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Jungkook sospirò, ci sarebbe voluto tempo per far diventare quel marmocchio un agente perlomeno discreto.

<Forza alzati.>gli ordinò. Taehyung si trovava disteso sul pavimento.

<Ti prego alzami tu! Non ce la faccio, sto male!> piagnucolò puntando i suoi occhi in quelli di Jungkook, con un piccolo broncio sulle labbra, mentre tendeva le braccia verso di lui. Jungkook sospirò per l'ennesima volta in quella mattina, ma quando fu davanti a Taehyung, lo sollevò come un gattino da sotto le braccia. Il moro non perse l'occasione per poggiarsi a Jungkook, con la scusa di non sentirsi bene, si aggrappò al collo dell'altro avvolgendo le braccia attorno. Poggio il suo capo al petto di Jungkook con un sorriso sornione sulla faccia.

<Taehyung, penso di averti offerto il mio aiuto per alzarti, non per usarmi come cuscino.>disse Jungkook mentre cercava di togliere le braccia dell'altro d'attorno al suo collo. Impresa complicata visto che il minore non aveva la minima intenzione di scollarsi da Jungkook. Una volta che ci riuscí, lo lasciò completamente. Taehyung si reggeva perfettamente in piedi.

<La prossima volta che mi viene da vomitare lo faccio addosso a te.> borbottò col broncio e con le braccia incrociate al petto.

<Forza, vai a farti una doccia che tra un pò atterriamo. Alle 9 puntuale nella sala centrale.>gli ordinò severo.

<Si capo...>sospirò. Uscendo dalla palestra. Quando Jungkook andò nella sala principale vide Jimin, Yoongi, Hoseok e Jennie che lo guardavano ridacchiando.

<Che avete da ridere?>domandò quasi incavolato. Risero ancora di più, Hoseok rischiò quasi di soffocare.

<Possiamo sapere cosa è successo a Taehyung?>si fece coraggio Jennie, tentando di fermare le risate.

<Non riesce a fare 5 flessioni consecutive.>disse sospirante mente si sedeva al bancone. I ragazzi ripresero a ridere. Chi li capiva era bravo.

<Sicuro che fosse per le flessioni?> sapevano la verità, ma adoravano vederlo incazzato o infasidito. Jungkook stava per strozzarli uno ad uno.

<Lascio perdere che è meglio, spiegare le cose a voi seriamente senza ottenere doppi sensi è praticamente impossibile.> borbottò alzando gli occhi al cielo. Si passò una mano tra i capelli, esasperato.

Poco dopo entrò Taehyung nella stanza in tutto il suo splendore.

<Bhe, quando si va in missione?> chiese sorridente, mentre con grazia si accomodava al bancone, vicino w Jungkook, mentre si sistemò gli occhiali sul naso.

<Quando Coulson ci chiamer->Jimin venne interrotto dal direttore in persona.

<Ragazzi, tra mezz'ora saremo a terra, preparatevi.> disse affacciandosi solamente e ritornando velocemente da dove era venuto.

<Kim, seguici.>disse Jungkook, a cui si affiancò Jimin.

<Buona fortuna ragazzi.> disse Jennie, facendo l'occhiolino a Taehyung, che sembrava un bambino al suo primo giorno di asilo.

<Grazie!> disse prima di seguire gli altri due. Lo portarono in una specie di spogliatoio che sembrava attrezzatissimo.

<Non ti è concesso avere armi, ma tieni questi.>Jungkook gli porse dei pantaloni neri, sembravano comodi, erano larghi e poi si stringevano alla caviglia, gli diede una dolcevita nera e degli anfibi del medesimo colore.

<Non mi dispiace questa spruzzata di colore.-disse sarcastico -Però il modello non è male.>constatò ammirando la dolcevita.

<Dove mi posso cambiare?>domandò, rivolgendo il suo sguardo a Jungkook, che si era tolto la maglia che indossava prima per infilarsi la stessa uniforme di Taehyung.

<Qua Taehyung, siamo in uno spogliatoio.- disse Jungkook guardandolo confuso - Per caso ti vergogni?>domandò con un sorrisetto sul viso. Jimin osservava i due, in silenzio, mentre si appiattiva ad un angolino della stanza.

<Assolutamente no! Era per chiedere!> esclamò sulla difensiva.

<Oh bhe, naturalmente. Lo spavaldo Kim Taehyung che s'imbarazza? Sembra una barzelletta.> lo stuzziccò, mentre si appoggiava con la schiena al muro.

<Non ti guarderei comunque.>disse, distogliendo lo sguardo da Taehyung, che era nell'intento di infilarsi la dolcevita.

<Non ne sono tanto sicuro.> disse il moro, come se avesse ripreso improvvisamente la sua sicurezza, una volta che il suo capo sbucò dal collo della maglia.

<Potreste gentilmente smettere di flirtare davanti a me?>domandò Jimin  con un espressione imbarazzata sul volto.

<Nessuno sta flirtando con nessuno.>chiarí Jungkook, che venne prontamente contraddetto dal moro, che si era voltato di schiena mentre si toglieva i pantaloni.

<Ehi, parla per te.>disse Taehyung con un sorriso furbo, mentre si mise davanti a Jungkook, con le gambe nude.

<Io aspetto fuori!>ridacchiò Jimin,uscendo e chiudendosi la porta alle spalle, per poi correre a raccontare tutto agli altri. Taehyung fece scorrere la mano partendo dal collo del corvino.

<Mettiti i pantaloni.>disse serio Jungkook, faceva quasi paura. Taehyung come al solito non lo ascoltò. È continuò arrivando fino al cavallo dei pantaloni di Jungkook. Lo toccò semplicemente.

<Posso soddisfarti, mi basta che tu lo chieda.> sussurrò al suo orecchio, mettendosi un punta di piedi. Jungkook ribaltò le posizioni, incazzato come non mai. Con una mano prese il polso di Taehyung, e lo fece sbattere abbastanza violentemente al muro dello spogliatoio. Taehyung non se lo aspettava, guardò Jungkook, rivolgendogli un'espressione confusa e sconvolta. Il corvino sollevò i polsi sulla testa dell'altro, e si abbassò all'altezza di Taehyung, a cui forse quella situazione non stava dispiacendo poi così tanto.

<Non ti avvicinare più a me, vestito in questo modo.>sussurrò a due centimetri dal viso dell'altro.

<Non stai male a reprimere ciò che desideri?> Taehyung era furbo, e ciò che disse era estremamente vero. Jungkook esitò prima di rispondere.

<Tu non sei ciò che desidero...>disse freddamente.

<Ti piace anche mentire a te stesso? Lasciami i polsi.>ordinò guardandolo negli occhi. Il corvino esitò, ma poi lascio la presa. Taehyung prese la mano di Jungkook e la portò sul suo fianco. Prese anche l'altra ed iniziò a lasciare baci sulle dita. Per il più grande fu difficile distogliere lo sguardo. Jungkook esitò, ma fece ciò che la sua mente gli stava imponendo. Strattono leggermente Taehyung, che lasciò la presa. Si diresse verso la porta, ma prima di uscire parlò.

<Vestiti, appena finisci vieni alla sala di controllo.> chiuse la porta alle sue spalle.

Agents Of S.H.I.E.L.D. KOOKV [ITA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora