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Una volta uscita dalla villa mi addentro nel bosco.
Cammino per una decina di minuti, ma il fumo in cielo sembra essere sparito.
Mi guardo attorno nella speranza di trovare qualche indizio, ma non c'è nulla che possa aiutarmi.
Ad un tratto il vento inizia a soffiare più intensamente, portando con sè un odore di bruciato.
Lo seguo allontanandomi leggermente, intravedendo fra gli alberi un'enorme figura.

Improvvisamente squilla il telefono.

Lo prendo dalla tasca e vedo dei messaggi da parte di Caroline.

From Caroline:
"Astrid, ci sei al Grill tra quindici minuti?"
Rivolgo un attimo lo sguardo verso la mia vera destinazione.
"Dieci minuti e sono lì xoxo"

Rimango per qualche secondo a fissare quella misteriosa figura nascosta nel bosco.
Nonostante la curiosità stia sprizzando da tutti i pori, non si può rifiutare un'uscita tra amiche, perciò mi volto e torno indietro.
Come aveva richiesto Caroline, esattamente all'orario stabilito, sono entrata nel locale dove mi ha dato appuntamento.

"Astrid Salvatore che si presenta al Grill senza essere scortata da nessuno? Da quando?" esordisce ironicamente Bonnie.

"Dal momento che nessuno dei miei cari fratelloni lo sa"

Le vado incontro, salutandole tutte con un bacio sulla guancia.

"Sicura che nessuno dei due ti stia pedinando? Perché potrebbe essere alquanto strano e se così fosse non ci dispiacerebbe fare quattro chiacchiere con loro" afferma Caroline sorridendo.

"Quattro chiacchiere dite eh?"

"Sai Damon ha quegli occhi color ghiaccio che non riesci proprio a toglierteli dalla testa"

"Invece Stefan ha uno sguardo così profondo che rischi di perdertici dentro" aggiunge Elena.

"Sono anche di buona compagnia" conclude Bonnie.

"Per non parlare di che fisico hanno" continua Elena usando un tono malizioso palesemente finto.

Sanno che mi mette a disagio se qualche ragazza inizia a parlare dei miei fratelli in mia presenza, riempiendoli di complimenti.
Lo stanno facendo solo per darmi fastidio.
Non mi conoscono così male.

"Che simpaticone, volete anche tè e biscotti così potete fare tutto il gossip che volete?"

Le ragazze scoppiano in una risata.

"Onestamente fossi in te, mi sentirei onorata ad avere due fratelli così affascinanti, pronti sempre a difenderti da chiunque"

Le lancio un'occhiata scettica.

"Vivici tu con due Salvatore iperprotettivi e poi ne riparliamo"

Continuiamo a parlare per un paio d'ore.
Stare con le amiche è sempre un toccasana.
Guardo l'orologio e mi rendo conto che sono quasi le sei del pomeriggio, perciò decido di tornare a casa.

"Bene ragazze, devo andare, ci vediamo domani a scuola" affermo salutandole, alzandomi dal tavolo.

"A domani" rispondono all'unisono.

Una volta uscita dal locale, inizio a percorrere la strada per il ritorno.
Dopo un paio di minuti, giungo a destinazione, sentendo nuovamente l'odore di qualche ora fa. Alzo gli occhi al cielo, vedendo la stessa nuvola grigiastra sollevarsi in cielo.
Guardo ripetutamente in alto per capire da quale parte andare.
Continuo a camminare, giungendo esattamente dove mi trovavo prima.
Gli alberi oscurano la visuale, intralciata dai loro massicci tronchi.
Mi sporgo leggermente per vedere meglio, quando mi rendo conto troppo tardi della presenza di un grande dislivello, perdendo l'equilibrio e scivolando giù.

IN REVISIONE -Damned Souls||The OriginalsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora