𝑳𝒂 𝒈𝒊𝒖𝒔𝒕𝒊𝒛𝒊𝒂

52 1 9
                                    

Quella mattina il paese di Kembleford si era svegliato con una terribile notizia: June Luck, la signora più anziana del paese, era stata trovata senza vita nel suo letto.

Padre Brown, che fu il primo a recarsi a casa della signora, ebbe l'occasione di visionare il cadavere per primo.

Si mise così a rovistare in qualche cassetto.

<Guarda che non è mica la scena di un crimine. . .>

Il prete si alzò di scatto e vide la nipote appoggiata sulla porta con le braccia incrociate e con uno smagliante sorriso sulle labbra.

<I-Io non pensavo m-mi avessi seguito. . .> disse il prete visibilmente imbarazzato.

<Se ci fosse stato uno tra Sullivan e Valentine probabilmente saresti già stato sbattuto in cella con una pesante accusa.>

<Per fortuna sei tu, però.> commentò il prete, facendo cenno alla nipote di entrare.

Lei varcò la soglia e si avvicinò alla deceduta.

<Non senti anche tu questo odore strano proveniente dalla bocca di June?> domandò lei allo zio.

<Era proprio per questo che mi sono messo a frugare tra la sua roba. . .>

<Aveva una badante?> domandò lei.

<Penso di sì. Perché?>

<Potrebbe darci qualche informazione in più riguardo all'odoraccio.>

Padre Brown annuì e tornò a cercare qualche indizio.

<Oh cielo. . . Il cricket!> esclamò, battendosi una mano sulla fronte.

Elizabeth inarcò un sopracciglio.
<Vai a giocare? Davvero?>

Il parroco parve offendersi quando la nipote insinuò che non avesse il fisico adatto per praticarlo.

<È noioso.> disse lei.

<Potremmo metterci a discutere sull'adrenalina che ti trasmette il backgammon.>

Elizabeth gli puntò il dito contro.
<Non mettiamo sullo stesso piano il backgammon, grandissimo gioco da tavola, e il cricket, noiosissimo sport per anziani.>

Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. O meglio, padre Brown se la prese per far sentire la nipote, almeno un po', in colpa.

Ottenne solamente una risata beffarda e un semplice "a dopo".

Padre Brown raggiunse il campo di cricket, dove lo attendeva la squadra, rinnovata, pronta per un'amichevole.
Sullivan era diventato ufficialmente il nuovo capitano.
Oltre a loro due, erano in squadra anche Goodfellow, Valentine e qualche altro vecchio giocatore.

Si era unito, da sole poche settimane anche un giovane promettente, che era entrato subito in conflitto con l'ispettore.
Il ragazzino, il cui nome era Jeremy Nixon, pretendeva il titolo di capitano essendo il più bravo.

Ad assistere all'allenamento c'erano, anche, la signora McCarthy e Bunty Windermere, la quale aveva chiamato qualche amiche, fan dell'ispettore.

<Padre Brown!> esclamò la signora McCarthy. <Ma dove si era cacciato?>

<Sono in ritardo?>

<L'allenamento è iniziato dieci minuti fa.> rispose l'irlandese.

<Dopo un quarto d'ora di attesa. . .> aggiunse Bunty.

<Penelope, non infierire!> l'ammonì la McCarthy.

Bunty ridacchiò e ricominciò a parlare con le sue amiche, le quali si ammutolirono non appena videro Sullivan avvicinarsi al parroco.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Feb 08, 2022 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

𝑭𝒂𝒕𝒉𝒆𝒓 𝑩𝒓𝒐𝒘𝒏 𝑪𝒐𝒍𝒍𝒆𝒄𝒕𝒊𝒐𝒏Where stories live. Discover now