Saturday's nights alright for fighting

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...gira la chiave della porta, si apre ed entra Emily, mi chiama, io esco dalla doccia, mi asciugo e mi vesto e vado da lei, in preda al panico, ma non lo faccio vedere.
"Ciao amore!" Mi abbraccia "come stai? Cosa hai fatto oggi di bello?"
"Ho meditato sulla scelta della mia vita" penso tra me e me, ma alla fine dico "oh beh niente di che, sono andato a correre e ho fatto una doccia"... ma lei lo nota subito.
"Taron che cos hai?" Mi chiede
"Ti...Ti volevo parlare di una cosa... non è niente di sconvolgente tranquilla.." non mi fa finire che subito si agita.
"Taron che hai." Me lo chiede con voce ferma e immobile. Fa paura.
"Amore non ti ho ancora detto niente sta tranquilla"
"Taron è da giorni che sei disconnesso sembri su Marte! Che succede??" Inizia ad alzare la voce
"Io...io sto avendo... pensieri...." non riesco ad andare avanti
"Pensieri di cosa. Anzi su chi!!! C'è un'altra!?!" Inizia ad urlare e avanza verso di me, ho paura.
"Oh mio Dio Emily stai calma mi stai spaventando" cammino all'indietro e mi ritrovo ai piedi delle scale, inizio a salirle
"Dove vai, vieni qua stiamo parlando no??"
"No ti stai agitando e non va bene, calmati"
"Calmarmi io!? Tu hai pensieri su altre donne e mi dovrei calmare?!" Ancora non le ho detto che non c'è nessuna donna....
"Non c'è nessuna donna Emily.." la vedo che si tranquillizza
"No? Allora per chi hai questi pensieri?" Mi fissa
"Per una persona.... un... uomo... un mio amico..."
Rimane di ghiaccio, la vedo che è sconvolta.
Cerco di avvicinarmi per prenderle la mano ma la ritira e va in cucina, che fa?
Ritorna con un coltello. STA ESAGERANDO.
"Porca troia Emily sei impazzita!? Mettilo giù!!"
"Ora tu mi vieni a dire che sei gay?? Da quanto va avanti?! Mesi? Forse anni cazzo!! Perché ti sei rimesso insieme a me se lo sapevi!!??" È fuori di se e agita il coltello davanti a me, io salgo le scale velocemente prima che le parte un colpo e mi ferisca da qualche parte.
"Mettilo giù cazzo Emily!" Vado verso la camera da letto
"Taron vieni qua! Stiamo parlando!" Sale col coltello ma il campanello della porta la distrae e scende giù come se fosse niente, sto sudando freddo.
Preso dal panico esco dalla finestra e scendo grazie alla scala attaccata al muro, portandomi in strada. Prendo un taxi e vado verso un bar, scendo e chiamo Richard facendo dei respiri profondi. Risponde.
"Ciao T! Come stai?" Che bello sentire la sua voce
"Dicky per favore puoi venire al nostro bar per favore? Ho bisogno di parlarti" nella mia voce si sente la paura e l'affanno.
"Oddio ma che... sì certo arrivo subito, 5 minuti e sono lì" stacca e veramente in 5 minuti è qui da me, è qui per me.

Dopo avergli raccontato ciò che è successo leggo nei suoi occhi il dispiacere, mi prende la mano mentre sorseggia la birra.
"È terribile Taron, dovresti staccare per un po' e farle capire che quella reazione è stata eccessiva, per tutti e due"
"Non l'ho mai vista così Dicky... mai."
"Immagino T... ora stiamo insieme e passiamo un po' si tempo ok?" Mi sorride
"Okay Dicky" sorrido a lui e mi tranquillizzo.

In questo bar ci sono da tutto il pomeriggio, ho 54 chiamate perse da Emily e sono le 10 di sera. E sono ubriaco, ma con lui.
Ci sono dei tizi che ci guardano mentre ordinano da bere, come se fossero...
"Hey frocetti, c'è il bagno per scoparvi andate li, anzi neanche li perché fate schifo"
... come se fossero degli omofobi.
Si mette a ridere tutta la gang e ci guardano male. Non li sopporto.
"Dai T vieni andiamo via" ci alziamo e andiamo verso l'uscita ma il capo degli stronzi fa inciampare dicky a terra, io non ci vedo più dalla rabbia e aggiungiamo anche l'essere un po' ubriaco, che mi incazzo e gli sferrò un pugno dritto in faccia, faccio partire una rissa.
Richard si alza e si mette a picchiare quegli stronzi e gli diamo una lezione, li mandiamo all'ospedale.
Usciamo correndo via da quel bar e Richard mi porta a casa sua, ridiamo come pazzi.

Ci facciamo una doccia e mi presta un suo pigiama. Inizio a riprendere conoscenza delle cose.
"Ma il tuo fidanzato non c'è?"
"No T, ci siamo lasciati io e Brandon"
"Ohw mi dispiace" in realtà no
"Mmh Non sembri convinto hahah dai dormiamo che sei ancora brillo, e stanco"
"Come vuoi tesoro" mi atteggio da gay e mi metto sotto le coperte, sento che mi abbraccia e mi sussurra "ti proteggo io".
Dormo come un bambino.

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