FIRST APART, LAST TOGETHER

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🌏 Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti
📆 25 novembre 2018
🎧 The scientist - Coldplay


nobody said it was easy
it's such a shame for us to part
nobody said it was easy
no one ever said it would be this hard
take me back to the start


Sono appena le sette di mattina quando Max si sveglia nella sua camera d'albergo. Non è mai stato una persona particolarmente mattiniera, ma è normale per lui alzarsi presto il giorno di un Gran Premio anche se non ha mai realmente capito il perché: se è a causa dell'adrenalina o di quella solita "ansia da prestazione" che lo accompagna ogni volta. L'unica cosa che sa per certo è che non è paura, quella non ce l'ha mai avuta. La sua determinazione, il suo talento e quel pizzico di follia lo hanno portato dove si trova ora e di questo ne andrà per sempre fiero.

Si mette seduto sul letto stropicciandosi gli occhi con le dita e recupera le ciabatte con i piedi. Si ritrova davanti all'enorme porta finestra che conduce al balcone e, in pochi passi, riesce a godersi l'unico momento della giornata in cui l'aria non è irrespirabile a causa dello smog o talmente piena di umidità da far appiccare al corpo qualsiasi indumento. Seduto sulla poltroncina con le gambe stese davanti a sé ed i piedi appoggiati alla ringhiera, non può fare a meno di pensare. Pensa inevitabilmente a Judith, alla loro situazione, a come abbia fatto anche solo a pensare di sminuire il suo lavoro e a cosa possa fare per farsi perdonare.

Le manca. Le manca terribilmente. Da quando Judith ha iniziato a lavorare con lui, questa è la prima volta che non è presente ad un Gran Premio. Max si sente strano, quasi incompleto senza la sua migliore amica e la cosa che gli fa più male è sapere che lei non c'è per colpa sua. Questo pensiero lo tortura da due settimane e, nonostante la moltitudine di scuse, non sa se questa volta Judith lo potrà mai perdonare. <<Sono un coglione>> sussurra con un ampio sospiro, si dà una leggera spinta con le mani sui braccioli e si alza di scatto dalla poltrona. Ritorna in camera e prima di infilarsi sotto la doccia sbircia un'ultima volta lo schermo del suo cellulare, nel caso qualcuno gli abbia scritto. Nel caso Judith gli abbia scritto.

Controlla più volte l'icona dei messaggi ma nulla. Niente di niente. Nemmeno un messaggio per augurargli buona gara. Non è certo che la prima volta che si trovano in una discussione, ma anche quando è successo di litigare in passato, non hanno mai mantenuto il silenzio per così tanto tempo. Di certo Max non si aspettava un'improvvisata dell'ultimo minuto ad Abu Dhabi - non se lo sarebbe nemmeno meritato - ma questo silenzio lo sta divorando. Anche se sembra sempre di non aver bisogno di nessuno, Max ha un bisogno quasi vitale di Judith. Tra tutte le persone che fanno stabilmente parte della sua vita, lei è l'unica che lo conosce davvero, che c'è sempre stata e - fino a poche settimane fa - pensava ci sarebbe stata sempre. Mentre ora, con il getto gelido dell'acqua puntato contro la fronte, non ne è più così tanto sicuro.

Il Gran Premio di Abu Dhabi non è mai uguale agli altri, ha sempre un certo fascino. Forse perché è l'ultimo della stagione, forse perché inizia con il sole e finisce con la luna, forse perché è il più costoso. Tutto il mondo ha gli occhi puntati sul circuito di Yas Marina e perfino nel paddock si respira un'aria diversa dal solito. <<Che succede, capo?>> domanda Max a Christian Horner una volta arrivato al box Red Bull, con la tuta abbassata ed allacciata in vita, la maglia termica bianca, un cappellino arancione della scuderia in testa ed una borraccia con un integratore di sali minerali in mano. Sente ogni cellula del suo corpo squagliarsi a causa del caldo e, a giudicare dai fogli che Christian si sventola davanti alla faccia, non deve essere l'unico a soffrire la temperatura esageratamente alta degli Emirati Arabi. <<Stiamo controllando la strategia migliore per le gomme nel caso dovesse piovere>> risponde il team principal senza staccare gli occhi dal computer appoggiato sul tavolo davanti a sé.

RECKLESS // MAX VERSTAPPENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora