Chiederai sempre di amarti

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"Cinquecento euro. Nessuno sconto."

S'impunta Samantha, facendogli stringere le labbra e sbuffare:

"Senti..."

" < Senti > un cazzo. Voglio quei soldi che ti ho detto senza abbassamenti di prezzo."

"Va bene. Duecento euro dovrebbero bastarvi pensando a cosa mi ha fatto l'ultima volta, anche se diminuirei perché è stata abbastanza deludente."

Decide, aprendo il portafoglio e prendendo i soldi decisi porgendoli a Samantha che però non si muove:

"Oh? Son soldi tuoi. Prendili."

"Ne mancano trecento."

"No. Sono giusti."

"Ne voglio cinquecento in tutto."

Lauro sospira, ritirando la mano:

"Ne vuoi cinquecento?" Domanda, vedendola annuire, facendolo sorridere malizioso e facendogli fare un cenno verso il pavimento, osservando lo sguardo di lei diventare interrogativo: "Inginocchiati e succhia come la tua amica allora. Tanto sei sicuramente brava come lei, se non di più. Allora lì sì che ti darò i tuoi soldi."

"Vai a morire." Digrigna i denti Samantha, rifiutando così la proposta del ragazzo, che alza le spalle: "Quei soldi ci servono. Per favore, Lauro."

Si arrende lei alla gentilezza, facendolo girare verso di lei: "Mi stai davvero parlando gentilmente per dei soldi?"

"Ci servono. Te l'ho detto."

"Debiti?" Chiede lui:

"Sopravvivenza."

Risponde gelida lei: "Ma non importa, mi sono rotta di obbligarti, quindi ce la caveremo come sempre. Senza l'aiuto di nessuno.
Buona vita."

E si gira, pronta ad uscire, ma sente la sua maglietta venire afferrata e lei tirata con violenza indietro, stretta tra le braccia di Lauro:

"Perché siete senza soldi?"

Le sussurra, facendole capire che non vuole mettere tutti a conoscenza di questa cosa:

"Cose nostre."

"Finché non me lo dici non posso aiutarti."

"Non voglio che mi aiuti infatti. Non l'hai fatto fino ad ora, non lo farai adesso, non ho bisogno di te. Me la cavo."

Si allontana dalla sua presa, guardandolo negli occhi e indietreggiando, pronta ad uscire:

"Quanto denaro ti può assicurare un mese tranquillo? Te lo posso dare."

"Non ho bisogno della carità, Lauro, volevo i soldi che devi a Lisa e basta. Altro non voglio. Se non me li vuoi dare me ne faccio una ragione."

"Tieni." Le porge, inaspettatamente, i cinquecento euro che lei gli ha richiesto all'inizio e che ora osserva confusa: "Prendili. Non farmici ripensare."

Samantha li afferra, continuando ad osservarli, mentre Lauro si sistema il portafoglio nelle tasche posteriori:

"Hai bisogno di altro?"

"Vorrei che tu mi spiegassi cosa ha spinto Lisa ad abbassarsi al livello di diventare la tua..." Fa fatica a definire l'amica con un nome che non vorrebbe, ma Lauro, comprendendo, l'aiuta, anticipandola:

"Puttana?" Lei annuisce, mentre lui si appoggia alla scrivania: "Per lo stesso motivo per il quale tu sei qua, Sam, per i soldi. I soldi ti rendono loro schiavo, ne abbiamo bisogno e si finisce per fare queste cose. Quando non hai chance non hai molte opportunità. O fai il mio lavoro o fai quello della tua amica. Questa è la vita."

Di Nuovo Maggio | Achille LauroDonde viven las historias. Descúbrelo ahora