Call Me Mother Monster - Red and Blue

Red And Blue

Rosso e Blu rappresentano il contrasto ideale, l'utilizzo degli effetti cromatici all'interno delle sceneggiature cinematografiche mi ha sempre affascinata. Trovo incredibile il modo in cui i colori possono alterare le nostre percezioni e suscitare emozioni; semplicemente osservando una scena nella totalità dei suoi elementi, la nostra retina recepisce le varie lunghezze d'onda e le converte in pura emotività. Sfogliando un vecchio libro trovato a casa dei miei nonni ho iniziato ad apprendere le basi di queste tecniche. Il rosso  viene utilizzato per stimolare il nostro lato più viscerale, che si riaccende nell'amore, nel desiderio, nella violenza o addirittura nell'opulento potere. Il blu è l'altra faccia della medaglia, esprime pacatezza, passività, sensazioni fredde come tristezza o calma. In me stessa rivedo entrambi questi riflessi, delle volte sono la Stefani cupa, perennemente insoddisfatta di sé, che cerca di essere posata e seguire le regole, altre invece prendo fuoco e ardo di vita, travolgendo tutto e tutti quelli intorno a me.

Ciò che mi ha colpita, effettivamente, è il fascino generato dalla combinazione di questi due colori primari. In uno scatto il loro mix innesta la percezione che noi abbiamo di Star. Quando in un film appare qualcuno di importante, si fa spesso in modo che la sua presenza assuma tinte più bluastre ed eteree, mentre tutto ciò che è intorno acquista colorazioni più calde, il gioco è fatto: la sua immagine si imprime nel nostro cervello e, addirittura attraverso lo schermo, riusciamo a porre chi stiamo osservando su un gradino più alto.

Voglio emergere, sentire che posso fare la differenza nel mondo, cantare le mie canzoni e vivere dei miei sogni, ma per farlo devo scavare a fondo nel mio cuore per tirar fuori i sentimenti più puri e le frasi più graffianti, ma non è facile quando hai solo 19 anni ed il mondo ti vorrebbe già piazzare dietro una scrivania a tenere registri contabili. Aiuta molto poter contare su una band che porta il mio nome, The Stefani Germanotta Band, il mio gruppo di amici del liceo che ha deciso di intraprendere con me questo cammino, mandando a quel paese il college e puntando tutto sulle proprie ambizioni. Ho solo un anno di tempo per farmi mettere sotto contratto discografico, oppure dovrò tornare sui libri, è questo l'accordo che ho fatto con i miei genitori. Non posso permettermi di fallire.

Abbiamo fatto masterizzare degli EP con la nostra musica, ci sono solo cinque canzoni, ma il lavoro necessario per registrarle e mixarle è stato incalcolabile ed ha richiesto ogni dollaro fruttato dalle nostre esibizioni in giro per la città. Ogni volta che, finita una performance nei soliti piano bar, qualcuno dai tavoli si avvicina per acquistare una copia del nostro disco, ho un tuffo al cuore, sento che le mie non sono semplici illusioni, c'è davvero del buono in ciò che faccio, e questa è la ricompensa più grande che si possa desiderare.

Preparati New York, presto assedieremo tutti i pub che troveremo sulla nostra strada, metteremo il cuore in ogni singola nota senza risparmiarci mai.

Presto tutti conosceranno il nostro Red and Blue.

Prossima esibizione: Sin-é, un palco che ha visto gli esordi di Sinéad O'Connor.
Se siamo fortunati la magia potrebbe ripetersi.