Ogni volta che prendo la strada per raggiungere quel luogo dell'anima in cui (citando una canzone a me molto cara) c'è il "twist in my sobriety" di turno ad attendermi mi ritrovo tutte le volte davanti ad una voragine...e sul fondo c'è una luce talmente forte che mi costringe a coprirmi gli occhi...
ma non riesco a farlo con le mani...loro non sono in grado di fermare il fuoco...
le lingue di fuoco che tentano di librarsi dalle costole come un prigioniero che tende la mano al di là delle sbarre ineluttabili...
alla fine cedo...
cado a velocità inimmaginabile e lascio che la luce mi consumi...mi prenda con se...
infine un tonfo sulla terra fredda,tangibile e immensa come una montagna crea il solco frastagliato e distruttivo della fine di ogni cosa
mi rialzo e la luce ora è sopra di me...ma è rossa e spaventosa...
e nel cielo che sovrasta la voragine del mio fallimento compare un messaggio eterno come l'universo:
"non sei tu...non sei tu...
NON...
SEI...
TU........"
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...Ho risposto con una canzone d'amore...
Poetry...slam poetry di un ragazzo italiano trapiantato in Malesia per amore...per cantare,per scrivere,per amare...incondizionatamente...
