il fiume diventa sempre più impietoso e burrascoso man mano che si avvicina alla cascata...
e dopo la caduta ineluttabile la tempesta si placa e i flutti che sferzano come tamburi africani si perdono nell'eco di uno specchio d'acqua fatto di gocce che creano una danza di cerchi che trovano la loro sorte nell'infinito...
quando ci tuffiamo nel mare dell'esistenza non sappiamo mai cosa accadrà dopo che saremo arrivati giù...
ogni pensiero,ogni intenzione,ogni sorriso,ogni sguardo,ogni abbraccio...è una danza...
i nostri piedi si muovono perché sappiamo che se rimaniamo immobili il mare può inghiottirci...
a volte però il vento gonfia le vele dell'anima e la conduce in una direzione in cui crediamo di non volere andare...
ma poi ci troviamo tra le nuvole a soffiare contro la nostra volontà di tenere la rotta che ci eravamo prefissati...
e la tempesta ritorna...e il nostro cuore diventa una foca in balia delle orche assassine...
anche lo specchio d'acqua e lì ad attenderci...in attesa che le gocce completino l'ennesima danza della nostra vita
e ci rendiamo conto che in ogni specchio d'acqua il riflesso è sempre lo stesso...e la cosa peggiore è che sappiamo ciò che ci mancherà della quiete di ciò che è stato...
uno specchio d'acqua fatto di gocce che creano una danza di cerchi che trovano la loro sorte nell'infinito...
Per sempre...
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...Ho risposto con una canzone d'amore...
Poesia...slam poetry di un ragazzo italiano trapiantato in Malesia per amore...per cantare,per scrivere,per amare...incondizionatamente...
