«Austin! Dov'è Shaw?» sarà per il mio timbro di voce ma lo vedo cambiare faccia sembra quasi spaventato.

«Non lo so Laur. Mi ha detto che era fuori città e che non veniva»

«Era fuori città a fare cosa? Cosa c'è di più importante da fare» incomincio a gridare e so che sto per perdere il controllo.

«No-non lo so» balbetta.

SHAW POV

Arrivo dalle parti del locale e lascio la macchina a qualche angolo di distanza per non farmi vedere da nessuno. Arrivo nel retro nel locale ed entro vedendo se in giro c'è qualcuno, non devo farmi vedere. Sento le voci degli altri all'interno del locale sicuramente la riunione sarà già iniziata ma io ho un compito da portare a termine.

Arrivo alla porta di Ty e sento dei rumori all'interno, più che rumore sono ansimi sicuramente starà con una di quelle bambine che si porta per passare il tempo.

Mi nascondo aspettando che finiscono e che la ragazza esca dalla stanza. Dopo più di dieci minuti vedo la porta aprirsi e una ragazza piccolina esce da li mentre ancora si sta aggiustando il vestito. Aspetto che vada via e mi avvicino alla porta, senza bussare entro.

«Bambolina ti mancavo già?»

«Penso che la tua bambolina sia andata via già» alza la testa dal tavolo dove si stava preparando un po' di droga per se e sgrana gli occhi.

«Cosa ci fai qui?» mi chiede mentre arrotola una banconota

«Dobbiamo parlare» mi avvicino a lui mentre sta tirando su la droga, faccio il giro del tavolo e mi posizione dietro di lui mettendogli una mano sulla spalla «Per tutti questi anni sono sempre stato trattato come l'ultimo arrivato, mentre, addirittura, la tua protetta è diventata il boss di questa città. Quel posto era il mio e no suo»

«Lei quel posto se lo è meritato» alle sue parole non ci vedo più esco il coltello che avevo nei pantaloni e gli faccio un taglio netto sul collo toccando la giugulare. Per non far sentire a nessuno le sue grida gli tengo una mano sulla bocca, mentre lui porta le sue sul taglio alla gola. Mi sposto e mi porto di nuovo d'avanti a lui.

«Sai non volevo ucciderti subito. Volevo vederti morire. Mi spiace solo che non ci sarai il giorno in cui tutto questo non ci sarà più compresa la tua bella Lauren. Addio Ty» detto ciò esco dalla stanza mi guardo in torno ed esco dall'edificio il prima possibile.

LAUREN POV

La riunione è finita già da un po' e nessuno di loro ha tentennato neanche per un secondo, forse Dinah avrà capito male la frase che gli ha detto Camila.

Ad un certo punto un grido ci fa sobbalzare tutti, ci giriamo nella direzione da cui vediamo e vedo correre verso di noi con le mani piene di sangue la ragazza che prima stava Ty.

«La-Lauren lui...» non la faccio continuare e incomincio a correre verso l'ufficio di Ty.

Arrivata d'avanti alla porta lasciata aperta, lo trovo con la testa sulla scrivania in una pozzanghera di sangue, rimango congelata dalla scena che mi si presenta d'avanti. Zay entra e si avvicina e lui, ma capisce subito che non c'è nulla da fare tanto che scuote la testa. Mani si avvicina a me e mi mette una mano sulla spalla.

«Laur...» non riesco a dire nulla, non riesco neanche a muovere un muscolo.

Dopo la morte dei miei genitori, lui era diventato il mio secondo padre e vederlo in quelle condizioni mi ha completamente gelato il sangue.

«Dovremmo chiamare la polizia?» mi dice Zay

«Si, chiamate la polizia ma non rimaniamo tutti qua. Voi andate a casa io, Mani e Zay rimaniamo qui»

Dopo mezz'ora la polizia era al locale a fare i rilievi del caso. Dopo poco arriva anche Camila e mi guarda da capo a piedi.

«Chi ha trovato il corpo?» mi chiede

«La ragazza che è appoggiata al muro» le dico con distacco

Mentre la guardo fare domande alla ragazza mi giro verso Mani e mi avvicino al suo orecchio per dirle.

«Chiama Dinah spiegale la situazione e chiedile di tenere Lucy al sicuro se non ha una pistola Lucy sa dove sono» annuisce e si allontana per fare la telefonata.

Dopo mezz'ora che la polizia ci ha riempito di domande non riesco più a tenere il controllo.

«SE AVESSI VISTO CHI HA UCCISO TY TI POSSO ASSICURARE CHE NON SAREBBE USCITO DA QUI. QUINDI ORA FINTE LE VOSTRE COSE E ANDATE VIA» grido verso Camila.

«Signora Jauregui si deve calmare, stiamo facendo solo il nostro lavoro»

«Il suo lavoro e pensare che il lupo nero sia io no? Mentre guarda un po' ora cosa è successo» detto ciò me ne vado l'aria stava diventando troppo pesante.

Mi avvicino a Zay e Mani facendogli capire che dovevamo andare via tanto sarebbe stato inutile continuare a stare li. Mentre usciamo dal locale vedo gli agenti mettere le manette alle ragazza di Ty e mi avvicino a lei.

«Tranquilla, ti farò andare a casa il primo possibile»

«Grazie Laur»

Le sorrido per poi avviarmi alla mia macchina nel tragitto verso casa mando un messaggio al nostro avvocato per uscire quella povera ragazza che in tutto ciò non ha colpe

La famiglia JaureguiWhere stories live. Discover now