11.

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Sono sveglia già da qualche ora quando i primi raggi di sole entrano dalla finestra della cucina. Ho passato tutta la mattina a cercare posti di lavoro online o opportunità di tirocinio che possano permettermi di sopravvivere nei prossimi mesi.

Sto preparando la colazione, quando all'improvviso entra Eric con un aspetto molto meno vispo del solito.

Amy: "Eric, che succede? Sembri un po' giù di corda."

Eric: "Ci hai preso in pieno, Amy. Sono giù di corda. Completamente e disperatamente giù di corda. Ma non voglio parlarne..."

Amy: "Ok, tranquillo, allora non ne parliamo... Ehi, vuoi mangiare qualcosa per colazione? Ho fatto le uova strapazzate e..."

Eric: "Qual è il modo migliore per lasciare qualcuno?"

Amy: "Pensavo che non volessi parlarne. In realtà non esiste il modo migliore per lasciare qualcuno. Lasciarsi è sempre brutto... Che succede, Eric? Stai pensando di lasciare Jane?"

Eric: "Pensavi che Jane fosse quella giusta, ma mi sono subito accorto che siamo troppo diversi. E poi non provo nulla di vero per lei. Cioè, mi da fastidio qualunque cosa lei faccia. Per esempio il modo in cui si scusa di continuo senza una vera ragione. Oppure il fatto che si morda le unghie quando è nervosa."

Amy: "Ma non è passata neanche una settimana da quando siete usciti la prima volta, no?"

Eric: "Sono passati cinque giorni, per l'esattezza. Anche se ci sentiamo già da diversi mesi."

Amy: "Wow, non sarà facile per lei. Specialmente se non se lo aspetta. Sarà proprio un brutto colpo."

Eric: "Lo so. Ma non voglio che questa sia un'altra rottura disastrosa... Non ho mai saputo come lasciare una persona per bene, o almeno senza causarle una crisi di nervi."

Amy: "Per cominciare, potresti non lasciarla dopo appena cinque giorni che vi frequentate..."

Eric: "Ma devo farlo assolutamente! Non riesco a stare con lei un giorno di più. Ieri l'ho evitata per tutto il giorno... Ho ignorato i suoi messaggi e non ho risposto alle sue chiamate. Devi aiutarmi, Amy! Come faccio a lasciarla?"

Amy: "Va' a parlarle di persona. E dille che è finita."

Eric: "Tutto qui?"

Amy: "Sì. Prolungare l'inevitabile è scorretto sia nei suoi confronti che verso te stesso. Parlare potrebbe in qualche modo indorare la pillola... Piuttosto che farlo per telefono o per messaggio."

Eric: "Ma potrebbe essere imbarazzante. E c'è la possibilità che mi tiri uno schiaffo o che si metta a piangere in pubblico... Ci sono già passato una volta con una mia ex durante un volo di due ore."

Amy: "E chi ti ha detto di lasciarla nel bel mezzo di un volo? Il tempismo è la cosa più importante."

Eric: "Allora qual è il momento più adatto?"

Amy: "Oggi. Nel tardo pomeriggio, così non passa tutta la giornata a disperarsi. E se la prende male, può piangerci su fino ad addormentarsi."

Noah: "E non parlarle dei suoi difetti. Anzi, non parlarle di nulla che la riguardi. Fa' che la rottura dipenda tutta da te. Fidati."

Noah appare in cucina. E' a torso nudo ed è evidente che ha appena terminato il suo allenamento mattutino.

Eric: "Certo, sarei un idiota a non fidarmi della tua saggezza, amico. Sono sicuro che nella vita ti è capitato mille volte di lasciare una ragazza."

Solo coinquiliniWhere stories live. Discover now