II

17.7K 613 1K
                                    

Il solito tavolo celestino che Niall si ritrovava ad occupare per sé e per i suoi colleghi ogni giorno era fin troppo silenzioso durante quel pranzo.
Gli insegnanti più anziani erano abituati a borbottare per tutto il pasto perché Louis e Zayn si lanciavano addosso palline di carta fatte con i tovaglioli o perché l'infermiere biondo faceva sempre partire per sbaglio a volume altissimo qualunque canzone imbarazzante del momento.
Di tanto in tanto si mettevano anche ad improvvisare balli di gruppo o flashmob a cui partecipavano letteralmente solo loro, ma era un buon modo per divertirsi e infastidire tutte le altre persone presenti nella mensa.

Tuttavia, quel giorno erano fin troppo spenti.

Niall frugava il telefono con la noia stampata sul proprio viso arrossato dal raffreddore che lo aveva colpito due giorni prima, Zayn non faceva che correggere verifiche su verifiche in qualunque momento libero - rischiando di far cadere pezzi di pollo al curry sopra ai fogli dei ragazzi - Harry si sentiva ancora completamente fuori posto, e Louis...

Louis non era Louis.
I suoi occhi erano mogi e allo stesso tempo troppo vigili, come se si stesse nutrendo principalmente di bevande energetiche senza ingerire altro. Ovviamente Harry non sapeva cosa mangiasse durante gli altri pasti della giornata, ma non era riuscito a smettere di analizzare qualunque cosa prendesse dal buffet della mensa per pranzo.

Da tre giorni - ossia dal momento in cui lo trovò a vagare in cerca di Damian nonostante ce lo avesse davanti - prendeva solo cose delicate, fin troppo poco caloriche per un fisico tonico come il suo.
Magari del riso in bianco o allo zafferano, qualche pezzo di pollo alla piastra e una ciotolina di pomodori senza condimento sarebbero stati un pasto abbastanza equilibrato per un bambino di otto anni a dieta ferrea, non per un uomo che sembrava a malapena reggersi in piedi.

Inoltre, Harry lo aveva notato bene, nemmeno finiva di mangiare il poco che prendeva dato che ogni volta si dirigeva immediatamente verso la macchinetta del tè e del caffè subito dopo aver buttato i residui nella spazzatura.
Aveva passato intere ore e a chiedersi perché Louis avesse cambiato completamente atteggiamento, perché sembrava avesse visto un fantasma o perché sembrava che lo vedesse ogni volta che un ragazzino biondo usciva dalla mensa.
Riuscì a cogliere l'occasione di chiederglielo proprio quando lo vide pronto ad alzarsi nel momento in cui una figura con i capelli chiari e corti attraversò la porta aperta.

"C'è qualche problema?" gli chiese a voce bassa, come se a Niall e Zayn, così occupati dalle loro faccende, potesse importare qualcosa.
Louis, invece, si rimise a sedere con calma e "No, assolutamente no." mentì per l'ennesima volta in quella settimana, massaggiandosi gli occhi con i palmi delle mani e rischiando di poggiare i gomiti dentro il piatto di zuppa ai funghi che non aveva quasi toccato.

"Ti ho osservato in questi giorni. Sei sempre stanco, bevi poco, mangi ancora meno e se ossessionato da Dam-" fece per finire l'elenco per cui stava tenendo il conto dei punti con le lunghe dita anellate, ma Louis lo prese per il polso sporto verso di lui e lo trascinò lontano dal tavolo, rischiando anche di farlo inciampare in uno zaino poggiato in terra. Erano in un angolo dell'enorme sala, in un punto vuoto tra la porta e il muro grigio che portava alla cucina: nessuno passava di lì.

"Mi stai facendo preoccupare." ammise Harry, espirando mentre cercava lo sguardo di Louis e gli occhi azzurri del ragazzo guizzavano da destra e sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno ad ascoltarli.
"Damian è strano e sento che a breve avrà una di quelle crisi per cui scappa di casa." si sentiva la bocca secca e le mani tremare più di quanto avrebbero dovuto.

"Cristo, è già successo prima d'ora?" Harry si passò una mano tra i capelli, lanciando un'occhiata al loro tavolino e notando che, nonostante tutto, i due amici non si erano nemmeno accorti della loro assenza. Anche quello era strano.
"Sì, un paio di volte solo negli ultimi sei mesi." rispose Louis poi, massaggiandosi il viso con una mano e sospirando.

It's just a spark but it's enoughDove le storie prendono vita. Scoprilo ora