Di nuovo

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Deglutisco.

Ok ero un po' in panico, ma allo stesso momento la cosa mi eccitava .

Ma non potevo farlo. E non volevo... Credo.

Così rimango in silenzio...
Lui percepisce che sono tesa.

Poi mi da un bacio sul collo.
Rabbrividisco e sento una strana sensazione pulsarmi da dentro.

Poi mi guarda, abbassa lo sguardo e si sposta.

-Scusa- dice.
Non sapevo cosa rispondere.

Ero... Pietrificata.
E lui sembrava sentirsi a disagio.

Esce dalla stanza.

-Dove vai? - chiedo.
-A fumarmi una sigaretta-

Lo lascio andare e mi risiedo sul suo letto.

Non avrei mai pensato di farlo ma... Credo che andrò da lui.

Così mi alzo, e lo raggiungo sul balcone.

Sembrava nervoso.
-Cosa c'è? - chiede.
Intanto del fumo gli usciva dalle labbra.
Poi abbassa lo sguardo e dice:

-Clara...non avrei dovuto...scusami...ma...-

Così mi avvicino e gli prendo dalla mano la sigaretta.

La spengo e... Lo bacio.
Non so perché, forse il senso di colpa o forse semplicemente perché lo volevo.

Lui mi circonda il viso con le mani, infila le dita tra i miei capelli e io gli circondo il collo con le braccia.

Poi lo porto verso l'interno della stanza, e continuo a baciarlo.

-Non mi hai risposto alla domanda-dice tra un bacio e l'altro.

-Si dice che chi tace acconsente- rispondo.
Sorride maliziosamente.

Così mi prende in braccio, e sempre continuando a baciarmi, mi porta verso la sua stanza.

La cosa si stava facendo interessante...

********************
È mattina, e sono nella mia stanza.
Oh no... Era solo un sogno.
O forse é meglio così.

Intanto ripenso a tutti i dettagli...

Lui che mi sbottona la camicetta da notte, poi mi butta sul letto, e inizia a baciarmi, il collo, le labbra, e scendendo man mano inizia a leccare un capezzolo, per poi metterlo tutto in bocca e succhiare leggermente.
Io che gemevo... Tanto.
Intanto con la mano mi strizzava il sedere, tanto che gli circondo la vita con le gambe e inizio a graffiargli la schiena.

Finché lui poi torna a baciarmi, e man mano con la mano scendeva verso l'interno coscia. Giunto al punto interessato, infila le dita sotto le mutandine e inizia a massaggiarmi...
in quel punto.

Presa dal piacere, inizio ad ansimare.
Poi però, quando vedo l'altra mano aprire il bottone dei suoi pantaloni, mi blocco.

Non credo sia il momento giusto... Non ora.

Così gli prendo la mano e dico:
-Senti... Facciamo le cose con calma-
-Okay certo. Come vuoi-

Così si riavvicina, si mette in ginocchia di fronte a me, si allarga le gambe e con movimenti lento rinfila le dita sotto le mie mutandine.
Chiudo gli occhi, godendomi quella sensazione che pervadeva tutto il mio corpo.
Poi sento le dita entrambi...dentro...è muoversi dentro e fuori più volte.

Inarvo la schiena per il piacere ed inizio ad ansimare.
Continua, e continua finché non esclamo: -Voglio toccarti-
Lui mi guarda curiosa, continuando nel frattempo a muovere quelle dita così bene...
-Non oggi Clara... ora voglio che vieni, sulle mie dita-

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