■Capitolo 14■

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"Dovrebbe essere un tuo amico credo, Stefano Lepri, è andato molto male l'anno scorso e ho dato la mia disponibilità ad aiutare chiunque ne avesse bisogno in matematica." Disse per poi dirigersi verso la cucina. "hai qualche preferenza? Sappi che Cracco è una mezza calzetta in confronto a me."

"Vediamo cosa sai fare professore... E comunque scusa non credi che i ragazzi si possano insospettire vedendo che io e te siamo nel tuo appartamento insieme?" Dissi pensando alla reazione di Stefano vedendomi qua con Giovanni, sarei morto probabilmente..

" Puoi benissimo dirgli che anche tu avevi bisogno di ripetizioni, oppure che volevi fare compagnia al tuo amico o cose del genere, almeno che tu non voglia far sapere a tutti della nostra relazione.." Disse ammiccando per poi ridere leggermente, ovviamente stava scherzando sull'ultima parte." Comunque prendi pure posto, non mi ci vorrà molto per preparare tutto. "

" Allora Stefano è uno di quelli a cui mentirgli è difficilissimo perché lui nota come ti guardo, lo scioglimento dei ghiacci quando ti vedo, lui lo vede e poi farà la domanda tanto attesa.. Ti piace il nostro professore di matematica? E allora li diventerò molto rosso e i miei occhi parleranno da soli." Spiegai sentendo di nuovo quell'impronta di imbarazzo sulle mie guance.

" Capisco, è difficile resistere a questo bocconcino modestamente, se vuoi ti accompagno a casa con l'ombrello prima che arrivino tutti, così non corri rischi." Disse continuando a cucinare e senza che Andrea se ne fosse accorto aveva messo il suo grembiule trash da cucina.

" È pronto, spero che ti piaccia.. "

" Si, le ripetizioni le do a casa mia, tanto sono pochi, e così il luogo è meno noioso di una scuola-" Dopo quella frase e quei due baci si blocco sentendo i brividi in tutto il corpo.

"Quello magari lo possiamo fare un'altro giorno" Disse sorridendo per poi girarsi mostrando il suo grembiule con sopra scritto "Bacia il cuoco" con disegnato sopra del vischio

"E non sai quanto voglia che arrivi quel giorno..."

" Anch'io..." dissi più come fossi disperato anche se non volevo si sentisse quella poca pazienza che non avevo, mi guarda e io gli sorriso istantaneamente, me lo sarei sbattuto su quel tavolo volentieri e più volte..

Dopo aver messo il cibo sulla tavola mise le mani sui miei fianch mi guardò negli occhi "Lo sto ancora aspettando.." disse indicando con lo sguardo il suo grembiule. "Questa casa non è un albergo!" Disse ridendo con l'allegria di un bambino.

"Ti lascerei attendere tutto il giorno solo per vederti così.." Mi avvicinai e lo baciai prima castamente, ma poi sempre più spinto e poi gli morsi il labbro. E se non mi fossi staccato il mio autocontrollo sarebbe andato totalmente a puttane, quindi mi misi a mangiare.

Giova era arrossito abbastanza per quel bacio poco casto, ma dopo aver ripreso il senno si sedette mangiando con lui "Allora com'è? Sono bravo in cucina eh?" Disse sorridendo mentre addentava un'altra forchettata.

"È buono, molto buono.. Spero tu sappia di quello che cucini così almeno godo due volte." Disse immaginando la prima volta rendendo imbarazzante il silenzio che si era creato finché non si sentì il campanello suonare...

G"Oh cazzo sono già loro?! "Disse tirandosi subito via il grembiule affacciandosi allo spioncino della porta.

" Si chi è?" Disse solamente.

"Io mi nascondo fanculo la vita." Dissi in pieno panico con la bocca ancora piena di cibo, mi chiusi dentro il vasto armadio e ascoltai.

"Scusi professore se sono venuto senza avvisare e un po' in anticipo..." Sentii dire dall'altro ragazzo.

Giova si guardò intorno per vedere che non ci fosse niente di incriminatorio e aprì la porta.

"Oh Tranquillo, nessun problema, entra pure.." Disse sorridendogli mentre gli apriva la porta. "Scusa ho appena pranzato quindi c'è un po' di casino.."

Il mio respiro si stava regolarizzando ma poi il panico mi assalì quando pensai al mio fottuto zaino che era in casa.. E che se avesse visto, eravamo spacciati, mi avvicinai per sentire meglio e vedere dal piccolo foro ma niente finché non passavano li davanti erano fuori dal mio radar..

"Se il suo è casino professore.. Siamo messi bene è tutto così ordinato." Disse probabilmente guardando l'appartamento.

Appena Giova notò il mio zaino sbiancò di colpo.

" Scusa Stefano, posso chiamarti Stefano? Per caso sai di chi è questo zaino? Qualcuno l'ha dimenticato nella mia classe. " Disse ridendo nervosamente guardando per un'istante l'armadio.

"Ma certo che lo so! È di quel simpatico pirla di Andrea Grassi, mi pareva lo avesse prima, strano..." Disse insospettito e io pensai solo ad una cosa... Siamo fritti.

"Mha, i giovani d'oggi, rischiano di perdere anche la testa dalle spalle ormai, vero?" Disse ridendo cercando di distrarlo.

"Che ne dici se cominciamo subito?" Disse con un bel sorriso Giovanni facendomi prender voglia di uscire dall'armadio all'istante.

Pensai che prima iniziavano e prima finivano quindi decisi di starmene a giocare al telefono togliendo ogni tipo di suoneria.

" Allora se devo proprio dire cosa ho capito quest'anno.. Beh le equazioni di primo grado.. O forse quelle le abbiamo fatte l'anno scorso... Va be mi dica lei cosa abbiamo fatto." Disse con tono imbarazzato.

"Allora, ti faccio fare qualche esercizio, e ogni cosa che non riesci a fare me lo dici, così capiamo quali argomenti non sai in generale, ok?" Gli propose sempre sorridente mentre riafferrava il ghiaccio di prima "Ti dispiace se lo tengo in faccia? Non vorrei mi si gonfiasse troppo l'occhio.."

"Stai tranquillo ci manca solo.."

Ma si chiedigli pure se vuole uscire con te pensai, e tutta sta confidenza non la capivo.. Volevo far rumore solo per far capire che mi dava in qualche modo fastidio..

(DEATH) Note dell'autrice

Buongiorno a tutti, questo capitolo è stato creato grazie al bullo della classe, il lama di eccellenza... Edo4ever che mi aiuta sempre perché se no mi blocco male.

Se il capitolo vi è piaciuto:
1) Metti una stellina per supportarmi.

2)Un commentino per farmi capire se vi é piaciuto il capitolo, o anche solo farmi vedere gli orrori di ortografia..

3)Di alle tue amiche fan girl della camperkiller che esiste questa storia...

Noi ci vediamo..
Dove. Quando. Come..
Come??
In un prossimo capitolo
ASGANAWAY

_Il Professore_ (CamperKiller)Where stories live. Discover now