11. Ex

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"Ora devo proprio andare" "Sicura?" "Hai già fatto tanto credo sia ora tu vada a goderti un meritato riposo" "Sai benissimo che quello che ho fatto l'avrebbe fatto chiunque altro" gli lascio due rapidi baci sulle guance per poi fermarmi dopo pochi passi "Giulietto" mi giro vedendolo sorridere, mi è uscito istintivo come nomignolo ma sono sicura a lui non dispiaccia "Si?" "Lo faresti il bagno con me?" Scoppia a ridere "Sei completamente pazza, ma hai trovato quello giusto" continua ridendo per poi prendermi in braccio e portarmi fino alla riva del mare, che era a qualche metro da noi. Il sole è spuntato da poco e la tranquillità è indescrivibile, mi giro verso di lui che è solamente in boxer mentre io, ancora confusa da tutta la situazione ma ormai sobria, mi sto sfilando la maglia di Charles rimandendo in intimo "Bene" dico cercando di non fargli notare come il mio sguardo scenda irrimediabilmente verso i suoi addominali e il suo petto tatuato "Bene" ripete lui arrossendo leggermente. Per annullare l'imbarazzo creato decido di correre direttamente in acqua chiamandolo a seguirmi, ridiamo, scherziamo, parliamo. Sono spensierata, mi dimentico di tutto ciò che è successo stasera e mi godo il momento, cosa non esattamente da me, dopo una mezz'oretta usciamo infreddoliti per stenderci sulla sabbia "Tieni" mi passa la sua camicia asciutta che indosso mentre lui fa lo stesso con i suoi jeans

"Complimenti" sento il sangue gelarsi nelle vene quando la voce di Charles raggiunge le mie orecchie. Mi giro lentamente notando il monegasco in piedi immobile dietro di noi, vestito esattamente come ieri sera e con l'aria decisamente stanca "Cosa vuoi?" Mi alzo di scatto seguita da un Giulio decisamente preoccupato "Sapere perché la mia ragazza è sparita tutta la notte e ora la trovo mezza nuda con un altro" "La tua ragazza? Quindi lo sai, no perché stanotte mi sembravi molto confuso" "Andiamo cosa dovevo fare dare ragione a te? Avevi torto proprio come ora" "Non puoi dire sul serio Charles! Ti ha preso in giro e ci sei cascato con tutte le scarpe" rido nervosamente mentre lui si avvicina ancora di più a me sapendo come il mio corpo non abbia controllo all'avvicinarsi del suo "Martina quella che ha sbagliato sei tu, e trovarti qua con lui - rimarca con disprezzo - me ne dà solo conferma. Sei rimasta la ragazzina infantile di 2 anni fa e la cosa peggiore è che io sono stato così stupido da credere di poter avere una storia matura con te" Queste parole mi feriscono profondamente, tanto da lasciarmi inerme davanti a lui, lo fisso dritto negli occhi e quelle sfumature che amo mi catturano ancora una volta, seguo ogni singolo lineamento del suo viso, amo ogni singolo centimetro della sua pelle e perfino quando dice cose così orribili non riesco a smettere di provare un sentimento così puro e sincero "Sai cosa mi fa male Charles? Che tu creda davvero che io non ti ami" deglutisco continuando a fissarlo "Forse il problema è che non ti amo io" le gambe mi cedono e se non fosse per Giulio cadrei sicuramente a terra "Ehy amico, ti rendi conto di cosa le stai dicendo?" Si intromette il ragazzo scostandomi e piazzandosi davanti al pilota "Come scusa?" "Lei non ha fatto niente di male, avrebbe potuto tradirti, avrebbe potuto lasciarti, insultarti, distruggerti e invece è qua ad ascoltare le tue stronzate" Sono praticamente faccia a faccia, entrambi furenti con i pugni stretti lungo il fianco mentre io continuo a guardarli senza avere la forza di intervenire "Non intrometterti! Che ne sai tu di noi? Niente. Ho tutto il diritto di lasciare una ragazza che alla prima litigata se ne va con un altro" "Lei non è stata con me ok, avrei voluto ma non sono così stronzo da approfittare del suo momento no! Cazzo ragiona ti ha aspettato un motivo ci sarà" "Se ti piace così tanto prenditela, è tutta tua" "Sei un idiota" finisce così la conversazione perché Charles, che non riconosco da tutta la serata, si gira e tira un pugni dritto in faccia a Giulio che cade all'indietro "Fermo!" Urlo andando istintivamente a soccorrere il ragazzo caduto che sostiene di star bene "Sei contento ora?" Inveisco contro quello che ormai credo essere il mio ex ragazzo "Se davvero non mi ami, se hai mentito per tutto il tempo, se il Charles maturo di cui tanto parli è questo allora non lo voglio" A queste parole lo vedo sussultare e fissare per terra per qualche istante.

/Charles/
È stata come una doccia fredda, sento la mano dolorante e il respiro veloce, ma la rabbia è sparita lasciando solo spazio alla mia commiserazione. Questo non sono io, non so cosa mi sia successo "Tini scusa" mi avvicino a lei che però fa qualche passo indietro "Non so cosa mi sia successo ma non c'ho visto più, lo sai che quando si tratta di te io non capisco più niente" Mi sento incredibilmente fragile e inerme nelle sue mani, dalle sue prossime parole dipenderà il nostro futuro e la sola idea che possa essermela fatta sfuggire nuovamente mi fa venire il terrore "Penso sia il caso che entrambi ci prendiamo un po' di tempo" annuisco poco convinto "Ma non è finita vero?" Ho le lacrime agli occhi "Se non mi ami non preoccupartene" risponde lei fredda "Oddio lo sai che sono cazzate, ti amo più della mia stessa vita" "Io ti amo. Io ti amo e non ti direi mai il contrario, forse è questa la differenza fra me e te" "Martina ti prego" "Charles se queste sono le condizioni io non posso continuare, accetto la sconfitta, ti lascio a lei, ne sarà felice" "Ma io non voglio lei! Io voglio te, solo te..." "Forse non basta" conclude lei per poi voltarmi le spalle e tornare a guardare quel Giulio che penso stia ancora soffrendo per il pugno. Complimenti Charles, sei l'idiota più grande sulla faccia della terra.

Charles Leclerc'story

/Martina/"Maya davvero sto bene" continuo a ripeterle mentre fa avanti e indietro per la mia stanza d'hotel a Barcellona "E non vi siete più né visti né sentiti?" Chiede Lando "Ragazzi no ve l'ho già detto" sbuffo cercando di non pensarci troppo "...

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/Martina/
"Maya davvero sto bene" continuo a ripeterle mentre fa avanti e indietro per la mia stanza d'hotel a Barcellona "E non vi siete più né visti né sentiti?" Chiede Lando "Ragazzi no ve l'ho già detto" sbuffo cercando di non pensarci troppo "Ma qua vi incontrerete sicuro" "Lo so Maya, ma sicuro non rinuncio al mio lavoro per lui" "E Giulio?" Mi chiede l'inglese "Ci scirviamo, mi chiede come sto e si preoccupa per me e ha detto che viene a trovarmi in questi giorni che ha un po'di ferie" sorrido istintivamente "Ma nulla di più" continuo per placare i miei amici "Ok ok" dice Maya continuando "Ma la cosa più importante è: cosa pensi di fare?" "Non lo so, insomma è ovvio che io sia innamorata, non smetti di amare dal giorno alla notte, però non penso che le cose possano tornare come prima" "Però alla fine non è successo niente di irreparabile, tu non l'hai tradito e nemmeno lui" "Non è così facile" Non lo è per niente.

Cin Cin /Charles Leclerc/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora