Destini rovinati che si intrecciano per sempre

Comincia dall'inizio
                                    

Le assicura, superandola e togliendosi le scarpe e le calze, sentendo i suoi piedi affondare nella sabbia. La guarda, allungando una mano verso di lei:

"Vieni, dai."

Samantha allunga lo sguardo sull'asciugamano che Lauro ha sottobraccio, fissandolo interrogativa:

"Ci sdraiamo, non vorrai mica farti il bagno a quest'ora con questo freddo, no?"

"No. Hai ragione."

Sorride lei, prendendogli la mano che viene leggermente stretta da lui che l'avvicina a sé, iniziando a camminare per diversi metri fino ad arrivare alla riva del mare, dove stende l'asciugamano, sedendosi sopra, per poi allungare le gambe. Samantha lo imita, prendendo posto a fianco a lui e guardando le onde infrangersi sulla spiaggia, ammaliata.

Lauro le accarezza il viso, fissandola e sorridendo, avvicinandola a sé e baciandola dolcemente, per poi farla mettere sopra di lui che si rimette seduto, nella stessa posizione di poche ore prima:

"Non so come ricreare l'atmosfera di prima, ma possiamo provarci?"

Domanda lui, guardandola negli occhi, a pochi centimetri da lei:

"Perché no?"

Lo invita lei e lui fa scorrere le mani sui fianchi di Samantha, accarezzandole la pelle del petto, risalendo fino a sentire sotto le sue carezze il pizzo del reggiseno che sposta abbassandoglielo, scendendo ad afferrarle il bordo della maglietta, desideroso di levarla.

Il telefono che squilla fa allontanare Samantha dalla sua presa e bestemmiare Lauro che lo cerca freneticamente nelle tasche, guardando il nome di Daniele sul display e mettendolo in muto, tornando con l'attenzione sulla ragazza:

"Rispondigli Lauro..."

Gli consiglia, facendogli storcere il naso:

"No. Saranno le solite stronzate."

"Daniele non ti chiama mai per stronzate, lo sai. Per favore rispondigli."

Lauro sbuffa, guardandola per un attimo, per poi rispondere alla chiamata, non smettendo di sentire lo sguardo della ragazza su di lui:

"Pronto?"

Inizia, scocciato, per far capire all'altro che, qualunque cosa gli voglia dire, non è il momento adatto e di muoversi:

"Lauro sei in zona?"

Domanda l'altro agitato, ma Lauro è accecato dal nervoso e non comprende quel tono:

"Zero. So' fuori Roma, che vuoi?"

"Torna il prima possibile!"

"Perché dovrei?"

Daniele sospira:

"Stanno a fare delle retate in giro pe' Roma. Se hai della roba o soldi in giro dobbiamo nasconde' tutto." Lauro sbarra gli occhi, bloccandosi sul posto e gelandosi, facendolo notare a Samantha che si preoccupa: "Oggi Matteo ha evitato il controllo per un pelo. Stava con la roba addosso e co' le chiavi di casa tua in tasca, se lo beccavano era la fine."

"Porca Madonna, no, devo tornare subito."

"Senti. Per stanotte resta dove sei. Non ci muoviamo. Ma domani torna, che dobbiamo sistemare 'sta roba e non farci beccare."

Lauro riflette un attimo, in silenzio, guardando il nulla e comprendendo al volo cosa accadrà l'indomani, stringendo gli occhi e mordendosi le labbra:

"Ok. Domani in mattinata sono lì."

Saluta Daniele e attacca, spegnendo il telefono e abbandonandolo lì vicino, per poi tornare a guardare Samantha, con un sorriso forzato, riprendendola dai fianchi e avvicinandola a sé:

Di Nuovo Maggio | Achille LauroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora