9. Castelli di carte

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"Cinquanta sterline."

Queste le due insulse parole che Harry si ricorda della notte precedente.

Ed ora, con quelle suddette parole nella testa, sotto le coperte e con gli occhi semi-chiusi, il riccio non ha la minima voglia di fare nulla.

Si gira su un fianco, poi sull'altro, ora a pancia in su, ora in giù. Insomma, un'agonia.

Il portafogli vuoto di cinquanta sterline e il solito intorpidimento post-sesso, questo invece quello che gli rimane.

Harry sapeva che sarebbe andata a finire così, e alla fine non si lamenta nemmeno, Louis avrebbe potuto benissimo sputargli in faccia e andarsene, invece era rimasto, ed avevano scopato.

Come facevano tutte le volte che c'era un problema da risolvere.

L'iPhone nero sul comodino vibra, Harry non ha la minima intenzione di allungare la mano per prenderlo.

Ma il telefono non la smette di trapanargli le orecchie abituate ormai al silenzio della notte.

Harry alza il viso dal cuscino e recupera il cellulare.

Zayn.

Lo sta invitando ad una imbarazzantissima uscita con lui e Niall.

Ma in fondo cos'ha da perdere ormai? Sottrarsi all'inevitabile sarebbe inutile, Zayn non vedeva l'ora di presentargli il biondino. E di certo Harry a casa da solo con Silver non ci vuole stare.

Così si alza, si stropiccia gli occhi e si guarda intorno.

Il nulla.

Harry non vede altro che vestiti sparsi sul pavimento, buste di patatine e Haribo per terra e bottiglie di birra vuote.

Niente Louis.

Indossa dei jeans, una maglietta bianca e una felpa blu.

S'infila le converse bianche sull'uscio di casa e, guardandosi indietro un'ultima volta, esce.

Alla fine non è neppure tanto male, pensa il riccio mentre si lecca via la schiuma del cappuccino dalle labbra.

È biondo, è carino, ha una buffissima fossetta sul mento e gli occhi azzurri.

Alla fine non gli da nemmeno poi tanto fastidio, anche se ogni volta che gli occhi di uno si posano sul viso dell'altro Harry percepisce tutto quello che c'è dietro.

Harry si chiede inevitabilmente se quando guardava Louis succedeva lo stesso, ma tanto non sarebbe successo più, inutile pensarci.

Niall, o Nialler così lo chiama affettuosamente Zayn, è teso e preoccupato anche, Harry si chiede perché, poi però lo sente ridere e smette di farsi strani pensieri.

Finita la colazione, i tre s'incamminano per la città già frenetica alle dieci del mattino.

Zayn ha la mano sepolta nella tasca del biondo e cammina spedito portandosi dietro il proprio ragazzo come un padrone con il cane.

Niall si limita a sorridere e seguirlo per le strade.

Harry invece guarda la scena in silenzio, osserva e trae conclusioni nella mente.

Zayn è sicuramente il dominante, non c'è dubbio, Niall è un ragazzo insicuro ma che quando ride sprigiona talmente tanta allegria da farti venire irrimediabilmente voglia di strizzargli le guance.

Zayn ha appena bussato alla porta dell'appartamento del riccio.

Ha appena riportato a casa Niall ed è tornato da Harry.

Cinquanta SterlineWhere stories live. Discover now