CINDERFELLA|| TAEKOOK (Italian translation) ✔︎

[29] Per sempre

La mente di Jungkook era appannata dal dolore, i suoi occhi non sembravano riuscire a mettere a fuoco nulla e la sua bocca era spalancata,  incapace di emettere alcun suon mentre si contorceva preda della sofferenza. 

Non poteva muoversi, il suo corpo era paralizzato mentre Taeyong sorrideva, scavalcandolo per arrivare a Tae. Le deboli proteste di Jungkook non sembravano riuscire ad uscire.

Tutto quello che poteva fare era guardare in silenzio mentre la grande mano di Taeyong afferrava la sua, forzando l'anello dal dito di Jungkook e lanciandolo fuori dalla finestra.

"Quindi, a quanto pare Taehyung è ancora scapolo," sorrise, bloccando le mani di Taehyung sul letto mentre i suoi occhi si spalancavano per lo shock.

Prima che Taehyung potesse urlare, la mano di Taeyong gli coprì la bocca e ne baciò il dorso.

"Shhhh baby, non abbiamo nemmeno iniziato", l'altra mano cominciò a sbottonare la camicia da notte di Taehyung, il palmo scorreva sulla pelle esposta mentre Taehyung si contorceva sotto le carezze indesiderate di Taeyong.

Jungkook iniziò a piangere, impotente contro il suo peggior nemico che violava il corpo dell'amato, ancora paralizzato.

Quando la mano di Taeyong si spostò verso le parti basse di Taehyung, con la lingua che danzava sul torace contorto dell'altro, riuscì finalmente a urlare. L'urlo fu così forte e penetrante che lo fece scattare seduto. Era sudato ed il corpo urlava per il dolore. 

"TAE ...." gridò, cercando di sopportare il dolore che gli squarciava il torace per voltarsi verso  Taehyung e dare un pugno con tutta la sua forza a Taeyong.

Ma il suo pugno colpì l'aria senza mai incontrare della pelle poiché, quando aprì gli occhi, c'era solo Taehyung con la camicia da notte ancora addosso, appena svegliatosi e con l'espressione preoccupata mentre si alzava rapidamente.

Il respiro di Jungkook era affannato, il corpo era madido di sudore e le ferite gli bruciavano da impazzire mentre con sguardo confuso scrutava la stanza, paranoico. 

Sentì delle confortevoli braccia avvolgerlo, una bocca morbida e familiare posarsi sulla sua mentre lo spingeva a distendersi nuovamente per rimanersene comodi nel loro letto.