Sgamati

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Il giorno dopo fu uno di quelli qualsiasi, nulla di strano, tutto con la solita routine, e solo un nitido ma intenso ricordo della sera prima.

Avevamo dato abbastanza.
E devo ammetterlo... Mi piace.. Fare sesso con lui.
Perché si... È solo sesso.

Forse il migliore di sempre, o meglio... Dell'unico provato prima, alle superiori.
Così... Acceso... Focoso.
Seppur avessimo evitato di fare... Il passo grande.
Per mia volontà ovviamente.

In ogni caso..
Come sempre ero nella mia stanza a preparare le cose per l'università, con a fianco Rosalba che mi raccontava di un tizio che le ha offerto un caffè al bar della questura dove lavora, dicendole quanto fosse carina e dandole il suo biglietto da visita, nel caso lei fosse interessata a contattarlo.

Era indecisa, seppur molto tentata.
-Una botta e via ci sta... Tu che dici? -
Esclama lei.
Io sbigottita:
-Cosa? Ma seriamente dici-
-È carino... Ma non il mio tipo. Troppo misterioso per i miei gusti-
-Allora lascia perdere! -
-Che noiosa che sei! -

Alzo gli occhi al cielo.
-Fai come vuoi allora, solo stai attenta-
-Si capo- risponde.

Poi prende il telefono, digita il numero che man mano copiava dal bigliettino ed esce dalla mia stanza.

Sono sincera, non mi piace la cosa.
Ma alla fine anche io non sto facendo tanto la santarellina con l'uomo della porta a fianco..

Quindi pazienza, ha diritto di divertirsi anche lei.

Preso tutto, esco di casa e scendo, trovando un Diego con il borsone venire verso di me.

-Ehm.. Ciao- dico
Mi fa un occhiolino e mi da un bacio sulla guancia.

Wow.

-Stai andando a lezione? - chiede
-Si... E devo andare anche in fretta-
-Allora vieni. Ti accompagno io-
-Okay- rispondo.

Saliti in macchina, mette dietro il borsone e parte.

Poi accende la radio e parte una canzone... Che diciamo ho riconosciuto subito.

Era "Call out my name" di The weeknd... Una di quelle che il giorno prima aveva messo durante... I nostri giochi.

Deglutisco e faccio finta di nulla.
Poi chiedo:- Ma il borsone? -
-Sono tornato dal lavoro. Non ho bombe tranquilla-
-Mh ok signor karateka- aggiungo con fare quasi malizioso.

Sorride.

Arrivati davanti l'università, lui accosta la macchina e si gira verso di me.
Ci guardavamo entrambi finché non mi viene spontaneo dargli un bacio sulla guancia.

-Grazie del passaggio dico, uscendo il prima possibile.
-Figurati-

Chiudo la portiera ed entro nell'edificio.

Pochi secondi dopo arriva un messaggio.
"A che ora finisci?"
Era lui. Così rispondo
"18.30"
"Ok allora a dopo"

Ma che gentiluomo. Addirittura vuole venire a prendermi.

Ma non ti illudere. No, assolutamente no. È solo... Tutto un perverso gioco.

********************
Terminate le lezioni, esco dall'aula e mi dirigo verso l'esterno.

Poco dopo vedo arrivare lui, sempre in abbigliamento casual ma sexy allo stesso momento.
Mi avvicino e sorrido imbarazzata.

Lui mi prende per mano e mi porta in macchina.

-Ti va di vedere un posto? O sei stanca? -

Dopo 3 ore di lezione direi che sono un po' stanca ma... La mia curiosità ha la vinta su tutto.

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