Capitolo 19: La verità

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Amy: "E me lo chiedi? Ovvio che ti aiuto Sonic!",

a Amy le ritornò il sorriso,

Amy: "Mi hai sempre dato una mano quando eravamo bambini ed ora tocca a me aiutarti",

Sonic: "Ti ringrazio Amy, sei davvero un'amica",

Sonic stava per uscire dalla stanza ma Amy lo ferma prendengli un suo braccio,

Sonic: "Cosa c'è Amy?",

Amy va da lui e lo abbraccia,

Amy: "Qualunque cosa tu faccia....per favore...stai attento Sonic...",

Sonic la guarda e notò che stava ancora piangendo. Perciò lui decise di abbracciarla e accarezarle i capelli, nello stesso modo che faceva da piccolo quando Amy era triste o spaventata da qualcosa,

Sonic: "Non devi temere. Io starò molto attento questa volta e cercherò di non essere preso dalla polizia. Hai la mia parola",

Amy sorrise e guardò Sonic, ancora le lacrime sul viso,

Sonic: "Coraggio, ricordi cosa ti dissi da piccolo?",

Amy: "Ehm no....che cosa mi dicevi sempre?",

Sonic: "Ti dicevo: "Non hai bisogno di piangere....",

in quel momento ricordò il momento in cui lui disse quella frase a Amy, il giorno prima del trasloco quando lei aveva finito le elementari,

Sonic (bambino): "...una persona gentile e carina come te non deve piangere. Deve sorridere e ignorare tutte le cose brutte che ti si circondando",

Amy allora si asciuga e ritornò a sorridere,

Amy: "Grazie Sonic",

Sonic: "Prego, poi sono io che devo ringraziare te per esserti preoccupata e presa cura di me. Ci sentiamo dopo il lavoro, va bene?",

Amy: "Ehm...si certo. A dopo Sonic",

Sonic uscì dell'appartamento di Amy e si diresse al bar dove doveva lavorare. Non appena Sonic se né andò, Amy si siede sul suo letto e ripensò alle parole di Sonic.

Poi le viene in mente quando aveva litigato con Mighty e che egli le aveva spezzato il cuore. Era per quel motivo che correva per la foresta la notte scorsa. Forse era destino che lei doveva uscire dalla casa di Mighty e aiutare Sonic quando lo aveva visto svenuto in mezzo alla spazzatura.

Amy (pensa): "Mi è sempre stato vicino nei momenti difficili della mia vita....non lascierò che qualcuno gli faccia del male perchè ora è diventato una bestia....",

poi Amy si guardò allo specchio e si rese conto che stava diventando più rossa rispetto a come è lei normalmente,

Amy (pensa): "Perchè sto diventando rossa?",

lei si toccò le guancie e si guardò ancora allo specchio,

Amy (pensa): "Forse è meglio non pensarci. Devo andare al lavoro",

Amy andò giù nel suo locale e cominciò il suo lavoro. Intanto Sonic stava pulendo in alcuni tavoli e al suo posto di lavoro, c'era una televisione dove stava trasmettendo le notizie del giorno,

Giornalista: "Ultime notizie: ieri notte è stato visto una bestia grossa correre in mezzo alla ferita. Secondo le immagini raccolte, esso sembra essere un grosso porcospino con pelliccia e denti affilati",

vennero mostrate alcune immagini scattate dai poliziotti, molte erano sfocate e non si poteva vedere meglio la bestia, ma si poteva capire che era un grosso porcospino. Sonic rimase senza parole, ora si rese davvero conto che non era una bugia quello che aveva detto Amy su di lui, era davvero diventato un lincatropo,

Sonic (pensa): "Se tutto ciò è vero....allora devo cercare a tutti costi una cura contro sta cosa, prima che mi scoprono...",

Giornalista: "Ci sono stati diversi poliziotti morti li, ma non solo...due poliziotti hanno salvato la vita di una persona che stava per essere sbrannata da un branco di lupi",

Sonic (pensa): "Shadow....",

Giornalista: "La polizia è ancora a caccia di questo mostro. Quindi per il vostro bene, vi sconsiglio di non entrare nella foresta fino a quando non si verrà se è tutto sistemato",

Sonic non sapeva più cosa fare, decise di continuare il suo lavoro e che dopo ne avrebbe parlato con Silver.











Continua.....

Sonic e il Porcospino MannaroWhere stories live. Discover now