Chiederai sempre di amarti

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"Io non voglio finire così."

Gli rivela lei e Lauro scrolla le spalle:

"Fai qualcosa per evitarlo. Più che offrirti di lavorare per me non posso fare. Poi ora hai il tuo ragazzo che ti mantiene."

L'ultima frase è detta con una forte nota dispregiativa che a Samantha non sfugge, inarcando un sopracciglio e chiedendo spiegazioni con lo sguardo:

"Neghi? Il tipo con cui stai è di Roma Nord, un signorino coi soldi. Te lo sei scelto bene, dico sul serio, non per prenderti in giro."

"Non l'ho scelto per i soldi."

"Diciamo che non l'hai scelto solo per quello. Siamo sinceri. Non c'è nulla di male, Sam, a stare con uno che c'ha i soldi per garantirsi un futuro, specie se comunque provi qualcosa per lui."

Samantha sbuffa: "Perché ne stai parlando?"

Lauro scrolla le spalle, afferrando una bottiglia d'acqua e facendone un generoso sorso per poi guardarla meglio, continuando a tacere:

"Tu che ci hai trovato in Julia?"

"Un'amica, una complice."

"Una fidanzata?" Chiede lei con una punta di ironia:

"Se vuole essere definita così a me sta bene. Non è così importante questa storia dell'amore per me." E torna a fissarla, muovendo lo sguardo su di lei, che si sente completamente a disagio sotto quello sguardo indagatorio e che l'analizza:

"È meglio che vada. Sono venuta per i soldi e basta."

Afferra tra le mani lo zaino, sistemandoci dentro i soldi, per poi alzare lo sguardo di colpo e appoggiare un piede indietro, per allontanarsi, quando nota come Lauro abbia ridotto le distanze tra loro:

"Ci vediamo."

Tenta lei, pronta ad uscire, ma il ragazzo si mette in mezzo, girandole praticamente attorno, come un predatore, mentre lei è immobile a fissarlo, cercando di capire che voglia da lei:

"Ho una voglia di baciarti che non hai idea."

Le rivela, sporgendosi verso di lei e bloccandola al muro con le mani appoggiate sulla parete vicino alle sue spalle. La guarda seriamente negli occhi, abbassandosi il viso e sfiorandole le labbra, vedendola spostare il viso:

"Ne abbiamo già parlato."

Gli dice stanca lei di ripetersi:

"Se non ci fosse Julia nella mia vita e quel riccone nella tua, mi baceresti?"

"Che domande del cazzo che fai."

"Le mie domande del cazzo esigono ugualmente una risposta, pur essendo tali."

"No."

Risponde lei freddamente:

"Bene." Le afferra lui il mento: "Ora dimmelo guardandomi negli occhi."

E sorride trionfante lui, avendo ottenendo la risposta che desiderava e guardandola divertito:

"Sei incapace di mentire guardandomi negli occhi. Sei un tesoro. Un piccolo pulcino indifeso, mi fai una tenerezza infinita."

La sfotte, sfiorandole il naso con il suo e ridendo, per poi tornare serio, vedendola infastidita dal suo comportamento:

"Smettila, Lauro, davvero."

Samantha si appoggia meglio al muro, non spaventata come forse dovrebbe, ma stanca e desiderosa di andare a casa, messa solo leggermente alle strette dal ragazzo che non smette di fissarla, accarezzandole ora i capelli:

Di Nuovo Maggio | Achille LauroWhere stories live. Discover now