Una cena tra amici

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D: Forza ditemi.

B: La verità è che Courtney non lascia Scott, per paura che lui ti faccia qualcosa, la cosa che io non capisco è... perché tu non vai da lei, perché non sei andato subito da lei quando sei uscito?

D: Per lo stesso identico motivo. Scott mi ha minacciato di far del male a Courtney se io non fossi stato lontano da lei. Gli ho lasciato dei messaggi, ma evidentemente è ancora troppo orgogliosa.

Gw: Senti chi parla.

D: Mi spieghi qual è il tuo problema oggi?!

Gw: Secondo te, se fosse così orgogliosa come credi, farebbe mai perdere la causa a Scott?

D: Secondo te Courtney metterebbe a rischio la sua carriera per me?!

B: Sì. E lo sai perché lo farebbe?

Gw: Perché tu faresti lo stesso per lei.

D: Non cambia ciò che ha fatto

Ge: Perché? Che avrebbe fatto?

D: Ci è andata a letto, e Scott è pure venuto a rinfacciarmelo.

Ge: Cosa?!

B: Tu sei completamente fuori di testa! Courtney non ha mai condiviso il letto con nessuno oltre che con te; rifletti Duncan, Scott direbbe qualsiasi cosa pur di farti mollare la presa con Courtney.

D: ...

Ge: Courtney non ti farebbe mai una cosa del genere ricordatelo.

D: Quand'è l'udienza?

B: Tra tre giorni.

D: Bene allora fra tre giorni scoprirete che per quanto io possa amare Courtney e per quanto lei possa amare me, non saboterebbe mai una causa così importante.

Gw: Ma che diavolo stai dicendo!

D: Il discorso è chiuso, ciao ragazzi, è stato bello rivedervi. Dovremmo farlo più spesso.

Duncan si alzò violentemente dalla sedia e se ne andò ancor prima di mangiare. Uscì dall'albergo, cominciò anche a piovere, salì in macchina e mise in moto, quando il sedile passeggero e quello posteriore si aprirono.

Ge: Non ti dispiace se saliamo vero?

T: Sai fuori si è messo anche a piovere.

D: Ragazzi tornate dentro, altrimenti vi si fredda.

T: E perché mai, la notte è ancora giovane!

Ge: Ahah ben detto fratello!

Duncan sorrise e partì a tutta forza verso il bar più vicino. In macchina non si disse una parola, considerando anche la musica a tutto volume messa da Duncan. Arrivati al bar i tre presero una birra a testa e si andarono a sedere al bancone.

D: Come mai mi siete venuti dietro?

T: Che c'è, le ragazze possono farlo e noi no?

D: Beh, direi che c'è qualche differenza

G: In effetti hai ragione ahah. In realtà volevamo semplicemente dirti di venire all'udienza fra tre giorni.

D: Magari se sono libero passo. Anche se so già come andrà a finire.

T: E come andrà a finire?

D: Con Scott con ancora più soldi di prima e con me costretto a fare come vuole.

G: La pensi davvero così?

D: La mia parte realista sì..

G: E quella irrealista?

D: Quella l'ho seppellita anni fa..

T: Allora mi sa tanto che ti toccherà resuscitarla fratello.

D: Beh, adesso basta parlare di questo, beviamo!

G: È la cosa più sensata che tu abbia detto oggi!

Trent e Geoff bevvero fino a star male, Duncan invece seppe contenersi, per poter guidare e tornare a casa; ma prima doveva riportare in albergo quei due. Una volta arrivato in albergo, Duncan trovò Bridgette e Gwen a parlare in giardino.

D: Hey ragazze mi dareste una mano!

Gli urlò Duncan, per poi far cadere Geoff e Trent a terra.

G: Lo sai Duncan, io ti ho sempre amato..

T: Non osare flertare con lui..

D: Grazie ragazzi. Hanno bevuto un po' troppo, è meglio che li portiate in camera.

Gw: Grazie Duncan.

B: Grazie Duncan.

D: Buonanotte.

Duncan riuscì a tornare finalmente a casa, sua madre già dormiva, si distese sotto le coperte con lo sguardo fisso sul soffitto; aveva un unico grande interrogativo: Courtney farebbe veramente una cosa del genere?

QUEI CATTIVI RAGAZZI /DUNCNEY/Where stories live. Discover now