E non girarsi a guardare

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"No."

"Non vergognart-"

"Perché non puoi dirmi tutto, Lauro? Dimmelo."

Il biondo la riprende tra le sue braccia, stringendola ancora:

"Non posso e basta, Samantha, sono cose più grandi di me. È tutto legale, davvero, te lo giuro, questo posso dirtelo, ma credimi a tempo debito saprai tutto, tutto quello che non ti ho detto. Non voglio dirti cose che non sono nemmeno per certo.

Voglio solo che tu dormi ora, chiudi gli occhi e riposati che ne hai bisogno, sei rimasta sveglia tanto e sono le otto del mattino. Dormi."

Samantha non vorrebbe, ma tace, capisce che Lauro non le dirà mai la verità neanche insistendo. Sospira, sfiora le mani del ragazzo, per poi portarle sotto il cuscino e chiudere gli occhi nella vana speranza di poter dormire:

"Dopo, quando mi sveglierò, sarai ancora qua con me?"

"Certo. Perché non dovrei?"

"Non lo so. Con te non ho certezze."

Le risponde tristemente:

"Dopo sarò qua, promesso. Ora dormi, per favore."





Lauro copre con cura il corpo di Samantha, addormentato nel letto. Le sistema al meglio il lenzuolo per assicurarsi che non prenda freddo, baciandole poi la fronte. Esce in terrazzo, accendendosi una sigaretta e prendendo il telefono, trovando diversi messaggi e chiamate, quelle che ha ignorato la sera prima.

Richiama Daniele, ultima chiamata effettuata, al quale ha spiegato, tramite un messaggio, il ritorno a casa a piedi:

"Lauro De Marinis, mi dici che cazzo ti dice il cervello?"

Lauro sbarra gli occhi, spaesato da tanta cattiveria nei suoi confronti, vedendosi obbligato ad allontanare il telefono dall'orecchio:

"Che hai da urlare?"

"Cos'ho da urlare? Lauro devi rispondere al telefono. Pensi che tutti stiano aspettando te? Guarda che non sei ancora nessuno, non puoi ignorare così le persone!"

Il biondo si morde le labbra, sapendo perfettamente a cosa si riferisca l'amico:

"Sei ancora lì?"

"Sì... Sì! Ora lo richiamo e risolvo io. Non potevo rispondere ieri sera, ero occupato, cazzo."

Risponde infastidito, ma il cui fastidio non è provocato dall'umore di Daniele, ma perché ha compreso cosa potrebbe aver tristemente sprecato non rispondendo a quell'importante chiamata:

"Va bene. Lauro fammi sapere. Non prendere iniziative senza avvertirmi. Mantienimi aggiornato, per favore. Ti ho aiutato io ad essere tale, ho bisogno, ho il dovere anzi, di sapere tutti i tuoi miglioramenti."

"Saprai tutto. Te lo prometto, ora aspetta e augurami buona fortuna."

Daniele lo fa, per poi riattaccare, mentre Lauro compone un numero, socchiudendo la porta finestra alle sue spalle in modo che Samantha, eventualmente si svegliasse, non potesse cogliere al volo quella chiamata segreta.

Attende pazientemente e speranzoso una risposta. Se non dovesse sentire alcuna voce, comprenderebbe già di aver stupidamente mancato quell'occasione e non se lo perdonerebbe mai.

Trema e sospira a fondo.

Ha realmente paura di non ottenere una risposta.

Il suo cuore perde un battito quando, dall'altra parte del telefono, una voce più adulta della sua risponde:

Di Nuovo Maggio | Achille LauroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora