Si era fermato nel bel mezzo del corridoio per legarsi i capelli con un elastico che aveva intorno al polso tatuato e Louis era così profondamente incantato dalla scena da non ricordarsi quale fosse la domanda dell'amico, perciò "Come?" chiese, balbettando mentre Harry ricominciava a camminare verso di loro.
"Dimmi solo dove sono gli stracci, così magari asciugo anche la tua bava insieme a quella." indicò la pozza di detersivo sulla moquette, continuando a ridacchiare anche quando il più piccolo si mise accanto a lui con un sopracciglio alzato.
"Sono sotto il lavandino della cucina, grazie, Lì." rispose Harry al posto suo, vedendo che Louis non stesse rispondendo. "Tutto bene, piccolo?" domandò a voce più bassa, appena il ragazzo si allontanò in cerca di ciò che aveva chiesto.
Gli accarezzò la spalla con il dorso della mano, attento a non graffiarlo con quei misteriosi anelli che aveva sempre alle dita e a cui Louis, onestamente, avrebbe voluto poter ricollegare una storia sin dal primo momento in cui li aveva visti.
Magari un giorno gliele avrebbe raccontate tutte lui stesso, oppure, ancora meglio, sarebbe potuto essere parte di esse.
"Sì, è solo una giornata dura che è improvvisamente migliorata." abbozzò un sorriso dolce mentre guardava Harry, ancora in piedi davanti a lui e con il naso arricciato per nascondere il suo compiacimento.
Era evidente che nessuno dei due sapesse come comportarsi dopo la sera prima, perché, insomma, dopo una frase del genere da entrambe le parti sarebbe arrivato un bacio dritto sulle labbra o poco vicino, ma non ne avevano ancora parlato e, soprattutto, c'era Liam.
E forse, almeno per un po', qualunque cosa stesse inevitabilmente nascendo tra loro avrebbero dovuto custodirla come un gioiello prezioso, perché, dai, chi andrebbe a sfoggiare una collana di diamanti in un mercato affollato?
"Pensa che quando vedrai la tua mamma migliorerà ancora di più." mormorò, sorridendo e poi spostando lo sguardo improvvisamente oltre Louis, su Liam che si stava quasi accovacciando sul pavimento con un panno sulla spalla e dei guanti gialli alle mani. Il maggiore si girò, incuriosito dall'improvviso interesse del riccio nei confronti di qualcosa alle sue spalle, e "Amico, non devi fare tutto da solo." disse ridacchiando.
"No, ma voi sembrate molto impegnati ad amoreggiare con gli occhi." alzò le sopracciglia, divertendosi a mettere in imbarazzo i due ragazzi che, contro ogni aspettativa, si misero solo a ridere più forte, sfiorandosi mano contro mano.
"È sempre così sfacciato o Zayn ieri gli ha fatto un incantesimo oltre ad averlo molestato per tutta la sera?" chiese a Harry, ma a voce abbastanza alta da farsi sentire da Liam e ricevere una spugna sulle cosce. "A proposito, bello, mi scuso da parte sua. Solitamente è più discreto e mantiene la facciata da maniaco misterioso almeno per qualche ora." disse seriamente, battendogli una mano sulla spalla come per fagli forza, ma Harry scoppiò a ridere e "Non mi avevi detto che ultimamente esce solo con le ragazze?" domandò, puntando Louis con un dito.
"Sì, probabilmente gli manca ciò che solo un uomo può dargli. Come biasimarlo?"
"Voi parlate tanto ma fate poco. Andate a spettegolare della mia possibile vita sessuale mentre vi rendete utili alla causa, piccioncini." Liam scacciò entrambi via con un gesto di mano mentre con l'altra tamponava la moquette con una pezza colorata umida, ringraziando se stesso per aver vissuto da solo abbastanza da conoscere qualche trucchetto.
"Ha detto "possibile" o sbaglio?" sussurrò il riccio allora, trattenendosi dal ridere mentre Louis, con le mani strette sui suoi fianchi, lo spingeva delicatamente verso la piccola cucina.
"Zayn fa questo effetto alle persone che non hanno visto della pasta lunga uscire dal suo naso." ebbe un brivido di disgusto al ricordo del suo migliore amico con una tagliatella a penzoloni da una narice dopo aver riso per colpa di Niall mentre mangiava, ma quando Harry scoppiò definitivamente in una risata fragorosa - avendo assistito anche lui alla scena - non poté che poggiare la fronte tra le sue scapole e lasciarci un piccolo, quasi invisibile bacio in mezzo.
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It's just a spark but it's enough
Fanfiction"Nessuno avrebbe mai immaginato che una decadente scuola di uno sfortunato quartiere londinese potesse essere testimone di così tante novità... e men che meno che potesse esserne la causa. Sin dal momento in cui un nuovo supplente entra nella class...
