"Certo" rispose nervosamente Jungkook.

"Quindi non puoi andartene da qui, il che pone il problema di come arrivare al ballo". Jimin si passò una mano tra i capelli, cercando di elaborare tutte quelle nuove informazioni.

"Grazie al cielo è un ballo in maschera, no?" si voltò con un sorriso.


Jungkook sorrise tra le lacrime, cercando di riprendersi dagli eventi degli ultimi giorni e gioendo  nel sapere di avere almeno un alleato.

Notò la scintilla negli occhi di Jimin, un qualcosa che era cambiato; il suo umore si era trasformato in qualcosa di simile a quando passava il tempo insieme a Taehyung.

Il corpo di Jungkook era dolorante, senza dubbio, ma il cuore era ciò che gli doleva di più. Non riusciva a sopportare il pensiero di ciò che Taehyung aveva passato credendolo partito. Questo spiegava ciò di cui stavano parlando le guardie quando avevano detto che le lenzuola erano zuppe di lacrime.


Tutto quello che voleva, era stringere di nuovo Tae tra le sue braccia, sentirne il calore e passare le mani sul suo incredibile corpo.


Arrossì al ricordo che doveva ancora ricambiare quel favore.


"Cos'hai in mente?". Jungkook sorrise e si asciugò le lacrime, pronto a salvare l'amore della sua vita.

Jimin batté le mani una volta ma abbastanza forte da far riecheggiare quel suono nella stanza.

"So che non dovrei esserne così eccitato data l'estrema serietà della situazione, ma sono così felice all'idea di vestiti!". Afferrò delicatamente la mano di Jungkook e lo trascinò nella sua stanza, ricca di vestiti e costumi.

Gli occhi di Jungkook si spalancarono alla consapevolezza di ciò che intendesse il suo amico.


Jimin riemerse dal suo immenso armadio con un abito scuro ed una maschera, sorridendo mentre la stringeva. Il suo sorriso si allargò.


"E' sempre stato troppo grande per me".


Jungkook allungò la mano; le dita scivolarono sul velluto e il sorriso di Jimin divenne ancora più ampio non appena afferrò quell'abito.


"Aish, non ringraziarmi troppo. Vai ad indossarlo, idiota". Jimin gli diede una pacca sul braccio sano, spingendolo dentro l'armadio per farlo cambiare.


L'anima di Jimin era in visibilio.

Ora che Jungkook era tornato- ed ancora perdutamente innamorato di Tae- e fintantoché avrebbero dovuto salvare la famiglia reale e riunito i due innamorati, sarebbe stato libero dal vincolo reale.

Aveva ancora una possibilità con l'unico uomo che avrebbe potuto mai amare.


Jungkook scivolò dentro il costume ed il velluto gli carezzò le cosce. Era piuttosto aderente, ma solo abbastanza da far sbavare qualsiasi persona lo guardasse.

Si guardò allo specchio, sussultando ancora una volta per il dolore alla spalla ma piacevolmente colpito dal suo aspetto.

Poteva immaginare le lunghe dita di Tae scorrergli lungo il vestito, tra le cosce, verso il suo-

CINDERFELLA|| TAEKOOK (Italian translation) ✔︎Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ