Capitolo sedici. Supereremo gli ostacoli?

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Angel bussò ripetutamente la porta che, puntualmente, si aprì mostrando la figura del padre, guardandoci entrabi con uno sguardo freddo e di disprezzo, sul mio volto si disegnò un ghigno, mentre lei era impassibile di fronte alla dura espressione dell'uomo dinanzi a noi.

A:"Fammi entrare, voglio solo prendere le mie cose..non preoccuparti, uscirò il prima possibile dalla tua perfetta vita." Affermò la ragazza decisa ad entrare, evitando il padre..fece entrare anche me. Lui non disse una parola, ci fece salire e, silenziosamente, Angel cominciò a preparare le valigie, la aiutai anch'io..nel giro di mezz'ora, scendemmo con le rispettive valigie per poi andarcene senza dire nulla, eccetto.. "Addio, sono stata bene, finchè è durato.." Detto questo, girammo i tacchi e andammo a casa mia, anzi..nostra.
Io:"Beh..è stato più facile del previsto." Dissi rompendo il ghiaccio, intanto lei già aveva posato tutti i vestiti nella nostra camera..appena posò l'ultimo pantalone, chiuse l'alta dell'armadio voltandosi verso di me.
A:"Si, forse troppo..mio padre vuole qualcosa..sicuramente potrò dire addio a tutti i miei beni, ma sinceramente, non mi interessano più di tanto.." Affermò posizionandosi di fronte a me. "L'unico che mi importi di questo mondo, sei tu.." Sorpreso, la presi per i fianchi, dandole un dolce bacio sulle labbra.
Io:"Cosa facciamo stasera?" Le sussurrai dietro l'orecchio.
A:"Bhu..che ne dici di..cantare?" Propose, mi sembrava una buona idea! Anche se..avrei preferito altro.
Io:"Hm..ok.."Affermai guardando in basso.
A:"I vicini ci sentirebbero..meglio evitare cose inopportune.." Sussurrò a sua volta, che mi fece venire i brividi..non so perchè me li trasmetteva, e mi faceva sempre quest'effetto! Cogliendo l'occasione, le lasciai alcuni baci umidi sul collo, tentando di ottenere ciò che volevo, ma ciò che ottenni, fu un.."Juss..no." Disse staccandosi da me."Ascolta, non voglio più stare in casa..andiamo a fare quattro passi?" Propose di punto in bianco..rimasi stupito dalla cosa.
Io:"Come vuoi...però desidero più il tuo corpo.." Mi morsi le labbra, accorgendomi di quanto fosse bello il mio angelo..per molte fan, solo io il loro angelo custode, ma loro non sanno che il mio, è questa ragazza che è di fronte a me.
A:"Uhh..certo che sei proprio un pevertito! Ma non ti sazi mai?" Sbottò a voce alta, evidentemente la stavo irritando.

ANGEL POV'S

J:"Okok, scusami è che..sei incredibilmente sexy.." Sussurrò al mio orecchio in tono sensuale, non volevo cedere alla trappola, almeno non quella volta.. "Me lo dai almeno un bacio?"  Chiese prenendomi per i fianchi. Mi aveva calmato in pochissimo tempo, mi morsi le labbra al pensiero guardando in basso.
Io:"Va bene..un bacio te lo do, ma dopo ceniamo fuori?" Facendo il labbruccio, mi guardò sorridendo mentre mi spingeva a se.
J:"Certo.." Sussurrò per poi posare le sue delicate labbra sulle mie e formare un dolce bacio lento e pieno di significato. Appena si staccò, mi disse.."Andiamo, prima che perda il controllo" Con uno sguardo malizioso. Sbuffai alzando gli occhi al cielo e gli diedi la mano per poi uscire.

Entrammo nella sua lussuosa Lamborghini per poi partire a tutto gas. Accesi la radio per ascoltare un pò di musica e cantare a sguarciagola tutte le canzoni che davano, ero felice in quel momento..e lo stavo dimostrando attraverso gli urli di gioia che davo nelle canzoni. Era la prima volta in assoluto che mi sentivo libera e vera..finalmente ero viva in quel momento, non più noiosa e seccata della stessa routine giornaliera..ed è bastato un ragazzo per stravolgermi la vita. Forse i miei genitori mi odieranno ma poco importa, perchè ho imparato a vivere con l'amore reciproco e non con i conti in banca e le numerose performance che davo in TV o lo sport..nella vita solo una cosa conta, e questo ragazzo accanto a me, me l'ha fatto capire..certo, ha fatto i suoi sbagli ma..nessuno è senza peccato in questo mondo. Sono follemente innamorata, si! A distogliere i miei pensieri, ci pensò Justin.

J:"A che pensi? D'un tratto hai finito di cantare.." Chiese preoccupato..amo quando si preoccupa per me!
Io:"A te..all'amore, alla vita.." Prima che potessi continuare, mi interruppe dicendo..
J:"Aah! Ai continui cambiamenti..beh, ti ci abituerai presto con me. Forza scendi, siamo arrivati in un bel ristorantino." Scendendo dalla macchina, lo stesso feci anch'io. Chiuse la porta e ci avviammo al ristorante mano nella mano. "Un tavolo per due, grazie." Disse alla cameriera, era molto carina..e lui le stava sorridendo.
X:"Ecco a voi il tavolo per due, vi porto i menu?" Chiese guardando Justin..come se ci fosse solo lui..
J:"Mi farebbe un grande piacere, signorina." Affermò sorridendole. Sembravo la stupida della situazione..mi sedetti non calcolandolo proprio.  "Angel..?"
Io:"Hm.?" Farfugliai confusa con il cellulare tra le mani, fingendo di messaggiare.
J:"Che stai facendo?" Chiese con l'intenzione di avvicinarsi allo schermo.
Io:"Sto solo messaggiando con un amico..ti da fastidio?" Dissi come se fossi scesa dalle nuvole.
J:"Si, un pò. Dammi il cellulare e parla con me." Stava stringendo i denti, segno che era nervoso..
Io:"Parla con la dolce e cara cameriera, io parlo con il mio carissimo amico." parola 'carissimo'..Justin aveva finalmente capito dove volevo arrivare.
J:"Macchè, sei gelosa di quella stecca di biliardo? Non è niente in confronto a te, Angel..tu sei il angelo, ti amo tantissimo.." Disse accarezzandomi la guancia. Rimasi perplessa con la bocca aperta. "Però chiudi la bocca, che provochi.." Concluse radicchiando. Risi anche io appresso a lui per poi coglierlo di sorpresa e baciarlo.
Io:"Ti amo tanto.." Dissi alla fine..
J:"Anche io, ma ti vedo preoccupata, che c'è?" Se ne è accorto..
Io:"Non so come superare tutto questo, specie mio padre..ce la faremo a tutti i cambiamenti?"
J:"Certo, Angel..supereremo tutto." Affermò sorridendomi, ricambiai per poi dargli un piccolo bacio a stampo.

La ragazza viziata.Where stories live. Discover now