𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝒖𝒏𝒐.

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𝐁𝐚𝐝 𝐋𝐢𝐚𝐫 - 𝐈𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐞 𝐃𝐫𝐚𝐠𝐨𝐧𝐬

FLASHBACK - 6 anni prima.

-Dai, mamma! Per favore, tutte quante le mie amiche domani sera vanno alla festa di Rory, perché io non posso?- piagnucolo arrabbiata.

-Tesoro, non puoi e basta! Domani capirai tutto.- dice dolcemente mio padre.

- Siete ingiusti, per colpa vostra perderò tutte le amiche.- sputo arrabbiata.

-Ma che dici! Chi ti vuole bene resta al tuo fianco, tutto il resto è solo contorno.- parla ancora mio padre, riservandomi uno sguardo pieno d'amore.

-uffa, uffa, uffa! Voi non capite, non mi capirete mai!- urlo piangendo.

-Tesoro, io e tuo padre domani facciamo quindici anni di matrimonio e abbiamo deciso di passare il week-end a Madrid. Solamente io, papà, tu e tuo fratello.- mi dice entusiasta la mamma.

-No, no, no, io non voglio venire a Madrid per uno stupido anniversario, non voglio! Io voglio stare con le mie amiche, non con voi! Vi odio.- urlo fuori di me per la rabbia.

Poi accade tutto in fretta, una forte luce viene su di noi, mio padre accecato perde il controllo dell'auto e ci andiamo a schiantare contro il forte bagliore.

Mi ricordo di essermi svegliata in un letto d'ospedale, con nonna Ines e nonno Arturo dal fondo della stanza che piangevano.

Poi accanto a me trovai mio fratello Rafael che all'epoca aveva 17 anni, con uno sguardo vuoto e perso nel dolore.

-C..c..cosa è successo? Dove sono mamma e papà?- chiedo allarmata.

-Non c'è l'hanno fatta, ti sei salvata solo tu.- parla mio fratello con voce roca.

Scoppio in lacrime, urlo, mi dispero e mi chiedo perché Dio mi ha portato via le persone più importanti della mia vita.

I nonni mi raggiungono piangendo e mi avvolgono tra le loro braccia, mentre Rafael piange in silenzio tenendo stretta la mia mano.

FINE FLASHBACK.

I pensieri di quella sera terribile, riaffiorano mentre chiudo la valigia.

A soli 13 anni, la mia vita è andata in pezzi. Non sono riuscita a gestire il dolore e ancora oggi mi logora dentro. Dopo l'incidente, ho vissuto con i miei nonni materni e mio fratello, che al compimento della maggiore età, si è trasferito da mio zio David a Londra.

Aveva bisogno di allontanarsi da questa città che è stata la nostra rovina e ha fatto bene.

Rafael anche se lontano, mi è stato vicino e i miei nonni mi hanno cresciuto come una donna forte e tutta d'un pezzo. Non li ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che hanno fatto per me. Anche loro hanno perso una figlia in quel maledetto incidente, eppure si sono rimboccati le maniche e si sono presi cura di me e mio fratello, nonostante il dolore.

Oggi, a 19 anni, anch'io ho deciso di trasferirmi a Londra.

Questa città mi ha dato solo dolore e tristezza, mai nulla di buono, mai un po' di felicità per me.

Sto andando via anche per colpa del mio ex, Javier, con cui sono stata due anni.

Ultimamente era diventato troppo pesante, impossibile da gestire, possessivo in una maniera assurda.

Mi alzava le mani e spesso mi riducevo con lividi sparsi per tutto il corpo, ma come una stupida io lo perdonavo sempre. Un mese fa finalmente ho aperto gli occhi e mi sono liberata di lui.

Dannatamente complicato 🌙Where stories live. Discover now