9. Castelli di carte

Start from the beginning
                                    

Il riccio non aveva la minima voglia di vederli salutarsi affettuosamente sull'uscio della porta di casa del biondino.

Ma Zayn sa che Harry ha bisogno di lui, quindi torna, entra in casa e raggiunge il riccio sul divano, lo stringe a sé affettuosamente e gli bacia i ricci profumati.

Dopo qualche minuto con il solo suono dei loro respiri di sottofondo Zayn si sistema sul divano, e si sporge leggermente per vedere meglio il tavolino basso davanti a sé.

"Non ti droghi vero?" Chiede ad un Harry quasi addormentato contro il suo corpo.

Il riccio si guarda intorno disorientato, poi capisce.

Una boccetta arancione é abbandonata sul tavolino, il tappo avvitato male, due pastiglie blu umide sul fondo e l'etichetta sbiadita.

Louis.

"No, é di Louis." Dice allora, la voce piatta, atona, gli occhi spenti.

Zayn non può fare a meno di preoccuparsi per il suo riccio.

Così non indaga, non dice più nulla, riprende tra le braccia Harry e lo abbraccia. Gli accarezza la schiena rigida e lo fa rilassare.

Qualche ora dopo Zayn lo saluta sulla porta, gli lascia un bacio sulla fronte e lo guarda negli occhi.

Harry non sopporta più che lo guardi in quel modo, con la preoccupazione di perderlo sepolta nelle iridi scure, ma é grato al moro per essergli stato accanto quindi lo saluta con la mano e un sorriso appena accennato.

É stufo di aspettare, prende le chiavi della macchina e s'infila nel traffico delle otto di sera di Londra.

Il cuore batte forte e le mani sudano sul volante.

Arriva al bordello e sente le gambe cedere.

Entra.

Un traffico incredibile di corpi semi-nudi gli passa davanti, ma lui é li per un motivo ben preciso.

Sale le scale di fretta, correndo.

Arriva al terzo piano con il fiatone.

301.

Guarda i numeri d'oro incisi sulla porta e prende un grosso respiro, poi entra.

Stavolta Louis é solo.

Nudo sul letto matrimoniale della stanza.

Lo stava aspettando se lo sente.

Se lo sente da come sembra sollevato quando lo vede entrare, lo sente da come lo guarda invitandolo ad avvicinarsi a lui.

Harry si spoglia lentamente e un leggero rossore comincia a colorargli le guance.

Si sfiorano come in imbarazzo, come se non conoscessero così bene l'uno il corpo dell'altro.

Louis arrossisce sulle gote così come Harry, entrambi hanno quasi paura ad avvicinarsi.

Si baciano lentamente, con trasporto.

Harry trattiene Louis per il collo abbronzato mentre la sua lingua esplora la bocca del castano.

Gli schiocchi diventano osceni e il calore aumenta.

Louis non lo prepara nemmeno quando entra in lui.

Harry geme forte ma non urla, si trattiene solo per non darla vinta all'altro.

Il dolore che gli lacera la carne però é straziante, lascia il riccio senza fiato nemmeno per respirare.

Harry, il ventre incollato al materasso freddo e la mano di Louis tra i capelli, vorrebbe urlare, ma non lo fa.

Cinquanta SterlineWhere stories live. Discover now