avevo già qualche sospetto perché ho notato come lo guarda. Una cosa è sicura però: quel bastardo di mio cugino la pagherà cara. Aspetto che si calmi e la libero dal mio abbraccio notando che sul suo viso si fa strada un'espressione un po' delusa.

"L'hai detto a qualcuno?" Chiedo dolcemente.

"No, nessuno mi crederebbe e poi è colpa mia se è successo. Dio! Me ne vergogno così tanto. " Dice lei sul punto di piangere nuovamente.

"Guardami" Le dico alzandole il volto per guardare quei meravigliosi occhi smeraldo "Non è colpa tua e mai lo sarà, la colpa è solo di quel bastardo di mio cugino" Noto che sul suo viso si fa strada un'espressione triste, quasi delusa e si allontana da me.

"Oh, non sapevo che lui fosse tuo cugino..."

"Ehi, a me non frega niente se è mio cugino, io ti credo e lo vedo nei tuoi occhi che stai dicendo la verità" Le dico per tranquillizzarla.

"Mhm okay... Ora cambiamo argomento e andiamo a sederci sul divano, non so se l'hai notato ma siamo rimasti in piedi" Dice lei lasciandosi sfuggire una risatina.

"Ahahah vero... Ehm andiamo"

Ci andiamo a sedere sul divano e noto che lei è persa nei suoi pensieri, così decido di distrarla.

STEFANI'S POV

Sono persa nei miei pensieri quando la voce di Bradley mi fa risvegliare.

"Beh parlami un po' di te" Dice lui dolcemente.

"Non c'è molto da sapere su di me... Mi chiamo Stefani Germanotta, ho 16 anni, una sola amica e amo cantare, infatti il mio più grande sogno è quello di diventare una cantante. Te invece?" 

"Mi chiamo Bradley Cooper, ho 18 anni e mi sono trasferito qui da poco perché mia mamma ha trovato lavoro qui. Anche se credo che il reale motivo sia perché mia mamma non poteva sopportare di rimanere in quella casa senza mio padre... Comunque, cosa più importante, voglio sentire la tua voce!"

"Oh, non penso proprio" Dico io ridendo imbarazzata.

"Dai, ti prego!" Dice lui facendo una faccia implorante, oh cazzo non riesco a resistere a quegli occhi azzurri...

"E va bene seguimi" Dico mentre salgo le scale con lui che, con aria soddisfatta, mi segue.

"Qualche richiesta in particolare?" Dico mentre mi siedo nello sgabello del mio piano.

"Mhm, conosci midnight special?"

"Ehm, no... Ma posso cercarla e suonartela tranquillamente" Dico mentre ho già scaricato lo spartito.

Inizio a cantare e noto che lui si è imbambolato... Mi sto un po' zitta per vedere la sua reazione, che non tarda ad arrivare...

"Oh cazzo! Hai una voce fantastica, sono sicuro che farai successo" Dice lui dopo qualche secondo.

"Oh beh grazie" Dico mentre mi alzo dallo sgabello.

"No, ti prego... Non smetterla! Canta ancora"

"Solo se ti unisci a me" Dico un po' imbarazzata, ma sono sicura che lui abbia una bella voce e sono molto, troppo curiosa.

"Oh beh, io non sono molto bravo ma se per sentire nuovamente la tua voce angelica devo farlo, lo farò" Dice lui mentre sulla mia faccia si fa spazio un'espressione soddisfatta.

Iniziamo a cantare e devo fermarmi perché cazzo! Ha proprio una bella voce!

"Mio Dio, ma sei bravissimo" Dico sorridendo.

"Oh, mai quanto te" E detto questo ci rimettiamo a cantare.

AUTORE'S POV

Ho cercato di  rivivere il loro primo incontro a casa di Stefani in queste circostanze... Non so se l'ho fatto bene quindi per favore fatemi sapere cosa ne pensate ❤️

~Could this love protect me from the pain?~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora