Ciò fece sorridere Jungkook solo per pochi attimi prima di rendersi conto che era il momento di entrare in scena.

"LORD PARK JIMIN ED I SUOI ACCOMPAGNATORI" urlò l'annunciatore di corte e Jimin, con estrema grazia, iniziò a scendere le scale per arrivare al centro della sala.

Jimin non aveva mai visto niente di così piacevole ed osservò alcuni uomini dai capelli scuri che sembravano sinceramente colpiti dalla bellezza del giovane Lord.

Jungkook concesse ai suoi occhi di vagare per la stanza contro ogni sua iniziale intenzione.

La musica era sempre più alta, riempiva le sue orecchie ed il violino volteggiava per la stanza. Gli occhi di tutti rimasero incantati alla vista del Lord che, vestito da pavone, rubava la scena ai presenti attirando l'attenzione su di sé.

Di tutti, tranne di una persona.



Gli occhi di un uomo in particolare non erano posati sulla figura di Lord Park, ma incollati al coniglietto oscuro che gli camminava dietro.



Gli occhi di Jungkook smisero di vagare per la stanza e si soffermarono sull'uomo più bello di tutti e vestito completamente bianco. A completare, la maschera di un cigno.



Non sentiva più la musica. L'intera folla sembrava essere scomparsa mentre l'uomo a cui era legato lo fissava, la sua incredibile bocca leggermente aperta a formare una piccola 'o'.



Per poco non saltò giù dalla ringhiera per poi rotolare come un ninja ed infine correre come Usain Bolt dal suo amore per stringerlo tra le braccia e scappare per sempre.


Se solo avesse potuto.


Perché quando fu di nuovo in grado di riportare la sua attenzione alla sala, individuò molte figure sinistre, vestite di corvi, che puntellavano la stanza con la loro presenza, spedendogli brividi lungo la spina dorsale quando ne incontrò uno di sua conoscenza.



Sembrava più alta del solito ed anche più felice.



Strinse i pugni e seguì Jimin; non appena i suoi piedi toccarono la pista e l'attenzione fu rivolta al Lord o alla nuova arrivata di turno, Jimin afferrò velocemente il gomito di Jungkook e lo spinse nello scuro corridoio sul retro.



"Nasconditi, idiota" sussurrò Jimin con un sorriso serrato prima di voltarsi e dirigersi verso l'uomo che tutti presumevano fosse il suo fidanzato.



Proprio l'uomo che stava allungando il collo per scorgere quel coniglietto oscuro che sembrava essere sparito.


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Il cuore di Taehyung stava urlando. E non aveva mai smesso di farlo da quando Lord Park aveva fatto il suo ingresso.

CINDERFELLA|| TAEKOOK (Italian translation) ✔︎Where stories live. Discover now