𝐁𝐀𝐍𝐆 𝐂𝐇𝐀𝐍 𝗌𝗁𝗈𝗍𝗌 | 𝖲𝗍𝗋𝖺𝗒 𝖪𝗂𝖽𝗌

𝐋𝐚𝐳𝐲 𝐃𝐚𝐲

𝖡𝖺𝗇𝗀𝖢𝗁𝖺𝗇𝗑𝖱𝖾𝖺𝖽𝖾𝗋
GENERE: fluff

"Dovresti tingerti i capelli di quel colore." Indicasti lo schermo anche se sapevi che non sarebbe riuscito a vedere cosa stessi indicando. Chan canticchiava, il suo petto vibrava contro la tua schiena.

"Di che colore?" Mettesti in pausa lo schermo quando il personaggio tornò nella cornice, indicandolo. Chan si avvolse ulteriormente intorno a te, sporgendosi in avanti in modo da poter vedere la sua faccia non impressionata. "Stai scherzando."

Ti finsi scioccata. "Che cosa? No, sono seria! Li hai fatti color broccoli. È tempo che tu vada avanti con la catena alimentare e passi alle carote."

Gemette, appoggiandosi contro i cuscini. Tu lo imitasti, usando il suo ampio petto come materasso. "Sei terribile. Mi passi un altro oreo?"

Il pacco era mezzo vuoto, accanto a te, con le briciole sparse sui fogli. Facesti una smorfia pensando di dover fare di nuovo il bucato. "Bene. Ma ti costerà. "

"Quanto?"

Ti fermasti a pensare per un minuto. "Cinque dollari."

Chan fece un respiro profondo. "Bene, il mio portafogli è vuoto. Immagino che dovrò pagarti in qualche altro modo ".

Saresti dovuta essere previdente, ma eri assonnata e a tuo agio, quindi il tuo cervello non funzionava alla massima velocità. Ecco perché fu cosí facile per Chan ribaltare la situazione, scivolando sopra di te, riempiendoti la faccia di baci.

"Scendi!" Gridasti, cercando di non ridere. "Oh mio Dio, sei come un cane." Le sue mani si intrufolano sui tuoi fianchi, solleticandoti e facendoti urlare. Ti agitasti disperatamente, cercando di scappare, senza successo. "Smettila!" Urlasti, con gli occhi pieni di lacrime dalle risate.

Si ritirò quando riuscisti a mettere le mani sui suoi fianchi come vendetta, fermandosi solo quando rotolasti giù dal letto. Giacevi lì, senza fiato, cercando di riprendere aria.

"Uh, piccola?" Ti chiamò Chan, facendo capolino dal letto. Guardasti cosa stava indicando, gemendo quando vedesti che il pacchetto di oreo era ora vuoto e il suo contenuto era sparso su tutto il pavimento.

Gli puntasti un dito accusatorio. "Sei tu quello che passerá l'aspirapolvere."

Ti salutò, dirigendosi verso la porta.

♡.

(@skz-maze on Tumblr)